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Messaggi del 30/03/2009

L'emergenza umanitaria

Post n°883 pubblicato il 30 Marzo 2009 da hesse8

In Sicilia oltre 600 immigrati sbarcati in due giorni

Una vera emergenza umanitaria

Image Oltre 600 persone, tra le quali numerose donne incinta, sono sbarcate nelle ultime 48 ore in condizioni anche di tempo proibitive sulle coste della Sicilia

Un'imbarcazione diretta a Portopalo con circa 249 clandestini è stata soccorsa questa notte dalla capitaneria di porto di Siracusa. A Scoglitti, provincia di Ragusa, sono giunti in 165, tra loro 25 donne e 5 bambini, provenienti dal Togo, Somalia e dal Nordafrica. Nella giornata di domenica in 222 sono arrivati a Lampedusa, dove le condizioni sono sempre più disperate, sia per chi arriva che per chi accoglie.

Le parole del sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, non lasciano dubbi:  «Sei o sette donne incinte alcune delle quali in gravi condizioni con le flebo attaccate vengono assistite buttate in mezzo alla polvere e sull'asfalto. I medici della Società 'Lampedusa accoglienza' lavorano con molta professionalità ma qui a Punta Favarolo c'è una sola ambulanza che fa avanti e indietro con il poliambulatorio. Qui fino a qualche tempo fa c'era una ambulanza di Medici senza frontiere che evitava che ciò accadesse». Sull'isola, sottolinea De Rubeis, ci sono forze dell'ordine in quantità esagerata e pochi medici per il primo soccorso. E' evidente come quella dei migranti che sbarcano sulle coste italiane sia una vera e propria emergenza umanitaria, che non dovrebbe essere scaricata sulle spalle della sola Sicilia e che non può ignorare la necessità prioritaria di dare vera accoglienza ed assistenza sanitaria.

a. v.

 
 
 

Berluska:Io mi esalto e dobbiamo uscire dalla crisi(ma come non c' era)

Post n°882 pubblicato il 30 Marzo 2009 da hesse8

Roma - Nasce ufficialmente al congresso della Fiera di Roma il Popolo della Libertà. I 6mila delegati hanno eletto per alzata di delega Silvio Berlusconi presidente del nuovo partito all’unanimità. Poi il premier ha preso la parola. "Non esagerate perché la commozione ad una certa età può far male, grazie per la vostra fiducia", ha detto dopo essere salito sul palco caricato di "una grande responsabilità": guidare il Pdl. "Mi auguro di essere all’altezza, cercherò di non deludervi mai - ha detto - Gianfranco mi ha riconosciuto una lucida follia, senza questa follia non sarebbe nato il Pdl. Un pò matto lo sono stato davvero...". Il neo-presidente del Pdl rilegge ai delegati del congresso del suo partito il testo del suo primo appello, quello della "discesa in campo" del 1994 sorridendo sul finale mentre scandisce le parole-manifesto: "Dobbiamo costruire insieme un nuovo miracolo italiano".

Grande rivoluzione liberale "I nostri valori ci obbligano a compiere in Italia una grande rivoluzione liberale per mettere la persona prima dello Stato". "La carta del partito dei popoli europei contiene i nostri valori: libertà, democrazia, parità uomo-donna. difesa della famiglia. Questo è quello che gli altri chiamano 'berlusconismo', con buona pace di coloro che ci denigrano".

"Portare l'Italia fuori dalla crisi economica" Il premier, dopo aver sottolineato che la "sinistra faziosa fa opposizione al Pese", è entrato subito nel merito dell'azione del governo spaziando dai giovani alla scuola, dalle donne all'economia fino alle riforme istituzionali. Sono le grandi missioni del governo. A cominciare dagli intervento contro la crisi economica. "La nostra missione - dice - è portare l'Italia fuori dalla crisi". Crisi causata da "un virus" proveniente dagli Stati Uniti e per questo "ho parlato di influenza americana", spiega. Il superamento dell’attuale crisi, spiega, "dipenderà molto anche dal comportamento dei cittadini", in particolare anche dai dipendenti pubblici che hanno un posto più sicuro degli altri. Il premier ha colto l’occasione per un nuovo affondo nei confronti dell’opposizione: "Noi abbiamo lavorato per favorire" le fasce più deboli, cosa che la sinistra non ha fatto fino ad ora. "Dobbiamo continuare su questa strada e continueremo a farlo. La crisi non ci fermera".

"Sosterremo i precari che rischiano il posto" Il premier annuncia  misure anti-crisi a sostegno dei giovani. Innanzitutto col piano casa "che il governo sta per presentare: rappresenterà una opportunità per i giovani". Poi con il sostegno "a sostenere attraverso investimenti straordinari tutti i giovani precari che rischiano di perdere il lavoro a causa della crisi". E ancora "ci concentreremo sui prestiti d’onore per tutti i giovani volenterosi che si metteranno in gioco promuovendo una nuova impresa". Il Cavaliere promette anche la creazione di "luoghi organizzati dai giovani dove poter fare musica e cultura da costruire nei luoghi difficili per rispondere al degrado".

"Non sussidi, ma meritocrazia" "Questa crisi non ci impedirà di portare avanti ciò che dobbiamo fare per le donne, i giovani, la scuola, l’università, l’ambiente". Il premier ha dedicato un ulteriore passaggio ai giovani. "Per loro noi non pensiamo ad aiuti di Stato o a corsie preferenziali, ma la possibilità di fare un percorso basato sulla meritocrazia, perché possano andare avanti per quello che sono non per quello che hanno". Da qui il varo di strumenti per un "ingresso sicuro nel mondo del lavoro" ma anche per mettere in piedi an famiglia, scelta che adesso è spesso "coraggiosa".

 
 
 
 
 

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