Creato da LA_VIRTUALE il 02/09/2011

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Post n°3 pubblicato il 10 Ottobre 2011 da LA_VIRTUALE

 

 

 

Assieme ai Samurai ormai, i Ninja costituivano una componente fondamentale dell’Esercito di ogni signore feudale; con alti e bassi questa situazione si protrasse fino all'arrivo delle navi portoghesi e dei primi missionari gesuiti, che nutrivano un profondo odio verso le discipline interiori del Ninjitsu, che considera ogni individuo sacerdote di se stesso, ed essendo costretti a scontrarsi col potere dei clan Shinobi incoraggiarono la religione cristiana per cercare di isolarli sul terreno culturale. Successivamente decisero di scendere in guerra aperta nel 1579, conquistando e distruggendo la roccaforte Ninja di Iga: nella battaglia di Teusho Iga no Ran le truppe dei gesuiti subirono una disastrosa disfatta per opera dei Ninja che dimostrarono per l’ennesima volta di essere eccellenti combattenti anche in campo aperto.

Una delle figure più importanti dell'oscura storia dei Ninja, fu probabilmente il generale Toyotomi Hideyoshi, che pur provenendo da una classe inferiore finì per determinare i destini del Giappone costruendo un sistema dittatoriale che dominò fino a quasi tutto il XIX secolo. Proprio come oggi dirigenti dei servizi segreti riescono a conquistare il potere nei loro paesi, allo stesso modo Toyotomi Hideyoshi dovette molta della sua fortuna al fatto di appartenere ad un gruppo speciale di Samurai al soldo del Daimyo Oda Nobunaga; per quanto non vi siano prove documentali riguardo la sua appartenenza ad un clan Ninja, molte fonti testimoniano la presenza nello stesso clan di Hachisuka Koroku, grande maestro dell’arte del Ninjitsu che, nella battaglia di Okehazama, portò al potere i Nobunaga.

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°2 pubblicato il 10 Ottobre 2011 da LA_VIRTUALE

 

 

 

Per certi versi la storia dei Ninja comincia con Minamoto no Yoshitsune, formidabile guerriero le cui qualità risiedono nello studio approfondito del libro "L’Arte della Guerra", un trattato militare scritto nel 6° secolo avanti Cristo dal generale cinese Sun Tzu.

Probabilmente, le prime tecniche marziali che avrebbero determinato la nascita del Ninjutsu, si svilupparono durante il periodo Nara (710 - 784 d.C.) quando si diffuse uno stile di allenamento mirato al Satori – illuminazione -, proprio dei Buddisti, che veniva praticato in villaggi isolati dei quali era difficile avere notizie, tanto che attorno ad essi finirono per circolare leggende di rituali misteriosi e magia: probabilmente si trattava di cerimonie che si rifacevano al Mikkyo, una scuola di Buddismo esoterico.

Questi luoghi vennero chiamati Shinobi no Sato, cioè “villaggi abitati da Shinobi”, ed è forse in essi che nel periodo Heian (784 -1185 d.C.) videro la luce il Koga-Ryu e l'Iga-Ryu, assieme al Fuma-Ryu gli stili di Ninjitsu più importanti.

Dopo il periodo Heian, le tecniche subirono sostanziali evoluzioni: a fronte della antica impostazione basata sul numero dei soldati, sul valore dei condottieri e sulla disponibilità di armi, molti generali nel periodo Kamakura introdussero tattiche di guerra basate sulla sorpresa e sull’intelligence: raccolta di informazioni e uso di infiltrati. Nel periodo successivo - Muromachi (1336 - 1573 d. C.) -, sotto lo Shogunato di Yoshihira Ashikaga caratterizzato da relativa tranquillità, i condottieri crearono più raffinate strategie belliche e nel lungo periodo di guerra civile che va dal XV al XVII secolo, denominato Sengoku, i Ninja vennero utilizzati molto spesso come spie: lo stesso Shogun, capo militare assoluto dell’Impero, ne richiese aiuto e così facendo intere province finirono sotto il loro controllo.

 
 
 

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Post n°1 pubblicato il 10 Ottobre 2011 da LA_VIRTUALE

 

 

 

 

 
 
 
 

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