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Trapani: Ericina libera

Trapani, 9 feb. - Al via oggi a Trapani il nuovo corso della cooperativa Calcestruzzi Ericina Libera. L'azienda confiscata alla mafia, dal 2000 e' gestita in amministrazione giudiziaria e oggi e' "restituita" ai siciliani. La cooperativa di sei soci, gia' lavoratori dell'azienda prima del sequestro, e' stata costituita, infatti, per ricominciare a produrre calcestruzzo. All'evento questa mattina e' dedicato un convegno nell'Aula magna del polo universitario di Trapani. Alle 12.30 l'appuntamento e' nell'azienda per il taglio del nastro e l'inaugurazione del nuovo impianto di riciclaggio di inerti.
  Insomma, contro le mafie degli appalti da oggi si realizza il calcestruzzo della legalita'. A raccontare il percorso di liberazione dell'economia - dal sequestro alla completa restituzione del bene - tutti i protagonisti del progetto: da Libera, con don Luigi Ciotti, a Unipol Banca e Unipol Gruppo Finanziario, che hanno dato credito alla ricostruzione, fino al commissario straordinario di governo per la gestione dei beni confiscati.
  La Calcestruzzi Ericina venne confiscata definitivamente al boss Vincenzo Virga nel giugno 2000. Come previsto dalla legge 109 del 1996 sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, i beni aziendali furono affidati alla cooperativa costituita dai lavoratori dell'azienda. Nell'area dello stabilimento e' stato realizzato, accanto alle strutture completamente rinnovate per la produzione di calcestruzzo, un impianto di riciclaggio di inerti tecnologicamente all'avanguardia. E' nata cosi' una vera e propria filiera imprenditoriale che consente di recuperare e trasformare in risorsa materiali altrimenti destinati a finire in discarica o abbandonati nell'ambiente.
  "Non possiamo non esprimere la nostra soddisfazione e segnare positivamente questa giornata in cui una azienda sequestrata alla mafia torna sul libero mercato, rinnovata ed arricchita anche da importanti e significative innovazioni tecnologiche di processo e di prodotto", afferma il presidente di Confindustria Trapani, Davide Durante. Alla classe imprenditoriale sana di questo territorio, aggiunge, "non puo' sfuggire il profondo valore etico, prima che economico, di questa iniziativa e il forte e determinato impegno della magistratura e delle forze di polizia contro il sopruso e le prevaricazioni di una criminalita' organizzata sempre pervasiva nell'economia".

CIAO ELUANA 

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