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310 anni di signoraggio

Post n°861 pubblicato il 02 Novembre 2008 da vocedimegaride
 

di Marco Saba

Il 27 luglio scorso, è ricorso il trecentodecimo anniversario dell'apertura della Banca d'Inghilterra, il modello sul quale sono state formate, via via, tutte le altre banche centrali occidentali: come la Federal Reserve e la Banca d'Italia.

Nel Capitale di Marx (1885), un passaggio illustra bene il funzionamento delle banche centrali: "Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro. Quindi l'accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d'Inghilterra (1694). La Banca d'Inghilterra cominciò col prestare il suo denaro al governo all'otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal parlamento a battere moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un'altra volta al pubblico in forma di banconote. Non ci volle molto tempo perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d'Inghilterra stessa diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l'altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all'ultimo centesimo che aveva dato". Nonostante le varie rivoluzioni di questi ultimi tre secoli, il modello rimane sempre lo stesso: i soci privati delle banche centrali si appropriano del signoraggio, della differenza tra il semplice costo di stampa delle banconote ed il loro valore indicato sulla facciata, il valore nominale. Per quanto riguarda l'euro, per il 2002, la somma ammontava a 7.000 miliardi di euro. Somma che la BCE, la Banca centrale Europea, ha sottratto ai popoli europei. Nelle costituzioni, l'argomento "signoraggio" non compare. Per quanto riguarda l'Europa, l'articolo 105A del Trattato di Maastrich prevede che: "La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità".  Il Trattato di Maastricht, stipulato non a caso a cavallo delle stragi Falcone e Borsellino, nulla dice a proposito del signoraggio, ma riserva alla privata BCE il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione monetaria. E' interessante notare che i firmatari per l'Italia, su mandato dell'allora Presidente Francesco Cossiga, furono Gianni De Michelis (all'epoca ministro degli Esteri) e Guido Carli (ora defunto, all'epoca ministro del Tesoro). In pratica, prima ancora che nascesse la Costituzione Europea, si erano già messi d'accordo per la divisione della torta monetaria. Tornando indietro del tempo, non troviamo traccia del signoraggio nella Costituzione italiana adottata il primo gennaio 1948. Questo argomento è troppo importante per essere sottaciuto: qualcuno, ogniqualvolta vengono emessi degli euro, si arricchisce con questa medioevale rendita di posizione che non ha niente a che spartire con la democrazia. Recentemente, a Ginevra, mi è capitato di scambiare delle opinioni con degli eminenti esperti mondiali di riciclaggio che, visto che come argomento viene in pratica tenuto segreto, dall'altra parte si tratta di uno strumento potentemente eversivo in una società, come la nostra, dove i soldi sono potere. Dove, rubando tutto il valore della moneta all'atto dell'emissione, se ne può disporre per comprare candidati, elezioni, amministratori, oppure per partecipare a quell'orgia chiamata privatizzazione, mettendo in atto una sapiente ed efficace azione di riciclaggio della refurtiva monetaria. Ma c'è di più: avendo la totale libertà di decidere quando, come e quanta moneta stampare, si genera il fenomeno triste dell'inflazione. Più moneta viene stampata e più ne diminuisce il valore. Il lettore potrebbe essere tratto in inganno dalle differenze di valore sui cambi: in realtà queste differenze dipendono dalla velocità di funzionamento delle macchinette stampa-soldi delle reciproche private banche centrali. Se la Federal Reserve esagera, mentre la BCE si trattiene un poco, l'euro "sale". Ma sale comparativamente al dollaro, il suo potere d'acquisto reale diminuisce comunque. Purtroppo i governi, che sono complici di questa triste macchinazione, non possono riconoscere ufficialmente qual'è il meccanismo che genera l'inflazione: succederebbe, come varie volte negli ultimi 310 anni, una rivoluzione. Quindi - rovesciando sapientemente i ruoli di causa ed effetto - l'aumento dei prezzi viene attribuito alla voracità dei lavoratori e/o dei commercianti. Come se nessuno di noi avesse dei parenti sopravvissuti degli anni '60 che potrebbero testimoniare quanto valeva allora lo stipendio di un operaio. I sindacati non riescono a tenere testa all'inflazione generata dalle private banche centrali: più cercano di adeguare gli stipendi dei lavoratori, PIU' vengono accusati di essere LORO a creare l'inflazione. D'altra parte, nessuno ne sa - ufficialmente - niente. Inoltre, gli economisti più gettonati non sono certo quelli che dicono cose "scomode" per i governi. Esiste tuttavia una scuola d'economisti che negli ultimi tempi fa sempre più parlare di sé: La Scuola Austriaca d'Economia. Proprio negli ultimi mesi, questa scuola ha reso disponibile su Internet, in inglese, una gran quantità di testi che possono essere scaricati gratuitamente: il sito è http://www.mises.org. Leggendone anche solo un paio, si scopre un punto di visuale completamente trascurato nella stampa di regime e nei media tradizionali. Si riesce a capire perché esistono periodi ritmici di sviluppo-recessione, i cosiddetti cicli "boom-bust", e fenomeni quali Parmalat - piuttosto che Cirio o il vecchio scandalo del Banco Ambrosiano - diventano facilmente prevedibili e comprensibili. Diventano addirittura inevitabili. Uno dei soci privati tipici delle banche centrali, è il Barone Evelyn de Rothschild: ma non mancano di certo le antiche famiglie reali europee. Questi primi beneficiari dell'emissione monetaria, e dell'omertà che ne circonda in funzionamento, non hanno difficoltà a mantenere un ottimo treno di vita: altrimenti, voi li capirete, come farebbero per mantenere i castelli e le loro lussuosissime dimore, con quello che "costa" la vita? Non vorrete mica che si mettano a lavorare davvero, dopo tutti questi secoli! Hanno perso la mano. Quindi, per questo ennesimo lugubre anniversario del 310.mo monetario, mi auguro solo una cosa: che quanta più gente possibile, almeno per una volta, organizzi un bel festeggiamento in piazza degno dell'evento.
Riprendiamoci quello che rimane dei nostri soldi.

