La voce di Megaride

UN... DUE... TRE... STELLAAA!

di Marina Salvadore

Vi state chiedendo, certamente, come mai "La Voce di Megaride" non ha dato notizia o formulato pareri sulla recente decisione della Cassazione che obbliga il Tribunale di Palermo ad accogliere  l'istanza per il differimento della pena a Bruno Contrada. Una notizia così sensazionale ce la siamo lasciata scappare, proprio noi del Comitato Bruno Contrada?  Il fatto è che NON CI INTERESSA questa replica di repliche già viste abbondantemente negli ultimi due anni, in tournée tra tribunali di sorveglianza e procure nelle due capitali dell’ex Regno delle Due Sicilie, amabilmente coadiuvate dalla capitale d'Italia. No, non c'interessa… non ce ne po’ frega’ de meno di quest’ennesima farsa. Per due motivi: uno, che la notizia abbondantemente prevista è giunta il giorno dopo il regalo dei domiciliari-ter ad un delinquente mafioso catanese ancor giovane e socialmente pericoloso e senza uno straccio di cartella clinica, già evaso dai precedenti domiciliari  benevolmente applicatigli; l’altro, è che noi, cittadini italiani di diversa estrazione – non politicizzati ne’ parcellizzati ne’ in odore di popolarità o carriera che sia di beneficio alle nostre diverse professionalità…  continuiamo a lavorare per la piena ed effettiva riabilitazione del dottor Contrada, per la revisione del processo ch’è di fondamentale importanza - al di là della stima personale per l’alto funzionario dello Stato – nell’impegno civile e culturale di revisionare e riscrivere l’autentica storia parallela d’Italia degli ultimi decenni, adombrata dal monumentale colosso della pseudo-antimafia! Del resto, tornando alla decisione ultima della Cassazione, come non considerarla l’ennesima barbosa puntata di una telenovela che dura da 17 anni, ben nutrita da tonnellate di carta e burocrazia, dalla sceneggiatura ai copioni, con repliche delle repliche che…  chissà quando e se terminerà!? Sarebbe stato davvero folle un pronunciamento diverso della Cassazione, nel momento topico della scandalistica male occultata che investe molte procure siciliane e degli eccessi buonisti tappabuco di alcuni tribunali, come nel caso dell’ultimo beneficato. Davvero ci sarebbero state le barricate in piazza, tumulti e quanto altro, di fronte ad un ulteriore diniego persecutorio! Ciò che ci fa sorridere – neanche più indignare, avendo superato la soglia del “dolore” – è la solita vigliaccheria della stampa, come rilevava già nel 1961 un’entità extraterrestre: “ Il giornalista dovrebbe, come il medico, lottare per il miglioramento dell'umanità. Ma nella maggior parte dei casi i giornalisti non sono capaci di giudicare imparzialmente o non possono farlo. Essi dispongono di frasi fatte che applicano secondo un determinato schema.”… Lo schema, per l’appunto!… praticamente, un camicione del prèt à porter adattabile a qualsiasi corporatura, cucito insieme da frasi fatte e luoghi comuni, codici semi criptati, utili per ogni occasione. Infatti, sarebbe anche l’ora di finirla con la solfa del dottor Contrada che, a piacimento, viene da 17 anni definito dalle redazioni, nel medesimo schema, il numero UNO, il numero DUE o il numero TRE del SISDE, con un’incoscienza pari solo all’ignoranza di coloro che dottoreggiano e devìano sulla carta stampata. Provate a chiedere ai grandi giornalisti :” Contrada è stato l’UNO, il DUE o il TRE dei Servizi?”