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I miei Blog Amici
Post n°117 pubblicato il 20 Luglio 2013 da mario1967.mg
Sono separato da circa un mese, e le mie giornate sono sempre molto piene dal punto di vista lavorativo, parto al mattino e rientro a casa sempre tardi. Durante il giorno i ritmi lavorativi incessanti mi aiutano in un certo senso a non pensare troppo, a non rimurginare sempre, ma quando torno a casa........comincia l'inferno interiore. Penso sempre a mio figlio, che lo vorrei sempre con me; penso che non ho voglia di cucinare sempre da solo e solo per una persona; penso che mi fa un certo effetto dormire da solo in un letto troppo grande. |
Post n°116 pubblicato il 10 Luglio 2013 da mario1967.mg
E' arrivato il momento di dire finalmente basta, di riprendere la mia vita e di darle un nuovo senso, di non permettere piu' a nessuno (nessuna.....) di potersi arrogare il diritto di pensare di potermi manipolare la vita ed i pensieri, calpestare la mia dignita', solo perche' stava con me........sabato scorso mi sono separato!!!!!!!!!!!!! |
Post n°115 pubblicato il 14 Maggio 2013 da mario1967.mg
E' appena cominciata una nuova fase della mia vita, sicuramente da me desiderata da tanto tempo; ma prima che cominciasse non sentivo il peso di tutto cio' che si sta per concretizzare, e adesso invece che questo turbinio di fortissime emozioni positive e negative è partito, è tutto un po diverso, e forse per certi aspetti drammaticamente pesante: sto parlando della mia separazione. Il rapporto tra me e lei è ormai irrimediabilmente compromesso da diverso tempo, e da diverso tempo ci saremmo gia' lasciati, ma piu' volte ci abbiamo riprovato, un po per noi stessi ed un po per nostro figlio, che tra pochi giorni compira' 11 anni. Ma adesso non ci sono piu' i presupposti per continuare quest'agonia, non serve piu' a nulla, i vari tentativi andati male sembrano un accanimento terapeutico su un malato ormai clinicamente morto. La cosa che mi distrugge dentro è la quotidianita' con mio figlio che forse non avro' piu', almeno non nel modo che ho avuto fino ad ora. So perfettamente che in questi casi non si puo' ottenere "la botte piena e la moglie ubriaca", perche' nel momento in cui si fanno delle scelte del genere bisogna accettare oneri ed onori; il problema è che nonostante ci siamo accordati per una separazione consensuale ed in linea di massima (spero...) anche per un affidamento congiunto, tutti quei gesti "normali" come accompagnarlo a letto, rimboccargli le coperte, dargli il bacio della buonanotte ecc, non saranno piu' frequenti come prima, e tutto questo mi fa impazzire dalla rabbia e dal dolore. Mi auguro con tutto il cuore che il tempo possa aiutarmi ad affrontare meglio questo nuovo capitolo della mia vita, e ad acccettarlo, e che il rapporto con mio figlio possa intensificarsi e migliorare giorno dopo giorno, compensando la quantita' del tempo con lui con una maggiore qualita'; ho bisogno prima possibile di riprendere la mia vita e la mia serenita', e spero tanto di riuscire a trasferire tutte queste emozioni positive a mio figlio, per vivere meglio insieme a lui, e perche' lui non debba mai pensare che io l'ho abbandonato (perche' non lo abbandonero' mai), in modo da poter creare un nuovo rapporto ed una nuova vita insieme a lui. Riccardo, io saro' sempre tuo padre, ti staro' sempre accanto, potrai sempre contare su di me per qualunque cosa, ti amo e ti amero' per sempre, figlio mio. |
Post n°114 pubblicato il 24 Dicembre 2012 da mario1967.mg
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Post n°113 pubblicato il 30 Settembre 2012 da mario1967.mg
Sto cercando di essere per mio figlio il padre che non ho mai avuto, cercando di essere sempre piu' presente nella sua vita, facendogli sentire sempre di piu' tutto il mio amore e rendendolo ogni giorno sempre piu' consapevole che in qualunque momento della sua vita, e per qualunque cosa, io ci saro' sempre. Sono sempre piu' convinto che tra due persone l'amore puo' finire, ma tra un genitore ed un figlio il legame e l'amore non finiranno mai, anzi saranno sempre piu' indissolubili. Durante la settimana lavorativa purtroppo mi perdo molte delle cose che lui fa durante il giorno, ogni mattina ci svegliamo insieme, gli preparo la colazione e lo accompagno a scuola, e dopo parto per andare a lavorare. Qualche volta succede che la sera rientro cosi' tardi dall'ambulatorio e dalle visite domiciliari ai miei pazienti che lui è gia' andato a letto, ed anche se so che deve riposare, un po mi dispiace non potergli parlare, sapere cosa ha fatto nella sua giornata, o augurargli la buonanotte. Il week end per me è il momento piu' sereno di tutta la settimana, perche' ristabilisco in questi due giorni un contatto intenso con Riccardo. lo aiuto a studiare, lo porto a giocare, andiamo a correre insieme (fa atletica) o viene con me ai miei allenamenti di pallacanestro (come oggi ad esempio) o alle mie partite di tennis, o andiamo al cinema, a Messa la domenica, e per qualunque cosa, ed in qualunque momento, PARLIAMO TANTO. Ho bisogno di sapere cosa pensa, che ci si possa confrontare insieme, perche' lui cresce con me ed io con lui. |
Inviato da: mario1967.mg
il 19/07/2013 alle 17:50
Inviato da: Danyla_80
il 19/07/2013 alle 14:26
Inviato da: mario1967.mg
il 11/07/2013 alle 22:45
Inviato da: stellamarina450
il 11/07/2013 alle 20:51
Inviato da: nijko0
il 09/06/2013 alle 23:42