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Commenti al Post:
vocedimegaride
vocedimegaride il 02/11/08 alle 17:41 via WEB
sarebbe molto istruttivo conoscere il sistema di finanziamento della RISANAMENTO NAPOLI /1885. vi rammento il mio feuilleton satirico a riguardo, al link http://www.vocedimegaride.it/html/Feuilleton/FantaFinanza.htm marina
 
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Anonimo il 02/11/08 alle 19:11 via WEB
C'è stato solo un tentativo nella storia di fermare il signoraggio, tentativo effettuato dallo zio Adolfo. Nemmeno lui ha potuto tanto contro i poteri forti dell'economia. Forse se non avesse perso la guerra... chissà... Patty Ghera
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/11/08 alle 19:14 via WEB
Molte persone credono che le banche siano istituzioni che investono i risparmi dei clienti per produrre profitti. Non immaginano neppure lontanamente la vera natura dell'istituzione bancaria. Non associano affatto le crisi economiche, la disoccupazione o le guerre, al sistema finanziario, e quindi non comprendono la vera natura del potere che oggi vessa il mondo intero. Per giungere alla verità basterebbe sapere che il denaro prestato dalle banche non esiste, è "moneta virtuale", che pur non esistendo viene caricata di interessi. La banca crea denaro semplicemente scrivendo la cifra sullo schermo del computer, ma i pagamenti del debito devono essere puntuali, altrimenti si impadronisce dell'automobile o della casa, che sono beni reali. Le banche hanno il potere di stampare denaro. Tale potere viene esercitato in segretezza. I mass media utilizzano parole e concetti per nascondere tale realtà. Ad esempio, parlano della Banca Europea come fosse legata all'Europa, e non dicono che essa è un'istituzione controllata da pochi privati. Lo stesso avviene per la Federal Reserve , il cui presidente viene nominato dal presidente americano, per dare ad intendere che si tratta di un'istituzione governativa. E invece essa è nelle mani di un gruppo di banchieri privati. Oggi le banche hanno lo scopo principale di saccheggiare i paesi, fornendo banconote con su scritto "Pagabile a vista al portatore", che in realtà non hanno alcun valore, ma producono debito. Le banche indebitano gli Stati senza dare nulla se non pezzi di carta stampati. E i popoli si impoveriscono per pagare il debito pubblico che in realtà è una truffa. Ciò significa che noi paghiamo oltre l'1% del nostro Pil annuo ad un gruppo di persone che agiscono e dominano con metodi mafiosi. Le leggi che regolano il sistema bancario occidentale sono irrazionali e disumane. Si persegue un profitto illimitato, a danno degli esseri umani. L'élite finanziaria ha acquisito questo enorme potere attraverso i secoli, utilizzando tutti i mezzi possibili, compresi la guerra, lo sterminio e la criminalità. Con le guerre, le banche acquisiscono ulteriore potere, perché possono concedere prestiti ai paesi in guerra, e dopo la guerra finanzieranno la ricostruzione, ricavando altri profitti. Il potere finanziario è stato sempre un potere imperiale, che mira ad assoggettare i popoli e ad accrescere il proprio dominio nel mondo. Nel Settecento il potere finanziario era nelle mani dell'Olanda, che lo rafforzava con metodi violenti e predatori: commerciava schiavi e attuava altri commerci (zucchero, spezie ecc.) che fiorivano grazie alla manodopera schiavile. In seguito alle guerre napoleoniche, l'Inghilterra iniziò a rafforzarsi e a sottrarre all'Olanda il monopolio del commercio degli schiavi. Patty Ghera
 