. Non sapranno rispondere! Garantito! Ve lo dico io: Bruno Contrada è UNO e TRINO, almeno per l'Antimafia! Orbene, l’ultima “ansa” o “apcom” rimpallata per inerzia dagli eccellenti legali e dalla Cassazione a tutti gli organi di stampa è stata replicata all’infinito, col solito linguaggio asettico che può avere un’agenzia, malamente riportata anche da chi - a parte l’atavico quesito irrisolto dell’ “un-due-tre” – non si è preso la briga neanche di andare a spulciare il dossier Contrada, per un guizzo intellettivo o rispetto della professione e di se’ stesso: “agenzie Contrada” proposte come il bollettino meteorologico nella pagina de “I Mosconi”!… corredate, a seconda della testata, dal solito riciclo indifferenziato di monnezza-stampa dell’era geologica precedente. Il solito fango! Soprattutto,”ANTIMAFIA DUEMILA”, ormai impigrita e spenta ha cercato di rimpallare l’”agenzia” ai propri seguaci, spremendo gli ossi delle olive esauste di triti e ritriti “schemi” dell’antimafia, per una goccia d’olio utile ad ingrassare l’ingranaggio fermo dell’antiCONTRADISMO di comodo, sempre più simile all’antiBERLUSCONISMO di quel prete spogliato di Franceschini & Co.; tutti impegnati a prendersela a quel servizio, a breve, dal “traditor cortese”, ‘o zappatore di Montenero di Bisaccia, giustizialista pro Domo Sua… che, prima o poi, assiso sul trono stellato delle sue corpose prebende europee ed italiote, non esiterà a disconoscere i “Grilli parlanti” e le cicale dell’Antimafia, utili fin qui al suo decollo per gli scali internazionali delle ex toghe e veline roberspierresche, confondendo nel suo lessico ruspante “Robes-pierre” con “Robers- PIERROT”!… Vabbe’!, procediamo… L’impolverata macchina di Antimafia Duemila, così esordisce, con l’amanuense di corte Aaron Pettinari il 5 giugno 2009: ”Palermo. Lo scorso 13 gennaio il tribunale di sorveglianza di Palermo aveva detto no al differimento di pena per Bruno Contrada, condannato a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, in quanto ritenuto “socialmente pericoloso” e aveva confermato la proroga, per 9 mesi, alla detenzione domiciliare. Ieri il Pg della Cassazione ha chiesto ai giudici della Prima sezione penale della Suprema Corte di annullare, con rinvio per nuovo esame, tale ordinanza, perché “non adeguatamente motivata” poiché faceva “riferimento a un precedente provvedimento emesso dal Tribunale di sorveglianza di Napoli e senza operare un riferimento agli atti concreti del procedimento. Viene quindi lasciato aperto uno spiraglio per il differimento di pena per l'ex numero tre del Sisde. Differimento di pena che vorrebbe dire libertà per un soggetto che ha scritto pagine nere della storia del nostro Paese. Il “caso Contrada” era tornato in auge nel dicembre 2007 quando il suo difensore Lipera chiese la grazia per il suo assistito…. “ ed a seguire la solita cronistoria a ritroso e gli stessi “schemi” consunti della “politica” dell’Antimafia, vessatori, non confortati da prove certe e documentabili… che, come per il processo Contrada, “per sentito dire” sentenziano e scoreggiano aria fetida di calunnia e supremi piriti d’illazione. Senza uno straccio di prova, una fonte certificata di quanto asserito! Dejà vu! Finiamola di ascoltare gracidar di rane e starnazzare di pappagalli!… Non a caso, abbiamo riportato il giudizio di un’entità extraterrestre circa la STAMPA, poiché l’editore e fondatore di Antimafia Duemila è tal Giorgio Bongiovanni, santone stigmatizzato, profeta e mago, esperto di channeling con gli extraterrestri vivi e vegeti e con le anime dell’Aldilà stramazzate morte. Strano, che un tizio così evoluto spiritualmente, che parla con Gesù e la Madonna, gli Angeli ed i Martiri disconosca il VANGELO, il Perdono e l’antigiustizialismo di Cristo immolatosi in sacrificio al posto di un comune delinquente… ma che, soprattutto lui che dice d’essere più di Adamsky in