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Quando la vita era più facile

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Lģ...

Post n°127 pubblicato il 02 Settembre 2010 da leletps

Eccomi lì.
Luoghi che tornano, che ricompongono stati d'animo diversi in attimi e momenti unici.
Eccomi lì.
Riproposti nella totale follia di pensieri aggrovigliati, di ricerca spudorata del tuo "io".
Eccomi lì.
La disinibizione nel mostrarti per quello che sei, quello che dici, pensi, aggiungi, togli.
Eccomi lì.
La confusione della mente confonde anima e corpo.
Eccomi lì.
Venere non è mai stata così vicina ai miei occhi, in mezzo a chissà quante migliaia di altre stelle e pianeti.
Eccomi lì.
Non c'è musica stasera. Non ci sono silenzi. Non c'è caos in testa.
Eccomi lì.
Ci sono solo parole non dette e svelate tramite sguardi sinceri.
Eccomi lì.
Ci sono brividi di freddo e vampate di caldo che si susseguono.
Eccomi lì.
C'è molto di quello che dovrebbe essere.
Eccomi lì.
C'è poco di tutto il resto.
Eccomi lì.
Non svanisce la realtà e non si perde la voglia di sorridere.

 
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Il suono del silenzio...

Post n°126 pubblicato il 31 Agosto 2010 da leletps


Ciao oscurità, vecchia amica mia
son venuto per parlare ancora con te
perchè una visione strisciando senza far rumore
ha sparso i suoi semi mentre stavo dormendo
E la visione
così piantata nel mio cervello,
rimane ancora
nel suono del silenzio

In sogni irrequieti vagai da solo
per viottoli di acciottolato
sotto la tenue luce di un lampione
rivoltai il mio bavero per il freddo e per l'umidità
quando i miei occhi vennero trafitti
dal flash di una luce al neon
che lacerò la notte
e toccò il suono del silenzio

E nella luce nuda vidi
diecimila persone, forse più
gente che comunicava senza parlare
gente che sentiva senza ascoltare
gente che scriveva canzoni che nessuna
voce avrebbe mai cantato
e nessuno osava
disturbare il suono del silenzio



"Sciocchi" dissi io "non sapete che il silenzio si espande come un cancro"
Ascoltate le mie parole così che io possa insegnarvi
prendete le mie braccia così che io possa raggiungervi
Ma le mie parole caddero come gocce di pioggia silenti
Ed echeggiarono nel prorompere del silenzio

E la gente s'inchinò e pregò

il dio-neon che aveva creato
e l'insegna saettò il suo avvertimento
nelle parole che si stavano plasmando
E le insegne dissero: "Le parole dei profeti
sono scritte sui muri della metropolitana
e nei corridoi delle case popolari
e sussurrate nel suono del silenzio.

Paul Simon







 
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L'indecisione...

Post n°125 pubblicato il 30 Agosto 2010 da leletps

Decido io?

 
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Titoli di coda...

Post n°124 pubblicato il 28 Agosto 2010 da leletps

Sono fuori posto.
Io non sono il tipo da perdermi nelle cose non interessanti.
Mi fido di me.
Mi fido meno degli altri.
Sono insicuro, ma chi non lo è.
Sono sincero e onesto, soprattutto con me stesso.
Sono una persona che difficilmente entra nelle questioni altrui.
Mi appassiono delle cose che sento mie.
Snobbo quel resto che non ha nulla a che vedere con il mio essere.
Fotografo i momenti migliori.
Sorrido poco e non è un caso.
Confondo le idee alla gente col mio modo di pensare diverso ogni giorno. O meglio.
Cambio i miei ragionamenti sulle mie idee di base, sui miei pensieri.
Non accuso qualcuno se trova il modo di farmi un torto, ma ricordo molto.
Apprezzo più l'onestà di uno sguardo rispetto a mille parole.
Racchiudo i miei sogni nella musica che suono, scrivo o ascolto.
Mi innamoro molto.
Mi innamoro molto di Lei.
Mi innamoro molto.
Sono senza titoli di coda.

 

 
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In-contro di sguardi...

Post n°123 pubblicato il 27 Agosto 2010 da leletps

Di fronte all'impensabile non posso pensare di non aver alcun pensiero...

 
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Prima visione...

