Lapiazzarossa

Sciopero della scuola giorno 18 marzo

Diliberto: «Mai uno sciopero è stato tanto importante per la salvezza del Paese»

  Torna “l'onda” nelle piazze italiane, ma stavolta accompagnata da tutti i lavoratori della conoscenza

“Per uscire dalla crisi investendo nella conoscenza” è lo slogan sotto il quale si snoderanno le manifestazioni in tutte le regioni. Lo sciopero generale indetto dalla Flc Cgil è «contro i tagli del governo Berlusconi e le manovre che hanno impoverito e messo in crisi tutto il settore della conoscenza». E' la prima volta che scuola, università, ricerca e formazione professionale scendono insieme in piazza. Diverse le manifestazioni in tutto il Paese: a Palermo si terrà l'iniziativa nazionale al teatro Politeama alle 9.30, parteciperà Mimmo Pantaleo, segretario generale nazionale della Flc Cgil. La manifestazione sarà conclusa da Guglielmo Epifani. A Roma la manifestazione regionale partirà alle 9 e 30 da piazza Santi Apostoli, mentre a Milano partirà da Bastioni di Porta Venezia e arriva in Piazza Duomo. A Torino l'iniziativa prevede un corteo che partirà da piazza Arbarello per concludersi in piazza Castello. La Cgil dell'Emilia Romagna scende in piazza con una manifestazione che si terrà a Bologna in piazza Nettuno dalle 9.

«Siamo con la Cgil per lo “sciopero della conoscenza” del 18 marzo - aveva dichiarato ieri Oliviero Diliberto - per imporre a questo governo, che ha trovato i soldi per la scuola privata, di ripristinare immediatamente i 10 miliardi di euro per la scuola, l’università pubblica e per la libera ricerca scientifica. Grazie alla Cgil! Mai uno sciopero è stato tanto importante per la salvezza del Paese, per il suo futuro e per quello delle giovani generazioni. Nel pieno di una crisi economica che vede licenziamenti sempre più estesi, e che colpisce lavoratori, giovani e famiglie, - ha concluso -il governo vuole tagliare oltre 150.000 posti di lavoro e quasi 10 miliardi di euro a scuola, università e ricerca scientifica. Una scelta irresponsabile e reazionaria senza precedenti».

Pa. Mo.