L'ArchetipoUna donna come tante, un passato da scoprire, l'inizio di una fantastica avventura |
L'ARCHETIPO
La più grande conquista nella vita, non sta nel vincere una battaglia, ma nello scoprire le risposte che abbiamo nel cuore.
ERIN E HANNA
[...] - Hanna - balbettò l'angelo disperato - allontanati! -
Cercò di respingerla, ma il profumo lo dissuase, inebriante, caldo, dolce. La linfa vitale della donna cominciò a fluire verso di lui e l'ultimo barlume di ragione soffocò dopo il primo respiro.
L'essenza di lei gli invase i polmoni, sentì le ferite rimarginarsi, il cuore ricominciò a battere regolarmente, il sangue a rifluirgli nelle vene.
- Erin - sussurrò la donna ad un soffio dalle sue labbra.
LINORA
E quando l'Archetipo scomparve io potei finalmente essere libera! Libera da costrizioni ed inibizioni, libera da ciò che veniva imposto alla nostra razza. Libera di diventare ciò che mai avrei potuto desiserare... Libera di governare il mondo!
AREA PERSONALE
La notte non è mai così nera come prima dell'alba, ma poi l'alba sorge sempre a cancellare il buio della notte. Così ogni nostra angoscia, per quanto profonda prima o poi trova motivo di attenuarsi e placarsi, purchè lo vogliamo. Sappiamo che c'è la luce perchè c'è il buio che c'è la gioia perchè c'è il dolore che c'è la pace perchè c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti. (R. Battaglia)
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GANDALF IL GRIGIO
Non tutto è oscuro, abbi fede.
E TRA POCO, TUTTI AL CINEMA!
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Le paludi (continua...)Hanna si riscosse guardinga. Le mosche ronzarono infastidite. C'era qualcosa dietro al fitto canneto. A fatica si rialzò, cercando di muoversi in silenzio, il che risultò più difficile del previsto, visto che lo strato di fango le si era appiccicato ai pantaloni e i talloni si erano incuneati nel terreno, ma sgusciando e sbuffando riuscì ad indietreggiare, fino ad un groviglio di canne e cespugli, tenendo d'occhio il punto da cui provenivano quegli strani rumori. Con il braccio buono, cercò di aprirsi un varco, stando bene attenta a non sfiorare la punta della freccia con qualche movimento involontario. "Prima o poi dovrò estrarla" pensò inorridita. Fu un attimo. Un brandello del pigiama s'impigliò in una canna, che si piegò senza spezzarsi e dopo pochi passi, Hanna si sentì sbalzare all'indietro caracollando miseramente tra la vegetazione. Presa alla sprovvista non ebbe il tempo di proteggersi la spalla ferita. Una scarica bruciante le risalì il braccio e, incapace di trattenersi prese ad urlare dal dolore, mentre davanti agli occhi esplodevano miriadi di puntini colorati.
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IL PASSATO PERDUTO
"...come quand'ero piccola e nel bel mezzo della notte chiamavo la mamma perchè avevo sentito un rumore sotto il letto o dentro all'armadio. Lei allora socchiudeva la porta, i capelli scarmigliati sul viso assonnato e si infilava nella stanza per rassicurarmi ch'era tutto a posto, che andava tutto bene. Adesso vorrei tanto fosse qui, per rassicurarmi ancora, per riaprire gli occhi e scoprire che l'incubo è finito e ritrovarmi in quel letto, in quella vita di cui tanto detestavo la monotonia che ora rimpiango" disse Hanna al drago.
SIRENE
La luce della luna rifulse l'algida chioma. La bocca di una perfezione magnetica e la carnagione diafana splendettero di una bellezza arcana.
LEGOLAS&GIMLI
Conto finale: 42!
Niente male per un principe dalle orecchie a punta. Io sono seduto sul 43!
Ognuno di noi è libero di scegliere il lato del mondo da difendere. Io ho fatto la mia scelta. E tu?
Inviato da: gryllo73
il 04/04/2012 alle 08:55
Inviato da: Tabita.G
il 27/02/2012 alle 13:47
Inviato da: SEMPLICE.e.ANGEL
il 24/02/2012 alle 13:46
Inviato da: Tabita.G
il 23/02/2012 alle 15:29
Inviato da: meleanor
il 22/02/2012 alle 16:12