Post n°122 pubblicato il 15 Agosto 2010 da leletps

Come essere proiettato in un film.
A colori o in bianco e nero.
La scena finale di un film infinito.
Mi sono visto da fuori, allontanato per un istante dal mio essere.
Scrutavo ogni minimo movimento nell'aria, udivo ogni respiro e ogni parola detta con voce sospirata.
Il destino ha voluto così? Noi abbiamo voluto così.
Che accadesse lì, nell'esatto momento in cui la scritta "The End" non era ancora pronta per essere mandata in onda prima dei titoli di coda.
La colonna sonora poteva essere "What a wonderful world" di Louis Armstrong o "Wonderful Tonight" di Eric Clapton o chissà quale altra canzone.
Proiettati in una dimensione che sembrava avesse dell'irreale, ma destinata ad assomigliare ad una storia infinita.
Colpito nell'anima dalle famose "sensazioni forti".
Lei che porge le sue braccia intorno al mio collo.
La pioggia che cade fitta sui nostri corpi uniti e che bagna i nostri vestiti in pochi secondi.
I nostri sguardi.
I nostri intensi sguardi che non vedono altro che dritti e concentrati gli uni negli altri.
E un unico bacio.
Sincero, destinato a non finire mai.
Appassionato.
Delicato.
Voluto e desiderato.
Un film che non può essere interrotto, un film che dovrebbe avere un seguito.
Vero è che il palinsesto si deve scegliere con meticolosità e cura.
Altrettanto vero è che un film così, fino ad oggi, non era mai stato messo in onda.
Credo.

 
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caos...

Post n°121 pubblicato il 11 Agosto 2010 da leletps

Travolto da quell'unico momento in cui i nostri occhi si sono incrociati e le uniche parole sono state "Ti amo" all'unisono...

Poi l'incessante caos.
L'essere egoista o no.
L'essere pronto alla decisione finale oppure no.
L'essere convinto delle cose e ancora no.

Essere me stesso, quello sempre.
Quello da dove il vortice infinito di sensazioni ed emozioni ha iniziato a girare e non ha ancora smesso di lasciare gli strascichi che condizionano le mie giornate, le mie assurde notti insonni.
Lei è così, probabilmente da sempre.
Perchè probabilmente da sempre mi sembra di conoscerla, viverla.
Condivido molto di più con Lei che con il resto del mio mondo.
Condivido.

Con divido.

 
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S.O.S.

Post n°120 pubblicato il 03 Agosto 2010 da leletps

Forse ho pensato che fosse tutto realmente possibile...
Forse ho ceduto nel credere che in fondo le logiche umane si possano concedere delle tregue e viaggiare parimenti verso un progetto identico...

Mi sono affacciato un attimo per vedere, constatare, toccare con mano un qualcosa in cui continuo colpevolmente a credere possa esistere.

Il carattere fa parte del gioco.
Fa parte di quel meccanismo che riesce oltremodo a delineare le più animate discussioni che non vedi possano avere fine.

Ed io stupido a creare, convincere, realizzare, progettare, sorridere.
Ed io folle a resistere, continuare, dare tutto me stesso, piangere.
Ed io qui a scrivere "cosa" e "cose" che rimarranno indelebili, ma che verranno cancellate nel tempo.
Ed io tenace, forte, convinto, lucido, attento.

Non potevo permettermi di commettere errori.
Non potevo concedermi il lusso di abbandonare.

La fetta di torta che mi spettava non l'ho assaggiata questa volta.
Il brindisi che volevo condividere probabilmente non potrò più farlo.
Ma nessuno potrà mai dirmi di essere vuoto.
E questo sia chiaro.

 
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Ragionamentare/?

Post n°119 pubblicato il 24 Luglio 2010 da leletps

Adattarsi alle situazioni.
Confondere ciò che è bene e ciò che è male.
Essere volutamente e costantemente attenti.
Promettere poco.
Desistere mai.
Arrivarci per gradi, ma comunque capire.
Commettere errori.
Non chiedere scusa se non è fondamentele.
Non essere perfetti.
Conoscere le leggi del mondo.
Ricordarsi che, alla fine, non può essere tutto qui.
Sembrare ciò che si è ed essere come sembriamo.
Togliere la maschera indossata.
Voltarsi indietro con consapevolezza.
Toccare l'essenziale.
Vivere il possibile, l'impossibile e l'improbabile con la stessa tenacia.

Il giorno che sarà domani non potrà mai essere come qualsiasi altro giorno già vissuto.

 
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The Spirit Carries On...

