Ci ho pensato.
Ci ho persino creduto.
Tutto quello che ho fatto, l'ho eseguito in modo egoistico nei minimi dettagli, con la massima attenzione senza tralasciare alcun particolare.
Volevo a tutti i costi raggiungere quel traguardo che sarebbe potuto trasformarsi nell'inizio di un qualcosa d'altro, di nuovo.
Il percorrere una strada nuova insieme, accanto.
Con passi identici.
Tenendo le mani una stretta all'altra attraverso un sentimento indissolubile.
Ho provato ad accorgermi che questa realtà sarebbe potuta esistere e che forse sarebbe esistita per sempre.
Fino alla fine.
Ho scritto l'ennesima canzone anche ieri, che finirà certamente tra le altre decine accatastate in un cassetto della mia stanza colmo di vecchi ricordi e fotografie ormai ingiallite da migliaia di sigarette fumate da sempre.
Volto lo sguardo e trovo lo specchio di fronte a me e penso che non sia servito a nulla.
Tutto è stato inutile.
Per il futuro non c'è più nulla da pensare.
Appoggio sul piatto il 33 giri acquistato per pochi soldi ad un mercatino dell'usato, aziono il tasto on e, fermo ed immobile, ascolterò la prossima canzone.
Accorgendomi di sentirmi incondizionatamente inutile...
Inviato da: chela04
il 09/11/2016 alle 07:35
Inviato da: cindy943
il 24/09/2015 alle 11:16
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il 25/06/2012 alle 14:39
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:43
Inviato da: Odile_Genet
il 21/03/2011 alle 11:41