La triste realtà che gira intorno ai 'maghi/guaritori/ paragnosti/maestri di vita/' ecc. è soffocata da pregiudizi che vanno sfatati, perché impediscono un approccio utile al fenomeno allo scopo di combatterlo:
1) non è vero che ricorrono al 'mago' solo poche persone sprovvedute e di basso livello culturale: quella dell'occulto commerciale è una realtà trasversale che non conosce confini. Le matrici comuni sulle quali ciarlatani di ogni specie fanno leva sono il dolore e la paura, da cui nessuno è immune.
2) non è vero che esistono 'maghi' onesti e 'maghi' disonesti: chiunque si fregi dell'appellativo di 'mago' è un cialtrone, perché, posto che esistesse, un Vero Mago, in base alle leggi della Magia, non si appenderebbe insegne al neon al collo per farlo sapere a tutti. "Sapere, osare, volere, tacere" sono le quattro regole fondamentali della Via Magica.
3) non si contrastano i 'maghi' con le leggi o il semplice appello al buon senso: occorre parlare un linguaggio adeguato per raggiungere coloro che potrebbero diventarne vittime, conoscere quel mondo dal di dentro, usare, all'occorrenza, le stesse armi dei 'maghi'. Diversamente si convince solo chi è già convinto, chi dal 'mago' non ci andrebbe mai. E' ciò che è accaduto fino ad ora: ma se un sistema non funziona, forse sarebbe meglio provare a cambiarlo! Smascherare i 'maghi' è facilissimo, perché i trucchi cui ricorrono sono davvero elementari ed è ciò su cui contano coloro che - da scettici totali e da puri teorici - si limitano a 'dimostrare' questo o quell'effetto speciale: ma allora perché ci sono tante persone che ancora e sempre più ci cascano? La comunicazione per essere utile e raggiungere lo scopo deve usare il linguaggio adeguato al target: questo è uno dei principi fondamentali della pubblicità, che nel caso dell'occulto commerciale viene ampiamente ignorato, ma che invece sarebbe indispensabile porre al primo posto se davvero si vuole risolvere il problema.
4) l'atteggiamento dei media, soprattutto della TV, di fronte al fenomeno è quanto di più demenziale si possa immaginare: ad ogni scoop 'magico' l'unica cosa che sanno fare è quella di invitare un nutrito stuolo di 'maghi' (ogni rete televisiva ha i suoi preferiti!) a discolparsi, con il solo risultato di offrire generosamente loro tutta una serie di spot pubblicitari gratuiti. Di norma, a queste edificanti kermesse sono anche invitate una o più vittime che, più o meno criptate, vengono offerte in pasto ai ciarlatani di volta in volta presenti che se li mangiano vivi, facendo fare loro la figura dei cretini o dei bugiardi. Poi ci sono i cosiddetti 'esperti' (ed anche in questo caso ogni TV ha i suoi) che vanno a dire sempre le stesse cose: lo psicologo ripete i perché del massiccio ricorso all'occulto; la giornalista fa qualche domandina al 'mago/maga' presente e di fronte a cotanti consumati attori resta senza parole e scuote il capo con aria di riprovazione; la star racconta la sua personale esperienza o quella di un'amica carissima cercando di districarsi tra i congiuntivi; lo scettico di turno tuona che sono tutte balle, a volte accapigliandosi col 'mago/maga' per la gioia del conduttore del talk-show. E finita la trasmissione, tutto resta come prima, tranne il parco clienti del 'mago/maga' che si è indubbiamente arricchito di nuove potenziali vittime. Invece, per compiere davvero un'utile azione di pulizia, occorrerebbe inondare i teleschermi italiani di persone che conoscono il mondo dell'occulto commerciale ed i suoi clienti dal di dentro, mettere loro a confronto con qualsiasi 'mago/maga': la rissa sarebbe ugualmente assicurata per la gioia di qualsiasi conduttore, ma almeno, in questo caso, sarebbe il 'mago/maga' ad uscirne malconcio, facendoci davvero la figura che gli compete! Però la mia personale esperienza mi dice che i media hanno il massimo interesse a mantenere vivo il mondo della magia commerciale, perché "l'occulto tira" (risposta che mi è stata data più volte) ed è infinita fonte di scoop.
5)‘maghi/guaritori/paragnosti/sensitivi/medium/" ecc. non hanno nulla in comune con coloro che si occupano seriamente di tecniche energetiche, quali omeopatia, riflessologia, yoga, reiki, shiatsu, naturopatia, ecc.
6) La ‘Magia’ è quell’Arte che, nella storia dell’Umanità, è via, via diventata Scienza e certamente NON serve a far tornare un marito in fuga, a trovare il lavoro o il partner giusto (e nemmeno quello sbagliato: siamo bravissimi a trovarcelo da soli!), a vincere al lotto, annientare chi ci ostacola, liberarci da negatività e fatture che certamente non abbiamo, o peggio ancora a guarire da una malattia. E questo non lo dico io: lo affermano i Trattati di Magia, che indicano la ‘Via Magica’ come un Cammino di Conoscenza e di Evoluzione Spirituale.
7) Tenendo ben presente quanto affermato al punto 6), ognuno di noi ha molti più ‘Poteri’ di qualsiasi operatore dell’occulto, dentro ognuno di noi si nasconde un ‘Mago’ che ‘PUÒ’ tutto ciò che vuole con autentico Amore: GRATIS!
Il libro offre, inoltre, un’esauriente panoramica di quelli che sono i più frequenti trucchi e imbrogli dei ‘maghi’, contiene tutta una serie di avvertenze anti-mago, parla della Magia dei Trattati, fa chiarezza sul linguaggio usato in maniera ambigua dagli operatori dell’occulto e racconta alcune storie vere di persone che sono state pesantemente danneggiate da qualche cialtrone che ha abusato di un loro momento di dolore.
Laura Fezia è nata, vive e lavora a Torino, dove da circa trent'anni si interessa e si occupa della diffusione delle tematiche acquariane, cercando di renderle accessibili a tutti con un linguaggio semplice e diretto, ma non superficiale, in cui la vena ironica, quando è necessaria, ha una parte importante per rendere i suoi scritti e le sue conferenze godibili da chiunque.
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