Post n°118 pubblicato il 15 Luglio 2010 da leletps

Lo spirito va avanti

Da dove veniamo?
Perchè siamo qui?
Dove andiamo quando moriamo?
cosa esiste prima? e cosa dopo?
c'è qualcosa di sicuro nella vita?

Si dice che "la vita è troppo breve"
"cogli l'attimo" e "vivi solo una volta"
ma ci potrebbe essere dell'altro,
ho già vissuto, prima di ora?
o questa vita è tutto ciò che abbiamo?

Se muoio domani
starò bene, perchè credo che
dopo che ce ne andiamo
lo spirito va avanti.


Prima avevo paura della morte
Prima pensavo che la morte
fosse la fine di tutto
ma questo era prima. non ho più paura
so che la mia anima andrà avanti.

Non ho mai trovato tutte le risposte
non ho mai capito perchè
non ho mai provato
che quello che so è vero
ma so che devo provarci ancora.

Avanti, sii coraggioso
non piangere sulla mia tomba
perchè io non starò a lungo qui
ma per piacere fai in modo che la
memoria di me non scompaia mai in te.

Sono salvo nella luce che mi circonda
libero dalla paura e dal dolore
la mia mente dubbiosa
mi ha aiutato a trovare
di nuovo il significato nella mia vita.
La vittoria è reale.
Finalmente nei miei sogni
mi sento in pace con la mia ragazza
e adesso che sono qui
è perfettamente chiaro
che ho capito il significato di tutto.

                                Dream Theater

 
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Il distacco...

Post n°117 pubblicato il 13 Luglio 2010 da leletps

Basta un attimo.
Basta uno sguardo.
O forse due sguardi.
Che non si incrociano, che si alternano nel riflettersi e si allontanano come se nulla fosse.
Come se fosse il nulla, anzi.

Fredda è l'idea di stare accanto, insieme.
Razionale il pensiero che ci sia un problema tra noi.
Esatta l'impressione che tra noi esista persino l'incomunicabilità.
Il desiderio sfocia nel "diritto di" e il sogno si trasforma in utopia.
Non c'è certezza, non ci sono scuse, non c'è nè brivido nè sostanza.
Non esiste quella follia esistita fino ad oggi.
Il sorriso in più che non ho ricevuto è simile a quello che non ho appena donato. 

Basta un attimo.
Basta uno sguardo.
Tornerà tutto come prima o, forse, anche meglio di prima.
Le certezze, a volte, esistono.

 
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Il dettaglio pił importante...

Post n°116 pubblicato il 11 Luglio 2010 da leletps

Le pagine del destino si riempiono di inchiostro.
Sto valutando quello che realmente mi affascina, mi manca, mi sembra l'ideale.

Le pagine della mia vita si colorano da sole.
Sono sfumature di pensieri e sensazioni forti.

Le pagine del mio essere si ricompongono.
Lo stato dell'anima è un pentagramma colmo di note, melodie affabili.

L'autostrada che ho percorso non è mai stata così "viaggio" come stanotte.
Il finestrino abbassato per accogliere il mondo nell'abitacolo in cui ero seduto a guidare verso quel posto che fino a ieri non era mai esistito.
I fuochi d'artificio sparati in lontananza abbagliavano il cielo con una tempistica perfetta sulle note di Spirit Carries On.
Il mio sguardo attento sui tratteggi disegnati sull'asfalto non era mai stato così lontano dalla strada che stavo percorrendo.
La mia voce raccontava quello che sono, chi realmente cerco di essere, nonostante quel tutto che mi attanaglia.

Non sentirsi solo è un'idea meravigliosa: come respirare aria a pieni polmoni quando ti senti in debito di ossigeno.
Ed è un dettaglio di quelli che non puoi permetterti di tralasciare su quel percorso chiamato destino.

Il dettaglio più importante.

 
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Tutto qui...

Post n°115 pubblicato il 08 Luglio 2010 da leletps

Ci può stare tutto.
Il mio essere intendo.

Essere come e come essere.

Pensieroso, preciso, pignolo, autoritario ma indeciso, critico, paziente, apprensivo, calmo, interessato, attento, troppo attento, stressato e rilassato nel contempo, fragile, aperto, troppo chiuso, intenso, esagerato, nervoso, sincero, diplomatico.

Mi affianco alle molteplici ragioni che il mio animo parcheggia all'esterno del mondo a cui appartengo.

Rifiuto il pensiero di dover fermare il "pensiero" al quale sto pensando.
Mi guardo e ad alta voce mi chiedo non "dove stai andando?", bensì "come hai fatto ad arrivare fino a qui, così?".