 
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Anonimo il 02/11/08 alle 19:19 via WEB
...si chiama, forse, SIONISMO? marina
 
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Anonimo il 02/11/08 alle 19:16 via WEB
@@@ Nel 1979, nacque il sistema monetario europeo, che imponeva ai paesi membri di versare il 20% delle riserve in oro e il 20% delle riserve in dollari in cambio di Ecu, che poi diventeranno Euro. Di tutto questo beneficiava un sistema finanziario centrale, che era gestito da privati. Firmando il trattato di Maastricht., anche l'Italia si è sottomessa a questo sistema, che oggi costa gran parte del nostro Pil, e impedisce al nostro paese un reale progresso economico. Nel 1992, il governo Amato, per privatizzare la Banca d'Italia si rivolse alle tre grandi banche americane: la Merril Lynch , la Goldman Sachs e la Salomon Brothers. Il nostro paese venne messo nelle mani dei centri del potere finanziario, con tutto quello che ne sarebbe derivato. @@@ L´Ufficio per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine delle Nazioni Unite, ha promosso il "Programma Globale per la lotta al riciclaggio di danaro `sporco´". Ma l'azione non potrà mai essere efficace senza la collaborazione delle banche. Oggi le grandi banche speculano su tutti i settori economici, in tutto il mondo. Ad esempio, nel 2006, la Goldman Sachs ha aumentato del 69% le proprie entrate, grazie a investimenti e guadagni commerciali dovuti ad attività che sfruttano in modo disumano la manodopera asiatica. Si è arricchita ulteriormente sulla sofferenza e sulla miseria umana. Così hanno fatto anche altre banche, come la Lehman Brothers e la Merril Lynch. Il potere raggiunto dalle banche ai nostri giorni è senza precedenti. Nemmeno i grandi dittatori della Storia passata avevano nelle loro mani così tanto potere. Le banche hanno acquisito la capacità di sovrastare i poteri statali, e di imporre politiche favorevoli soltanto ai loro interessi. Patty Ghera @@@
 
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Anonimo il 02/11/08 alle 19:20 via WEB
Alcune delle organizzazioni che controllano il mondo - Il Consiglio dei Trentatré: Vi si trovano i più importanti frammassoni del mondo politico, economico e religioso. - Il Comitato dei Trecento: Fu fondato dalla Nobiltà Nera nel 1729 per occuparsi dell'attività bancaria internazionale, dei problemi legati al commercio e per sostenere il traffico dell'oppio. E' controllato dalla Corona britannica. Comprende l'intero sistema bancario mondiale e i più importanti rappresentanti delle nazioni occidentali. Tutte le banche sono collegate ai Rothschild attraverso il Comitato dei Trecento. Il dott. Coleman pubblicò i nomi di 209 organizzazioni, 125 banche e 341 membri passati e presenti del comitato dei quali ve ne elencherò soltanto alcuni: Balfour Arthur, Brandt Willy, Bulwer-Lytton Edward, Bundy McGeorge, Bush George, Carrington Lord, Chamberlain Huston Stewart, Constanti, Casa di Orange, Delano Famiglia, Drake Sir Francis, Du Pont Famiglia, Forbes John M., Federico IX, re di Danimarca, George Lloyd, Grey Sir Edward, Haig Sir Douglas, Harriman Averill, Hohenzollern Casa di House, Inchcape Lord, Kissinger Henry, Lever Sir Harold, Lippmann Walter, Lockhart Bruce, Loudon Sir John, Mazzini Giuseppe, Mellon Andrew, Milner Lord Alfred, Mitterand Francois, Morgan J.P., Norman Montague, Oppenheimer Sir Henry, Palme Olof, Principessa Beatrix, Regina Elisabetta II, Regina Giuliana, Rainier Principe, Retinger Joseph, Rhodes Cecil, Rockefeller David, Rothmere Lord, Rothschild Edmond, Shultz George, Spellman il cardinale, Thyssen-Bornemisza il barone, Vanderbit, Famiglia von Finck, il barone, von Habsburg Otto, von Thurn und Taxis Max, Warbug S.G., Warren Earl, Young Owen. Patty Ghera @@@
 
