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Buon anno, né!!
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Ho ascoltato il brano e, molto sinceramente, non so dire se...
Inviato da: licsi35pe
il 29/09/2014 alle 04:57
 
Bella anche la canzone :-)
Inviato da: iosonoemma
il 08/07/2014 alle 15:26
 
Daiiiiiii... decisamente un regalo come dire...non...
Inviato da: iosonoemma
il 14/05/2014 alle 22:51
 
per sentire il pezzo copiato bisogna pazientare 6...
Inviato da: vecchioleone1
il 10/05/2014 alle 13:18
 
 

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debora con l'acca di tanti anni fa

Post n°125 pubblicato il 20 Marzo 2011 da vecchioleone1
 

dedicated to Debora without h!

un brano anni '60 che ancora non c'eri, a Sanremo (in quell'anno molto rivoluzionario), Wilson Pickett cantava in coppia con Fausto Leali

 

 
 
 

papà e mammà

Post n°124 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da vecchioleone1
 

La mia musa ispiratrice Simona che va a riascoltare i vecchi brani di papà e mammà! ed ecco allora:

Papà e mammà edizione italiana un po' naif, ma allora (early sixties) di grande successo, dell'Equipe 84

 

Ecco la versione originale dei Rivingtons

 

 

e di questa, direi bestiale, elaborazione...che dire??? selvaggia e trascinante!

Surfin' Bird, dei Trashmen ('63), che han messo insieme due brani di Rithm and Blues dei Rivingtons

 

 

le avevo già postate un bel po' di tempo fa, ma continuano a piacermi....

monotono il ragazzo!

 
 
 

chi se li ricorda? e che fine han fatto?

Post n°123 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da vecchioleone1
 

Ogni tanto ci suonano nella testa motivetti del nostro ormai lontano passato.... e ci si chiede...ma che fine han fatto 'sti personaggi?

oggi ne propongo due, che alla fine degli anni '60 avevano avuto grandissimo successo: il cantante americano Brenton Wood e il gruppo degli Shocking Blues


Alfred Jesse Smith, in arte Brenton Wood (1941) cantante soul, conosciuto soprattutto per i suoi due successi del'67 The Oogum Boogum Song e Gimme Little Sign.

In Italia ha partecipato a Sanremo 1968 con Il treno cantata in abbinamento con Rosanna Fratello (chi se la ricorda?)

Genere che non mi fa impazzire, ma alcune sue canzoni, leggere e poco impegnative, non sono malaccio. Poi, almeno in Italia, è sparito dalla scena..

Eccolo nella famosa "Gimme little sign", da "Top of the Pop 1968"

 

 

 

 

  1969:   un successo incredibile per gli Shocking Blues, con "Venus" e la cantante  del gruppo, olandese ma di origine magiara o rumena, Mariska Veres, mandava in brodo di giuggiole i fan...

 

 

 Ma ecco Mariska Veres nel 2006," trasformata", anche se gli occhi sono sempre belli, sessantenne (dopo pochi mesi è morta)

 

 

 
 
 

Tina ( ma anche Otis)

Post n°122 pubblicato il 21 Gennaio 2011 da vecchioleone1

 

ispirato dall'amico musicale Jake ReB (consiglio il suo profilo), mi permetto di "prendergli" un blues che fa accapponare la pelle per intensità di esecuzione e per la voce e la grinta di Tina:

"I smell trouble" in una esecuzione dal vivo nel '71 in Olanda

 

Ascoltandolo mi è subito venuta in mente questa

" I've been loving you too long "

 un pezzo del '65 in assoluto tra i più belli composti da Otis Redding e interpretato da tantissimi cantanti, compresi i Rolling Stones. Ma insieme alla versione stupenda dell'autore, quella che preferisco è ancora di Tina Turner:

ecco Ike e Tina dal vivo; il suono e pure le immagini non sono perfette, ma val la pena vederli sul palco "live"

 

E infine Otis Redding....

 

a voi la scelta...a me piacciono immensamente tutte e due

 
 
 

little green bag

Post n°121 pubblicato il 05 Gennaio 2011 da vecchioleone1

in tema di film delle vacanze natalizie, ecco il tema dei babbi natale, che però era già nella colonna sonora delle iene di Tarantino.