Attendo da tempo, da troppo tempo il momento adatto a convincermi che non possono esistere solamente imprevisti o probabilità come se fossi rachhiuso nel Monopoli, cercando di passare dal via senza farmi vedere da nessuno.

L'utilità del mio scrivere si confonde con l'inutilità del mio rileggere.

C'è spazio per affrontare milioni di discorsi insulsi, senza contenuti.
E non c'è spazio per trovare l'alternativa al "già scritto".

Sto aprendo gli occhi lentamente, godendo della luce soffusa che filtra da una notte come questa.
Mi affaccio sul mondo un paio di interminabili secondi.
Respiro a pieni polmoni e senza far rumore.
E, per concludere il mio spicchio di vita appena vissuto, pronuncio ad alta voce una frase non pensata, non ragionata.
Rompendo di colpo il suono del silenzio che fa da sottofondo.

Tutto qui, non c'è altro da aggiungere.
E i due secondi, intanto, sono già passati...

 

 
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Una grande idea...

Post n°114 pubblicato il 07 Luglio 2010 da leletps

L'esplosione di emozione.
Un ricamo di stimoli legati al passato.
Con un filo intersecato ad un altro.
E poi un altro ancora.
Tessere un cumulo di sensazioni e, nel contempo, viverle.

Gli occhi di Lei che si chiudono appena nel momento in cui sorride.
La chitarra e il suo caos interiore nuovamente da accordare.
Il romanzo a metà che devo finire di scrivere.

Costretto ad attendere e rimanere racchiuso in un'insolita campana di vetro.
Frantumerei il mio ego sostituendolo con un'idea, una grande idea.

 
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Senza fine...

Post n°113 pubblicato il 06 Luglio 2010 da leletps

Senza fine...

Giorni.
Parole.
Idee.
Sensazioni.
Deviazioni.

Senza fine...

Attimi.
Ricordi.
Insieme.
Fantasie.
Sogni.

Senza fine...

 

 
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Vale una lettera...

Post n°112 pubblicato il 25 Giugno 2010 da leletps

Questa lettera la trascriverò trasportando l'inchiostro che uso per scrivere di Te, che ormai si è consumato del tutto all'interno di quella penna nera rigorosamente a punta fine.

Mi ricordo quando Ti ho vista la prima e l'ultima volta.
Ora riesco a ricordare date, orari, strade, luoghi in cui io e Te eravamo accanto.
Ricordo perfettamente i movimenti del Tuo viso che mutavano a causa dei miei sguardi, delle mie parole.
Ricordo quanto stai bene abbronzata dopo il primo sole d'estate e la Tua pelle scura quando l'estate è ormai arrivata alla fine.
Ricordo i Tuoi rimproveri rispettosi e velati di dolcezza nei miei confronti.
Ricordo persino quando un giorno mi hai detto "si".
Ho scritto e composto per Te. Ispirandomi spesso a quella Tua foto, appoggiata e in bilico, sui vinili che affollano la mia stanza.
Le mie parole, è vero, a volte sembrano essere dette apposta.
Per far piacere a Te.
Ho la risposta sempre pronta, in qualsiasi circostanza.
Ma tutto ciò è dettato dall'essere libero per quello che provo realmente.
Non devo nascondermi.
Non devo fingere.
Non devo raccontare false storie.
Non devo prendere in giro nessuno.
E quando cerco i Tuoi occhi è perchè ne sento il bisogno.
E, se quando sei troppo lontana da me sento di far fatica, è solo la realtà dei fatti.
E quando ci incontreremo spero solo Tu possa vedere quello che sono, non quello che Tu pensi io sia.
Ancora.

E, ricordati, non sarà mai un addio.
Non ora, non in questa vita.

E, per quanto possa servire, oggi vale una lettera...

 

 
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Direzione obbligatoria...

Post n°111 pubblicato il 23 Giugno 2010 da leletps

Un giorno vedrai che, questa cosa che chiamano felicità, te la troverai davanti...

E stai attento, c'è la possibilità persino di inciampare.

 
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Il pił delle volte.../1

Post n°110 pubblicato il 20 Giugno 2010 da leletps

IL PIU' DELLE VOLTE

Il più delle volte
metto bene a fuoco tutto quello che ho intorno,
Il più delle volte
riesco a stare con i piedi per terra,
posso seguire il sentiero, posso capire i segnali,
riesco a stare ben eretto, mentre la strada si districa
riesco ad affrontare qualunque cosa mi capiti,
non mi accorgo neanche che se ne è andata,
Il più delle volte.
Il più delle volte
è ben capito,
Il più delle volte
non cambierei le cose anche se potessi,
posso far quadrare tutto, posso tenermi vivo,
posso affrontare la situazione fino in fondo
riesco a sopravvivere, a sopportare
ed anche a non pensare a Lei.