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Anonimo il 02/11/08 alle 20:45 via WEB
Trascrizione dell’intervista radiofonica fatta da Marcello Pamio a Marco Saba sul Sistema Monetario e Signoraggio
D: Ho letto con molto interesse e attenzione l’Atto di Citazione pubblicato nel sito www.centrostudimonetari.org. Vorrei capire Marco cosa significa esattamente emettere moneta e qual è il potere di chi ha questo privilegio? In parole povere: che potere ha chi oggi stampa il denaro?
R: La nostra ricerca è partita propria dal concetto di Signoraggio. Il Signoraggio è sostanzialmente la differenza di valore che c’è tra i costi tipografici per emettere carta-moneta e il valore nominale, ovvero, la cifra che è scritta sopra. Questa differenza di valore tra il costo tipografico e quello indicato sulla facciata della banconota costituisce il Signoraggio, e, che come potete immaginare, è una cifra molto elevata. Nel momento in cui la Banca Centrale compra delle cose utilizzando questa moneta, che a lei è costata pochissimo (il costo tipografico è la carta filigranata e inchiostri) ottiene un potere di acquisto enorme che solo lei può avere. Quindi per quanto riguarda la carta-moneta solamente la Banca Centrale che la emette gode di questo beneficio. La Banca Centrale nella parte del bilancio che riguarda il passivo non scrive il costo tipografico di emissione delle banconote ma il valore nominale! Cosicché quello che in realtà è un attivo, il Signoraggio, diventa un passivo per la banca! Quindi non è tassabile, viene evaso, ecc… Questo potere equivale alla quantità di carta-moneta che è in circolazione.
D: Quindi se ho capito bene: la Banca Centrale si occupa di stampare la carta-moneta. Per questa stampa spende pochissimi soldi, ma si fa pagare per il valore nominale scritto sopra?
R: Esattamente! Per fare un piccolo esempio, è come se il proprietario di un Casinò, nella sua contabilità mettesse al passivo non il costo di stampa delle fiches ma il valore nominale scritto sulle fiches.
D: Questa moneta crea inflazione?
R: Prima di tutto la moneta emessa in questo modo crea debito pubblico. Ciò è dovuto al fatto che il Ministero del Tesoro quando vende i Buoni del Tesoro alla Banca Centrale, invece di pagare anche lui le banconote al costo tipografico (costi irrisori) in realtà le paga al costo nominale indicato sopra, più gli interessi, perché paga con i Buoni del Tesoro. Questo debito ovviamente va a carico dei cittadini! Quindi per essere chiari, l’ammontare totale del debito pubblico che ammonta oggi a circa 25.000 euro a testa, in realtà è un credito, e i cittadini potrebbero richiederlo indietro. Alla Banca Centrale.
D: Quindi tutti gli stati sono indebitati con le banche centrali che sono tutte private?
R: Diciamo che ci sono dei casi in cui possono essere pubbliche, nel senso di nazionalizzate, come per esempio la Banca d’Inghilterra. Ma il fatto che hanno questo buco nero nel bilancio, per cui creano una provvista segreta enorme e questa provvista in virtù del falso in bilancio non va a finire nelle casse dello Stato, è chiaro che da un potere contrattuale di acquisto enorme con cui possano comprare la democrazia, i governi, i vari attori, ecc. Il sovvertimento della democrazia attuato attraverso questi giganteschi fondi neri è la vera preoccupazione che noi abbiamo.
D: Correggimi se sbaglio: ma la Banca d’Italia e la BCE, la Banca Centrale Europea sono banche private.
R: La Banca d’Italia sicuramente. La Banca Centrale Europea è privata nel senso che è di proprietà di tutte le banche centrali che ne fanno parte. Per fare un esempio, il signoraggio ufficiale che per loro sarebbero gli interessi pagati sui Buoni del Tesoro, vengono divisi in quote tra le banche aderenti. La Banca d’Italia ha il 14,7% di azioni della BCE, e quella sarebbe la sua quota di Signoraggio formale che prende, ovviamente prenderà anche quella gran parte che poi è il capitale e che sfugge con quel meccanismo cosmetico del bilancio. Mi preme far osservare che ci sono banche che partecipano anche loro a questo Signoraggio perché fanno parte del sistema, per esempio la Banca d’Inghilterra quella della Svezia e della Danimarca, però queste banche hanno anche un altro vantaggio, in quanto non avendo adottato l’euro internamente, ma avendo la loro moneta nazionale, loro prendono il 100% sul Signoraggio della loro moneta, e in più una fettina di quello europeo. In sostanza gli italiani senza saperlo stanno pagando le tasse a questi tre paesi!!!
D: Perché non è lo Stato a prendersi questo Signoraggio?
