L'ArchetipoUna donna come tante, un passato da scoprire, l'inizio di una fantastica avventura |
L'ARCHETIPO
La più grande conquista nella vita, non sta nel vincere una battaglia, ma nello scoprire le risposte che abbiamo nel cuore.
ERIN E HANNA
[...] - Hanna - balbettò l'angelo disperato - allontanati! -
Cercò di respingerla, ma il profumo lo dissuase, inebriante, caldo, dolce. La linfa vitale della donna cominciò a fluire verso di lui e l'ultimo barlume di ragione soffocò dopo il primo respiro.
L'essenza di lei gli invase i polmoni, sentì le ferite rimarginarsi, il cuore ricominciò a battere regolarmente, il sangue a rifluirgli nelle vene.
- Erin - sussurrò la donna ad un soffio dalle sue labbra.
LINORA
E quando l'Archetipo scomparve io potei finalmente essere libera! Libera da costrizioni ed inibizioni, libera da ciò che veniva imposto alla nostra razza. Libera di diventare ciò che mai avrei potuto desiserare... Libera di governare il mondo!
AREA PERSONALE
La notte non è mai così nera come prima dell'alba, ma poi l'alba sorge sempre a cancellare il buio della notte. Così ogni nostra angoscia, per quanto profonda prima o poi trova motivo di attenuarsi e placarsi, purchè lo vogliamo. Sappiamo che c'è la luce perchè c'è il buio che c'è la gioia perchè c'è il dolore che c'è la pace perchè c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti. (R. Battaglia)
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Non tutto è oscuro, abbi fede.
E TRA POCO, TUTTI AL CINEMA!
Hanna » |
Post n°1 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da Tabita.G
- E' lei?- domandò incredulo. - E' lei - rispose la figura, più densa dell'ombra, seduta accanto. Rimasero a fissare la giovane donna barcollante, alle prese con l'effetto dell'alcol e con dei tacchi troppo alti. L'acconciatura le era scivolata di traverso, nascondendole parte del volto arrossato ed il trucco spesso e pastoso le contornava gli occhi acquosi, di un azzurro scialbo, che irrequieti danzavano da una parte all'altra della stanza alla ricerca di qualcuno, o di qualcosa. All'improvviso sembrarono aver stabilito la meta e, cercando di dissimulare il dondolio incerto delle gambe, la donna avanzò fino ad un vassoio colmo di bicchieri di Champagne. Ne afferrò il primo, ci ripensò, si guardò attorno, lo trangugiò e ne prese un altro. - Ne sei veramente sicuro?- domandò l'uomo icredulo, fissando la superficie liscia dello specchio su cui si rifletteva l'immagine della donna. - Ho mai sbagliato?- fremette d'impazienza la voce d'ombra. - No, mio Signore, no...- s'affrettò ad aggiungere l'uomo con un rapido inchino. - E' meglio che tu vada- tagliò corto la figura nascosta nel buio indicando il grande specchio incastonato nel marmo. La sottile cornice intarsiata scivolava liscia tutt'attorno alla lastra di vetro. Sopra, in un intreccio di code e artigli, dei draghi maestosi s'avviluppavano l'uno sull'altro, forgiati dalla maestria degli Artigiani dei Tempi Perduti. L'uomo gli si avvicinò e mormorando l'incantesimo toccò la superficie dello specchio che s'infranse in mille onde concentriche, come se un sasso fosse stato scagliato in mezzo alle immobili acque di un lago. - Riportamela viva - sibilò la sagoma scura prima che l'altro scomparisse. Poi, rimasto solo, si avvicinò alla parete marmorea di nuovo liscia e morta e, allungata la sottile mano guantata accarezzò la superficie, senza che questa mutasse. - Schiavi - sussurrò con livore. Nei suoi occhi privi di pupille vorticò, intensa, l'invidia. Lui non poteva varcare la soglia. Almeno, non ancora.
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IL PASSATO PERDUTO
"...come quand'ero piccola e nel bel mezzo della notte chiamavo la mamma perchè avevo sentito un rumore sotto il letto o dentro all'armadio. Lei allora socchiudeva la porta, i capelli scarmigliati sul viso assonnato e si infilava nella stanza per rassicurarmi ch'era tutto a posto, che andava tutto bene. Adesso vorrei tanto fosse qui, per rassicurarmi ancora, per riaprire gli occhi e scoprire che l'incubo è finito e ritrovarmi in quel letto, in quella vita di cui tanto detestavo la monotonia che ora rimpiango" disse Hanna al drago.
SIRENE
La luce della luna rifulse l'algida chioma. La bocca di una perfezione magnetica e la carnagione diafana splendettero di una bellezza arcana.
LEGOLAS&GIMLI
Conto finale: 42!
Niente male per un principe dalle orecchie a punta. Io sono seduto sul 43!
Ognuno di noi è libero di scegliere il lato del mondo da difendere. Io ho fatto la mia scelta. E tu?