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Messaggi del 08/10/2011

Disarmiamoli avremmo + risorse per le spese sociali

Post n°1274 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da hesse8

23 miliardi per la guerra. L'Italia spende una fortuna per gli armamenti e tutto tace
Giulia Fresca
Fonte: Dazebao - 06 ottobre 2011

armi e aerei
ROMA - Sono passati dieci anni da quel 7 ottobre in cui iniziava la guerra in Afghanistan, l'evento bellico più lungo nella storia degli Stati Uniti d'America, Vietnam compreso.
Quel giorno i bombardieri Usa e britannici iniziarono i raid sul Paese, coadiuvati dall'azione delle navi da guerra e dei sottomarini con i loro missili Tomahawk. L'ordine di attacco era stato impartito dal presidente George W. Bush all'indomani delle stragi dell'11 settembre: il 20 dello stesso mese la Casa Bianca aveva dato un ultimatum ai talebani articolato in cinque punti, che prevedeva la consegna dei leader di Al Qaida, considerati responsabili dell'attacco alle Torri Gemelle ed al Pentagono, il rilascio di tutti i prigionieri stranieri, la consegna dei terroristi che si nascondevano nel Paese alle autorità competenti, il pieno accesso degli Usa ai campi di addestramento. Il 21 i talebani rifiutano, spiegando che non c'erano prove certe del coinvolgimento di Bin Laden nelle stragi e così il 7 ottobre inizia il conflitto: l'obiettivo è quello di catturare o uccidere Osama Bin Laden, ritenuto la mente dell'attentato, distruggere le basi di Al Qaida e rovesciare il regime talebano che lo proteggeva. È stata una guerra lunga e logorante, Bin Laden è stato ucciso in Pakistan lo scorso maggio, dieci anni dopo, anche se l'organizzazione non è ancora del tutto sconfitta e l'Afghanistan è ancora un Paese diviso da conflitti economici, culturali e religiosi, colpito da attentati e raid contro i civili. Il processo di pacificazione e democratizzazione immaginato per quel Paese diventato culla del fondamentalismo islamico è ancora lontano e secondo Amnesty International, «i passi avanti verso il rispetto dei diritti umani sono stati pregiudicati dalla corruzione, dalla cattiva gestione e dagli attacchi degli insorti, i quali mostrano un disprezzo sistematico per i diritti umani e le leggi di guerra. Il governo di Kabul e gli alleati della coalizione non hanno mantenuto le promesse». In dieci anni di guerra, gli Stati Uniti hanno subito la perdita di 1.801 soldati, secondo gli ultimi dati aggiornati dal sito icasualties, e speso oltre 150 miliardi di dollari. Il Parlamento italiano approvò l'intervento il 9 ottobre: da allora, la missione Nato in Afghanistan (Isaf) è iniziata nel 2003, gli italiani che hanno perso la vita nel conflitto sono stati 45. L'anno più sanguinoso per i militari della coalizione internazionale è stato il 2010: 711 i morti, su un totale di 2.753, la gran parte uccisi dai micidiali ordigni artigianali.

Continua

 
 
 
 
 

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