R: Ci sono stati degli episodi sporadici in cui questo è successo, per esempio quando avevamo la banconota da 500 lire, sopra non c’era la scritta Banca d’Italia, ma “Biglietto di Stato a corso legale”. Quindi lo Stato può emettere benissimo dei biglietti a corso legale. Il problema è che ci sono delle forti pressioni per fare sì che questo non accada, e infatti oggi allo Stato rimane solamente il Signoraggio sulla emissione delle monetine metalliche (meno dell’1% del Signoraggio totale), e che in certi casi risulta essere negativo (stampare la monetina da 1 centesimo costa 3 centesimi!). Il grosso che è quello sulla carta-moneta va alla Banca Centrale e poi ridistribuiti alle varie banche centrali. Poi esiste la riserva frazionaria, che è anche peggio, e riguarda le banche commerciali. Tali banche possono creare denaro dal nulla. Oggi il tasso di riserva è del 2%, e indica la percentuale minima di soldi che devono esserci fisicamente nei forzieri su 100 prestati. Quindi, quando un consumatore versa in banca 100 euro in contanti sul suo conto, la banca sostanzialmente può creare 50 volte tanto, dal nulla. Cioè 5000 euro!!! Quindi se consideriamo un furto quello della Banca Centrale, veniamo a sapere che quello che fanno le altre banche messe assieme è di 50 volte tanto… Queste sono risorse importanti che alla fine bloccano l’economia, lo sviluppo, ecc. E’ come se avessimo una specie di meccanismo di estrazione di ricchezza che invece di andare a beneficio del popolo sovrano (è proprio al sovrano che spetterebbe il Signoraggio, e infatti prima era una tassa che prendeva il Re che era il Sovrano) e invece va a finire a pochi privati che appartengono alle grandi famiglie del capitalismo italiano. Questo è il sistema. La cosa difficile da capire era il trucco con cui riuscivano a sottrarre tale ricchezza. Secondo noi però questo meccanismo è illegale, oltre ad essere antidemocratico infatti è contrario proprio allo spirito della Costituzione.
D: Mi viene in mente a questo punto quel biglietto verde stampato alcuni decenni fa in America dove al posto della scritta “Federal Reserve Note” c’era “United States Note”. Ovviamente il riferimento a J.F.K. non è casuale.
R: Chi si occupa di queste cose dal punto di vista investigativo sostiene che almeno sette (qualcuno dice anche otto) presidenti americani siano stati assassinati per la questione monetaria. Nel caso di Kennedy il motivo potrebbe proprio essere che pochi mesi prima di essere assassinato aveva fatto un ordine esecutivo 11110 in cui autorizzava il Ministero del Tesoro ad emettere dollari con la scritta “United States Note”. Naturalmente quella era una moneta perfettamente comparabile alle nostre 500 lire di carta, dove c’era scritto “Biglietto di Stato” invece di “Banca d’Italia”. Dopo aver eliminato Kennedy hanno tolto immediatamente dalla circolazione questi biglietti sostituendoli con quelli della Federal Reserve, come se niente fosse. Il discorso che noi facciamo a riguardo della Banca Centrale europea è esattamente lo stesso che possono fare gli americani per quanto riguarda la Federal Reserve (che addirittura non è neanche una società americana perché è registrata Puerto Rico). Un'altra cosa interessante da sapere è che il famoso Premio Nobel per l’Economia in realtà non è un Premio Nobel perché non viene dato dalla Fondazione Nobel ma bensì dalla Banca Centrale svedese. Guarda caso.
D: Quindi, tornando un attimo al discorso su Kennedy, in pratica il presidente aveva bypassato il potere enorme della Federal Reserve, che sarebbe quello di creare il denaro.
R: Sono uscite da poco le registrazioni su internet dei discorsi che Kennedy ha tenuto alla Casa Bianca. Mentre ufficialmente dicevano che il problema per Kennedy era quello di togliere le truppe dal Vietnam, in realtà in quei giorni (si evince dalle registrazioni) quello che preoccupava veramente Kennedy era il fatto che la Francia restituiva i dollari chiedendo in cambio oro, secondo gli accordi che c’erano. Quindi Kennedy era molto attento alla situazione economico-finanziaria e ai rapporti con le banche centrali. E ad un certo punto, si sente nella registrazione, Kennedy minacciare gli europei di togliere le basi americane…
D: Oltre al Signoraggio, prima avevi accennato alla creazione del denaro da parte delle banche commerciali. Vorrei capire con un esempio concreto: se una persona porta 100 euro in banca, la banca mette questi 100 euro in Riserva, e poi…?
R: Il tasso di Riserva oggi è al 2%. Significa che per 100.000 euro virtuali scritti nei loro computer, basta che ne abbiamo realmente 2000 euro di carta. Questo è di fatto una “bancarotta tecnica”, perché loro hanno in realtà un cinquantesimo del denaro che vantano. Vuol dire che se tutti andassero a ritirare i propri soldi allo sportello accadrebbe una cosa molto semplice: le banche chiuderebbero per una settimana l’erogazione del denaro chiamando immediatamente la Banca Centrale europea a Francoforte, la quale si metterebbe a stampare giorno e notte banconote per riuscire a soddisfare la richiesta e impedire che la banca fallisca realmente. Questa situazione aumenterebbe la massa monetaria creando ulteriore inflazione. E’ per questo che la Banca Centrale viene chiamata il “Prestatore di ultima istanza”, però visto che crea denaro dal niente, sarebbe meglio chiamarla il “Prestigiatore di ultima istanza”.
D: Ma allora … questi soldi che io deposito fisicamente in banca vengono messi in Riserva e loro ne creano 50 volte tanti. Però poi questi ultimi creati dal nulla vengono prestati e tassati?