Canzone un po' burina ma trascinante!

 

 
 
 

anno nuovo???l

Post n°120 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da vecchioleone1

 

Già proposto più o meno un anno fa, qualcosa di nuovo?

l'anno che verrà....

Come dice il nostro Lucio Dalla:

ma la televisione ha detto che il nuovo anno

porterà una trasformazione....

vedi vedi caro amico cosa bisogna inventare

per poterci ridere sopra, per continuare a sperare

 

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante

che in questo istante ci sia anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà

 
 
 

Mia Martini

Post n°119 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da vecchioleone1
 

L'altra sera per caso ho visto su rai storia (credo) una trasmissione su Mia Martini, cantante che non ho mai ascoltato nei pur tanti anni in cui ne avrei avuto occasione...

beh...non sono riuscito a scollarmi un attimo dal programma tanto mi ha preso questa donna meravigliosa, con una voce e un modo di esprimersi meravigliosi.


e qui quindi ci metto questo duetto con Roberto Murolo:

 

 

La canzone "Cu mme" è  di Enzo Gargnaniello, che ha scritto molte canzoni per Mia Martini, tra cui: Donna, Statte vicino a me, Cercando il sole, Stringi di più, Scenne l'argento.

Cu' mme,  trionfò a Viva Napoli nel 1992, quando fu presentata da Mia insieme a Roberto Murolo ed Enzo stesso.

 


Già tempo fa avevo postato questo altro duetto memorabile di Mia Martini con Gabriella Ferri:

 
 
 

max

Post n°118 pubblicato il 24 Dicembre 2010 da vecchioleone1
 

 

 

 

beh..dopo mesi di silenzio non è che mi ripresenti in modo molto originale....

ripropongo un Paolo Conte già proposto tanto tempo fa, ma mi ronza in testa in questa giornata e "lo sento" vicino a come mi sento: un po' Triste, solitario y final, come dice il titolo di un libro di un altro che mi piace molto (come Conte), Osvaldo Soriano, scrittore argentino che ha passato molti anni in Italia.

 

Max era Max,
più tranquillo che mai,
la sua lucidità…

Smettila, Max,
la tua facilità
non semplifica, Max…

Max
non si spiega,
fammi scendere, Max,
vedo un segreto
avvicinarsi qui, Max

Mi piace questa quasi "bolerata" di Conte e per me è una delle più belle tra le sue numerose bellissime canzoni.

FAMMI SCENDERE MAX!

 

 
 
 

jannacci avanguardista e brasileiro

Uno Jannacci giovane incensurato e avanguardista, che non conosceva i tacchini, che li conoscevano solo i giovani fascisti!

 

e qui un altro Jannacci, in una canzone poco conosciuta degli stessi anni di quella sopra, anni '60. Canzone di un amore triste che affronta il tema della comunicazione....

E si scopre un originale legame tra il nostro cantante cabarettista e il Brasile: il testo infatti di questa canzone è del poeta brasiliano Cassiano Ricardo:  "Joao Telegrafista".

.......

Ma non è il solo punto di contatto tra Jannacci e il Brasile: alcune canzoni cantate da lui ( La costruzione, Pedro Pedreiro, 9 di sera) infatti sono di Chico Buarque de Hollanda, cantante e scrittore brasiliano, notissimo in patria e noto anche in Italia in quegli anni.

Una canzone di Chico che mi piaceva tantissimo era questa "Far niente".

 

e devo dire che a distanza di decenni è ancora piacevole, oltre che ben rappresentare nel titolo la mia filosofia di vita ideale....

 

 

 
 
 

Nanà Mouskouri dalla Grecia al Brasile

Post n°116 pubblicato il 18 Giugno 2010 da vecchioleone1

oggi voglio fare un omaggio a una cantante greca, Nanà Mouskouri: in carriera ormai da decine di anni, famosa in tutto il mondo, cantante eclettica che ha interpretato grandissimi successi di tanti autori in diverse lingue, ma non ha mai perso la sua modestia e il suo modo di fare e di cantare pacato. E pur spaziando da un genere all'altro, da nazione a nazione, non ha mai perso le sue radici della tradizione musicale greca.