Il più delle volte.


Il più delle volte
la mia mente è sincera
Il più delle volte
sono abbastanza forte da non odiare.
Non mi costruisco illusioni fino a starci male
non sono spaventato dalla confusione, non importa quanto grande
riesco a sorridere in faccia all'umanità.
Non ricordo neanche come erano le sue labbra sulle mie
Il più delle volte.
Il più delle volte
lei non è neanche nella mia mente,
non la riconoscerei se la vedessi
è così lontana.
Il più delle volte
non sono neanche sicuro
se Lei e' mai stata con me
o se sono mai stato con Lei.
Il più delle volte
sono contento a metà,
Il più delle volte
so esattamente dove sono stato,
non mi prendo in giro, non corro a nascondermi,
nascondermi dai miei sentimenti, che sono sepolti dentro,
non faccio compromessi e non fingo
e non mi importa neanche se la vedrò mai di nuovo
Il più delle volte.

Bob Dylan

 
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Il pił delle volte...

Post n°109 pubblicato il 20 Giugno 2010 da leletps

Racchiuso in quell’angolo di terra ampio un grado riconosco di offrire sensazioni.

Il mio cane assonnato sul pavimento mi scruta da sotto il ciuffo di peli che gli copre lo sguardo amichevole.
La pioggia battente sembra perfino stanca di voler continuamente cadere sul tetto di casa mia.

Il rumore dell’unica auto che passa sull’asfalto bagnato, una lampadina a basso consumo accesa di fronte a me, Creep dei Radiohead in sottofondo come colonna sonora di una notte come tante, una notte come questa.

Il mio pensiero raccoglie gli altri mille che rotolano nella mia testa.

Sono attento, deciso come non mai ad analizzare ogni singola cosa, ogni momento passato insieme a Lei, ogni desiderio già avverato e ogni desiderio accantonato.

Ogni sorriso offerto e ogni sorriso ricevuto.

Ogni sguardo che si incrociava con il suo era colmo di perché, di emozione, di sincerità, di rispetto, di passione, di complicità assoluta.

Lei, con premura, sceglie il vestito da indossare per il nostro prossimo incontro.
Con leggerezza, tra le righe delle frasi dette fa trasparire quanto per Lei io sia importante.

Lei, con razionalità, riesce sempre a capire il mio stato d’animo complesso.

Lei ed io siamo una cosa soltanto.

Io scrivo quello che percepisco da questa parte del vetro dei miei occhi.

Non posso sbagliare, non mi è concesso per una serie di motivi che non dipendono prettamente da me.

Non voglio nemmeno reprimere i sogni che questa notte vivo ad occhi aperti.

Esprimo con irrazionalità il momento in cui i nostri corpi si sono sfiorati centinaia di volte, i nostri respiri si confondevano tra loro, le nostre risate descrivevano la nostra gioia e i nostri occhi vivevano questa complessa e infinita storia.
Ora la colonna sonora è cambiata... Il più delle volte

 
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Qualcuno...

Post n°108 pubblicato il 17 Giugno 2010 da leletps

La pioggia battente accompagna il ritmo della musica che ho in sottofondo, leggermente posata sui miei milioni di pensieri.
La luce di questa giornata uggiosa si riflette in modo diverso su qualsiasi parte del mio mondo.
Accendo l'ennesima marlboro e, con essa, fumano persino le poche certezze che avevo custodito.
Distratto da una parola, da una frase.
Confuso da una voce.
Colpito da una foto.

Innamorato di quel qualcosa, qualcuno.
Qualcuno che è pronto ad aspettarmi se rimango indietro.
Qualcuno che mi chiede un sorriso sincero perchè possa sorridere sinceramente.
Qualcuno che colora il mio disegno rimasto, per troppo a lungo, in bianco e nero.

La canzone che stavo ascoltando è terminata.
Tra poco il tramonto darà spazio ad un'altra notte insonne.
La sigaretta che stavo fumando si è traformata in filtro e cenere.
Ed io, tra poco, abbraccerò la mia chitarra e scriverò un'altra canzone per Lei...


 
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