contatto con i fratelli delle Pleiadi - non conosca il pensiero di Ashtar Sheran, comandante in capo della flotta spaziale interplanetaria, comunicato nel 1961 agli esperti tedeschi di channelling dell’associazione spiritualista MENETEKEL di Berlino, tradotto e  pubblicato nel 1965 per conto dell’associazione ALAYA di Venezia in una raccolta di messaggi con il titolo NON E’ UN’UTOPIA (La schiavitù delle tradizioni)… Forse, perché Bongiovanni è nato solo nel 1963 e – come scopriamo dalle logorroiche fitte tre pagine della sua biografia miracolistica in rete – in data 2 settembre 1998 “… sanguina ancora una volta dalla corona di spine e piange lacrime di sangue. L'effetto di questa ennesima esperienza di sofferenza si legge sulla sua rivista il cui registro si fa più tagliente. Gli attacchi sono diretti ai responsabili delle cause che determinano la disperazione, la miseria e l'abbandono dei più deboli così come l'inquinamento e la devastazione dell'ambiente e delle sue risorse. Anche in questo caso Giorgio Bongiovanni cerca di unire le forze e ospita su TERZOMILLENNIO articoli e interviste di personaggi impegnati in una qualsiasi causa a favore della vita, indipendentemente dal loro credo o convinzione politica. Con lo stesso spirito a ottobre nasce UFO la visita extraterrestre diffusa in tutta Italia con allegati i documentari realizzati grazie ai contatti stretti da Giorgio Bongiovanni nei vari congressi internazionali cui è stato invitato. Un prodotto straordinario, unico nel suo genere, nel quale confluiscono le ricerche, i documenti, le analisi, i pareri degli esperti e le testimonianze dirette della gente di tutto il mondo.” … Il problema è che tutte queste sue iniziative editoriali ed associazionistiche che spaziano dal sacro al profano in una tuttologia pseudospiritualista che finisce col confondere anche i più fresconi ed umili seguaci, si disintegra per autocombustione, tale è il pastrocchio tuttologista ch’egli ha con presunzione messo in piedi, come una “mamma Ebe di periferia”, per cui la scalpitante imprenditorialità va a farsi benedire, come si legge in un accorato passaggio della sua monumentale biografia di “chiamato” : “ Nemmeno su UFO possono mancare le aspre critiche ai governi che occultano questa realtà impedendo di fatto che l'uomo possa crescere in conoscenza e soprattutto in coscienza. Gli attacchi piovono da ogni dove, sia dai nemici che dai presunti amici. Prima dell'estate del 1999 Giorgio scioglie tutti i gruppi Nonsiamosoli nel mondo, affinché, dopo dieci anni di viaggi, sanguinazioni e messaggi, ognuno cominci a raccogliere ciò che ha seminato e si assuma la responsabilità delle proprie scelte sia individuali sia di impegno concreto.”. In pratica, il fallimento aziendale, pur se abbigliato da stoica rinuncia santificante, tipica dei Profeti del LOGOS! Insomma, le cose vanno maluccio: i seguaci hanno altro per la testa, piuttosto che prostrarsi e andargli a baciare il cordone, oltretutto sotto l’illuminato Pontificato di Giovanni Paolo II, vero profeta e “figlio delle stelle”, le cose dello spirito ritornano al dominio della Chiesa Cristiana che riporta all’ovile milioni di pecorelle smarritesi nella saga del fantastico! Fortuna vuole, come si apprende sempre dalla corposa biografia (almeno per chi sa leggerla tra le righe) che in quell’anno di debacle al veggente il “contatto” coni soliti santi da consunto breviario evolve nella più efficace visione della “quarta dimensione” Antimafia “… Durante l'estate, all'ormai consueto incontro estivo per raccogliere fondi da destinare ai bambini africani, cui partecipano ricercatori e amici provenienti da tutto il mondo, Giorgio invita Maria Falcone, la sorella del giudice assassinato dalla mafia 7 anni prima. Sarà un grande onore e una forte emozione per Giorgio, la sua famiglia e i suoi collaboratori ospitarla e ascoltare il suo racconto di vita vicino ad un martire della Giustizia. Questo evento segna un'ulteriore svolta nella vita di Giorgio Bongiovanni. E' tempo di andare a quell'appuntamento rinviato.”