Questa canzone è stata scritta nel 1960 come colonna sonora del film "Mai di domenica" ( del regista Dassin e con attrice principale Melina Mercouri) dal compositore greco Manos Hadyidakis, che, prima di Theodorakis del Sirtaki di Zorba il greco, lancia e fa conoscere nel mondola musica tradizionale greca.

 

 

Ho scelto questa versione vocale con "balletto" che mi piace molto, anche se consiglio di sentirvi anche quella strumentale. La canzone è stata interpretata da numerosi cantanti: in italiano una versione famosa è quella di Dalida.

La voce di Nanà è limpida e sicura...qui sotto si sposta al di là dell'oceano e si cimenta in un pezzo classico di Heitor Villa Lobos, compositore brasiliano: la "Bachiana brasileira n.5".

 

 

 

 

 
 
 

don backy .....si invecchia!!!

Post n°115 pubblicato il 06 Giugno 2010 da vecchioleone1
 

Sto leggendo  "Hanno tutti ragione" di Paolo Sorrentino. Non mi entusiasma, ma alcune pagine e alcune considerazioni si, mi piacciono, come questa:

"Voglio infilare gli occhiali da vista e guardare la vecchiaia.

Guardare la vecchiaia"

Nella Prefazione fa dire al maestro Mimmo Repetto:

"Non sopporto i vecchi. La loro bava. Le loro lamentele. La loro inutilità."

Ma in realtà il maestro non sopportava più nulla, essendo vecchio!

E allora Tony Pagoda, il protagonista, per guardare la vecchiaia che dice? "mi bastano un aereo, una spiaggia, una baracca e un paese arretrato...mangiare, bere e divertirsi un po'...voglio placare tutto il casino solo con una camomilla" (era un cocainomane).


e oggi che mi vedo in tv? una vecchia gloria anni '60 che a stento ho riconosciuto!

DON BACKY 40 ANNI DOPO!!!

 

 


Che dire? .... La vecchiaia....

e allora sono andato a pescarlo 40 anni prima, vestito ridicolamente da contadino (influenza clan di Celentano), in un suo pezzo forte (quello che preferivo era però "Una ragazza facile", versione italiana di "Memphis Tenessee")

 

I bimbi crescono le mamme imbiancano e anche Don Backy e anch'io...

 
 
 

Enzo Jannacci

Post n°114 pubblicato il 30 Maggio 2010 da vecchioleone1

Jannacci, uno dei miei preferiti, uno che mi fa ridere e diventar leggero con le sue storie sconclusionate e surreali, ma così vere!

Questa non è una delle sue più note, ma la metto qui anche col testo perchè da proprio un idea di com'è il nostro Jannacci

 

 

Aveva un Taxi Nero
di Dario Fo/ Fiorenzo Carpi

Caino e Abele.

Abele faceva il tassista. Caino gli rubava le gomme.

Eva, la mamma, come sempre, piange nella camera.

Adamo non c'è.


Aveva un taxi nero che andava col metano
con una riga verde allo chassis.
La notte posteggiava nel centro di Milano
cercando di scordare il suo dolor.
Era un taxista con la madre vedova
e un fratellastro biondo senza scrupoli
ladro di ruote di scorta di micromotore
che poi vendeva per fare la vita del signore.
Mentre la mamma prega nella camera
il figlio suo percorre la metropoli
fonda e' la notte ma c'e' dei lampioni il chiarore
scoppia la mamma e piange in singhiozzi il motore.

