(VdR)
La maison Dieu
Lui vegliò su di lei
il circolo di una luna
per carpire l'essenza
che lo aveva chiamato.
Urlava la sua anima
dai ferri di una prigione
senza conoscere
il suo male oscuro.
La forza e lo spirito di Ogard
soltanto potevano
liberare in Lei
il legame del corpo dalla sua mente.
E l'anima libera e unisona
alla sua specie animale
l'avrebbe riportata
fra le creature pure del bosco,
oltre lo scoglio di quel castello.
Fu solo allora che
divelta anche l'ultima remora,
presigli i polsi la liberò dal vincolo
di quel corpo portandola all'estasi.
L'anima della principessa
cedette lui i suoi tesori
ricambiata di un amore sconosciuto.
Fu il grido del suo nome
nell'imperare dei corpi
a scandire la fine della sua prigionia.
Carta XVI
Per Veronica
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"Opporsi alla corrente"
Post n°42 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da lechateau
40 A ora di pranzo chiamò quella donna e le diede appuntamento in un posto ben preciso; le disse che sarebbe passata a prenderla e l' avrebbe condotta a casa sua... Lei era pienamente consapevole del rischio che stava correndo... una zingara è purtroppo avvolta dal triste pregiudizio di essere poco raccomandabile... ma voleva e sentiva che doveva rischiare... era troppo curiosa e in quel momento dominata anche da un'esagerata incoscienza... Giunsero a casa sua... cercò di metterla a suo agio... le chiese un pò della sua vita... del costume del loro popolo... delle loro tradizioni... Ma intanto fremeva celando la sua aspettativa... la zingara se ne accorse... e fu proprio quest'ultima a introdurre il discorso che nella mattinata era rimasto in sospeso... La sconosciuta cominciò, con il suo italiano stentato... "Devo dirti questo... ...non puoi e non devi opporti al corso della corrente... Tu stai cercando disperatamente di andare nella direzione opposta ma stai solo sprecando le tue energie, le tue forze... stai cercando di gestire qualcosa che è molto più forte di te... e ti illudi di riuscirci ma t'inganni..." Lei la interruppe: "Non capisco... a cosa fai riferimento?... Aiutami a comprendere..." La zingara precisò: "Non sono parole mie... è quella donna che mi parla... ed io semplicemente riferisco... " "Quella donna"... era una donna che sapeva defunta... Questo pensiero le procurò dei brividi di freddo lungo la schiena ... sentiva nell'aria una tensione inesprimibile... cercava di mantenere il livello della sua razionalità a livelli altissimi ma era consapevole che il perfetto raziocinio gli stava sfuggendo di mano... eppure cercava di mantenere il controllo... disperatamente... Chiese alla donna di continuare a parlare... La zingara prosegui: "La corrente di cui parlo è l'attrazione che tu avverti per un uomo... la stai gestendo nel peggiore dei modi... opponendoti al libero corso del destino... esso deve compiersi, entrambi dovete saperlo... vogliate o non vogliate... se vi opponete l'unica cosa che potrà accadere sarà quella di vivere un'esperienza non scoppiando di gioia ma tramortendovi con la rabbia, l'insofferenza, la non sopportazione dell'altro, l'amarezza e lo squallore..." Lei ascoltava... la gola le faceva male... il suo punto più vulnerabile... quel punto in cui sembrava concentrarsi, in ogni occasione, tutta la sua inquietudine... "Di quale uomo stai parlando?... Frequento un uomo con il quele non c'è alcuna storia... sono solo degli squallidi incontri... e non credo assolutamente ci sia alcuna "corrente" in atto... un uomo con il quale ogni volta che l'incontro sono consapevole che è l'ultima... con il quale nemmeno ho un dialogo... dal quale non voglio niente e lui niente da me... un uomo che non so nemmeno se posso definire tale e che... proprio per dirla tutta... di lui non me ne frega proprio niente... ...Allora... di quale storia vogliamo parlare?... Non avrai forse sbagliato soggetto?" Parlando le parole le uscivano con sempre maggiore difficoltà... sentiva una sofferenza che la stava pervadendo ovunque... era come se quegli incontri li fossero apparsi davanti nel loro vero squallore... quello squallore che aveva sempre fatto finta di non vedere solo e semplicemente per non accettarlo... La zingara continuò... "Lo vedi?... Descrivi qualcosa nel peggiore dei modi perché è nel peggiore dei modi che già lo stai vivendo... e la ragione è perché ti stai opponendo alla corrente... ...adesso devo chiedertelo e tu devi rispondermi... ...Perché ti opponi alla corrente?"
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