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Messaggi del 10/05/2008

G8: Genova, quella notte alla Diaz diventa fumetto

Post n°626 pubblicato il 10 Maggio 2008 da hesse8

E' in uscita la prima ricostruzione "a strisce" degli avvenimenti di Genova
Il testo riporta fedelmente il rapporto della Procura, ricostruzioni e interrogatori
Quella notte alla Diaz
il G8 diventa un fumetto

Tutto è proprio come l'ha visto chi c'era eppure più nitido, fermo, diverso
I volti, le sedie, i caloriferi, gli zaini rovesciati e i caschi degli agenti...
di CONCITA DE GREGORIO




BQuella notte alla Diazbril G8 diventa un fumetto/B










ROMA
- Più di un film, più di un racconto. Il fumetto ha questo, di più:
riproduce la realtà nella forma dell'immaginazione. La rispetta, però
lascia a chi legge il compito di indovinare il movimento, i suoni, i
colori, la velocità dell'azione. Costringe chi lo legge ad entrarci
dentro: impegna le emozioni in un lavoro personale e privato. Ti apre
la porta nella forma elementare di un disegno, quelli che grezzi tutti
facevamo da bambini: avanti c'è posto, vieni pure anche tu, diventa il
supereroe del tuo cartone preferito. Ecco perché il racconto a fumetti
della notte alla scuola Diaz è una calamita ipnotica da cui non puoi
separarti fino all'ultimo quadro: non puoi chiudere, non puoi smettere
perché chi sta vivendo quella storia in quel momento sei tu. Ecco
perché, anche, è un'esperienza favolosa e terribile: entri in quella
scuola quella notte, adesso e proprio tu, e però non ci sono supereroi
né manga, non c'è il Giustiziere Nero sconfitto dalla Spada di luce.
C'è la storia come è successa davvero, come la raccontano le pagine
degli atti giudiziari, non ci può essere un dubbio è andata proprio
così, sono i verbali: sei dentro la vita vera, non sei un avatar di
second life, non è un gioco di guerra, è quel che è stato quel giorno e
adesso eccolo qui, puoi vederlo, camminarci dentro.





Sette anni, trenta libri, venti spettacoli e docu-film dopo il G8 di
Genova esce oggi per le edizioni Beccogiallo la prima ricostruzione a
fumetti di quel che successe la notte del 21 luglio 2001 "presso
l'istituto scolastico Armando Diaz". Il testo riporta fedelmente il
rapporto della Procura di Genova: la "Memoria illustrativa" che
contiene ricostruzioni verbali testimonianze interrogatori.
Duecentosessantuno pagine: il resoconto tecnico dell'accusa. La
sceneggiatrice del fumetto, Gloria Bardi, è una scrittrice ed autrice
teatrale genovese, docente di storia e filosofia. Ha scelto, spiega, di
mantenere intatto il linguaggio dei verbali ("il suo statuto
epistemologico") proprio perché la freddezza dei vocaboli accostata
all'eloquenza immaginifica dei disegni raggiunge un risultato
straniante e più eloquente del vero. I fumetti, in bianco e nero, sono
di Gabriele Gamberini, pittore e disegnatore bolognese. I volti delle
persone, le sedie i caloriferi della scuola, gli zaini rovesciati, le
bocche spalancate e i caschi degli agenti: tutto è proprio come l'ha
visto chi c'era eppure più nitido, fermo, diverso. E' come in quelle
illustrazioni dei processi a porte chiuse dove vedi gli accusati in
gabbia: all'improvviso ne riconosci dettagli che non avevi messo a
fuoco mai. Uno sguardo, l'anello ad una mano, una cravatta allentata,
un gesto.







 
 
 
 
 

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