R: Certamente. Creano dal nulla il denaro e ci mettono pure gli interessi. Ma questi interessi sono solamente la ciliegina sulla torta, perché non appena questi hanno emesso dal niente il capitale hanno fatto già Bingo. Che cosa pensa l’utente bancario normale? L’utente normale pensa che versando 100 euro in banca prende l’1% all’anno di interessi attivi, mentre la banca prestando quei 100 euro ne prende l’8% ogni anno da chi li prende a prestito. Quindi la differenza 8%-1%=7% sarebbe l’utile delle banche. In realtà non così, anzi siamo molto lontani dalla verità. La banca con 100 euro da all’utente 1 euro di interessi all’anno all’utente; però la banca mettendo questi soldi in Riserva ne crea ben 5000 dal nulla. Supponendo che prenda un 8% di interessi sul prestito, ne prende 400 (8% di 5000 euro) tolto l’1 che ha dato a chi ha versato fisicamente i soldi, rimangono 399 solamente per quanto riguarda l’interesse. In più c’è il capitale creato dal nulla che sono 4900 (5000-100 euro iniziali). In totale la banca crea 4900+399 e cioè 5299 euro virtuali partendo da 100 euro fisici. Questo è il motivo per cui in ogni città le cattedrali non sono più le chiese ma i grandi istituti finanziari. D: Cosa mi puoi dire sulle monete locali? Quelle monete chiamate anche valute complementari.
R: Nel mondo ce ne sono più di 5000, di cui 700 solamente in Giappone. Sono nate un po’ come funghi, come sono nate anche in altri periodi storici, per esempio durante la crisi del Marco negli Anni ’20. Quando il sistema bancario, basato sull’usura, come abbiamo fin qui descritto, esagera, e quindi la crisi si diffonde tra i cittadini, è chiaro che le masse reagiscono spontaneamente con questa creazione di valuta complementare. In Giappone, all’indomani del 1995 c’erano circa 30000 suicidi economici all’anno, per bancarotta o fallimento, e un personaggio importante dell’ambiente bancario è uscito dal sistema e ha cominciato a creare queste valute alternative per cercare di risolvere la situazione di povertà. Qualcosa di simile è successo anche in Argentina dove le province si sono messe a stampare ed emettere della valuta locale complementare.
D: Bisogna partire da Comuni o Province?
R: No. Non deve partire per forza da Comuni o Province. Ci sono anche delle comunità che lo fanno. Non c’è una regola vera e propria: basta che sia una comunità inquadrata giuridicamente come provincia in Argentina o piuttosto comune in Giappone. Ci sono semplicemente anche delle comunità di solidarietà che emettono questa valuta complementare per sopperire al risultato dell’esclusione dal credito. Per esempio in Italia abbiamo 18 milioni di persone escluse dal circuito del credito; questi 18milioni di persone potrebbero essere di nuovo reinserite nella società attraverso la creazione di valute complementari. Diciamo che è un modo soft per reagire alla distorsione finanziaria introdotta con l’uso delle monete tradizionali.
D: Pensi che questo sarà il passaggio obbligatorio? Visto che il sistema pian pianino sta collassando.
R: Penso che il passaggio intermedio sia proprio quello di sostenere una rapida diffusione di queste valute complementari. Le monete complementari potrebbero essere un passo per stabilizzare la situazione e far da ponte di passaggio tra l’attuale sistema ingiusto e illegale e un sistema futuro dove il Signoraggio sia chiaro, trasparente e si sappia soprattutto dove va a finire e a che scopi viene destinato. Non può esserci una sovranità del popolo se non esiste una sovranità monetaria.
D: Cosa dovremo fare noi utenti e consumatori, base della piramide?
R: Innanzitutto occorre che le associazioni di difesa dei consumatori diffondano una cultura su questo tipo di problemi. Avere la consapevolezza del meccanismo del Signoraggio soprattutto. E poi descrivere anche la possibilità che offrono le valute complementari che è quella di trattenere localmente il Signoraggio. Per esempio un Comune potrebbe emettere una moneta complementare, trattenendo il 50% del Signoraggio evitando di tassare i cittadini e con l’altro 50% il Comune potrebbe redistribuirlo equamente tra tutti i cittadini. Questo sarebbe un sistema per fare del bene recuperando una piccola parte di questo Signoraggio ==========================
Saluti a tutti.
Ambro
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/11/08 alle 21:17 via WEB
Problema • Tutti i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di banchieri privati. • Questi banchieri internazionali creano il denaro dal nulla e senza nessuna contropartita, semplicemente stampandolo. • Gran parte delle tasse versate dal cittadino servono a pagare gli interessi su quel debito inestinguibile, eterno, costituito da carta straccia. Domande: 1. Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi ? 2. Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote ? 3. Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse ? 4. Perché, dal 10 AGO 1893, l'elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005 ? 5. Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta «omissis» quando arriva ad elencare tali partecipanti ? 6. La Banca ha il monopolio della creazione ed emissione della moneta. Essa crea 100, presta 100 e pretende una restituzione di 100 + 5 di interesse: lo Stato dove prende quel +5 [che non esiste]? ____________________________________________ sandropascucci : www.signoraggio.com Patty Ghera
 