. Per dirla in soldoni, per riprendersi dal fallimento e sfruttare la base di popolarità già acquisita, non c’è di meglio che modificare gli obiettivi e…  la linea editoriale al passo con i tempi, per lanciarsi nell’empireo dei cumuli-nembo del più remunerante e politicizzato affresco dell’Antimafia… ma la devianza “spirituale” non può attuarsi di punto in bianco, assommando magari una cruenta vandea dai suoi proni creduloni seguaci, per cui egli ammanta di mistero e fascino anche questa nuova impresa redditizia, coniugando il sacro e il profano, il Logos al Dubbio, la Giustizia divina a quella umana, San Francesco a de Torquemada… ed ecco che con genialità non comune profetizza che:    “…L'11 agosto avviene una grande eclissi di sole che adombra l'assolato pomeriggio estivo e porta con sé un significato spirituale molto importante. Gli Esseri di Luce comunicano a Giorgio che a partire da questa data vi sarà un'accelerazione delle frequenze vibrazionali del pianeta” .Beh! non occorre essere veggenti per verificare il “prodigio” e la lieta novella della data del 2012, epoca di inversione dei poli magnetici terrestri, è al vaglio persino degli astrofisici della NASA e non solo dei catastrofisti  biblisti… ma il santo infilzato Bongiovanni detentore di verità assoluta profetizza: “Questo cambio causerà una sequenza di eventi sia climatici - si pensi alle continue inondazioni e ai repentini ed inspiegabili mutamenti atmosferici - sia apocalittici; il riferimento è chiaramente all'escalation della violenza terrorista.”. Si ricicciano quindi i Misteri d’Italia con le Leggi dell’Universo, "il piccone e la quercia" di Violante, le profezie del Ragno Nero ed i rotoli di Qmran.... L'Antimafia, com'è consuetudine  ingrassa il suo esercito di masochisti, pentiti, protomartiri e veggenti utili in ogni occasione.  Del nuovo cenacolo santificato dei "buoni" la lieta novella dell'Antimafia si diffonde al mondo: "... Presso l’università di Rosario dove da anni lavora il giudice Juan Alberto Rambaldo verrà organizzato, nel giugno 2006, un importante Convegno Internazionale cui prenderanno parte i magistrati italiani Antonio Ingroia, sostituto procuratore della DDa di Palermo e il giudice Leonardo Guarnotta, Presidente del tribunale di Termini Imerese (PA), già membro del pool antimafia di Falcone e Borsellino. L’evento, che registrerà un notevole successo di pubblico e stampa, fa seguito alla conferenza che ogni anno ANTIMAFIADuemila organizza a Palermo in ricordo del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta cui, nel 2006, partecipano il giudice Rambaldo, il giudice uruguaiano Pablo Eguren, impegnato da anni in inchieste delicate nel suo Paese e il giornalista Jean Georges Almendras. "... Chi è nel peccato continua comunque a scagliare le sue pietre e i suoi "di pietro" e non manca, in occasione delle elezioni ora in corso, la campagna elettorale per la lista dei senza macchia delle ex toghe, veline, pie "sorelle", caste "vedove" e grillini garantiti dal vangelo di Antimafia Duemila. Il resto, è vergognosa cronaca per mentecatti!
Da oltre 17 anni, cacchio!... e il 2012 si approssima e Bruno Contrada avrà 81 anni e molte più stimmate sull'anima, tanto invisibili quanto dolorose!