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Anonimo il 27/11/08 alle 14:29 via WEB
E\' vero che la Federal reserve è INCOSTITUZIONALE?!?! Ecco il video di Ron Paul candidato alla Presidenza nel 2008 e membro del Congresso. Ron Paul (Repubblicano, Texas) ha presentato il H.R. n° 2755 \"Per abolire il Consiglio dei Governatori del Sistema della Federal Reserve e della Banca della Federal Reserve, per abrogare la Legge sulla Federal Reserve e per altri scopi\". Questa legislazione contribuirebbe a ristabilire la costituzione degli Stati Uniti, che stabilisce che soltanto il Congresso può coniare soldi (Articolo I, Sezione 8, Comma 5) e che i debiti degli Stati Uniti siano depositati in argento ed oro (Articolo I, Sezione 10, Comma 1). www.youtube.com/watch?v=u_nLoN0b_ZY
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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DEDICATO AGLI EMIGRANTI

 

NOMEN OMEN

E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

IL MEZZOGIORNO CHE DIFENDIAMO

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vuoi effettuare un tour virtuale e di grande suggestione tra le numerose bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche di quel Mezzogiorno sempre più obliato dalle cronache del presente?
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I consigli di bellezza
di Afrodite

RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


Il libro del mese:



 

 
 
 
 

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