Così il suo fratellastro passò con una donna
entro il suo tassì con lei montò.
Ma mentra l'auto andava lui gli rubo' una gomma
fingendo di parlare dell'amor.
Era una gomma bianca, molto elastica
che lui usava solo la domenica.
Era una gomma, ma piu' che una gomma un ricordo
era unregalo che la mamma gli fece a Natal,
che Natale!
Mentre la mamma prega nella camera
ruba la gomma il figlio suo degenere.
Senza la gomma quel taxi faceva fatica
era in discesa eppure sembrava in salita.
Il tassista ha ora un dubbio, sospetta dell'inganno
e disperato sprona il suo motore.
Ridotto ad un triciclo il tassi si ribalta e manda il fratellastro al creator.
Mentre la mamma prega nella camera
fuori fa freddo e come sempre nevica.
Tac, via la gomma e muore anche il figlio normale
per quella gomma che mamma gli diede a Natale.

 


 

E siccome il nostro non si vede nel video, allora ve lo faccio vedere in questo dove canta "L'Armando"...una delle sue migliori...

Ma quante ne ha scritte e cantate di belle!!! "Messico e nuvole" di Conte per esempio, e che dire di "ho visto un re"? ( di questa consiglio una versione con Gaber, Fo, Celentano e Albanese) e di " Vengo anch'io"?

 

 
 
 

paint it black

Post n°113 pubblicato il 25 Maggio 2010 da vecchioleone1
 

Paint it Black...mitica canzone dei Rolling Stones, è stata cantata da centinaia di cantanti in tutte le lingue...italiano compreso.

Nei '60 era di moda da noi copiare alla grande i successi stranieri, mettendoci parole italiane che nella maggior parte dei casi non corrispondevano minimamente al testo originale.

Ecco quindi una Caterina Caselli, caschetto d'oro, agitarsi un po' naif e una Nada non molto convincente esibirsi nella canzone..

 

 

E dopo questo amarcord nazional beat anni '60 come non ascoltarci questa super interpretazione, molto originale, di Eric Burdon and The Animals?

 

 

eh...direi altro pianeta quello degli Animals rispetto alle nostrane!!

Io preferisco questa versione un po' psichedelica anche all'originale dei Rolling Stones.

 

 
 
 

ancora sul sabato e domenica

Post n°112 pubblicato il 16 Maggio 2010 da vecchioleone1

E chi se lo ricordava più questo Bruno Filippini con sta vocina?

Per fortuna c'è lui che ci renderà piacevole il sabato sera portandoci a ballare, dopo una settimana di stenti!!

(da notare la base orchestrale....aiuto!!)

 

 

Meglio riascoltarci cosa propone per la domenica un grande della musica brasileira: Chico Buarque de Hollanda, che ai tampi di questa canzone era stato parecchio in Italia

beh...buon dolce far niente a tutti!!

 

 

 

 
 
 

sabato triste!

Post n°111 pubblicato il 15 Maggio 2010 da vecchioleone1

GARZONCELLO SCHERZOSO,

Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia:
diman tristezza e noia
recheran l'ore, ed al travaglio usato
ciascuno in suo pensier farà ritorno.

 


Il problema più importante del sabato

 

 

 

Il sabato tristissimo di Celentano

 

 

Ecco l'originale del problema più importante, direi di altro livello, di James Ray, cantante che purtroppo non ha avuto molto tempo per godersi il successo...è morto giovanissimo. (che tristezza!)

 

 

sabato triste, di inutile e vana attesa di gioie che non arriveranno per i villici del Leopardi e per gli amici del Clan di Celentano, inutilmente alla ricerca di ragazze per la sera..

 

 

 

 

 

 

 

 

...

 
 
 

Matilda per festeggiare

Post n°110 pubblicato il 09 Maggio 2010 da vecchioleone1

Matilda, una vecchia canzone di Belafonte, qui in una versione un po' africaneggiante di molti  anni dopo la sua uscita, eseguita nello Zimbabwe.

 

Un calypso che racconta di una Matilda che "sottrae" soldi al suo uomo e fugge in Venezuela

 

Hey! Matilda, Matilda, Matilda, she take me money and run Venezuela.
Once again now!
Matilda, Matilda, Matilda, she take me money and run Venezuela.
Five hundred dollars, friends, I lost:
Woman even sell me cat and horse!
Heya! Matilda, she take me money and run Venezuela.

 

Beh...balliamocelo sto calypso!

 
 
 

siccome che son vecchio

Post n°109 pubblicato il 06 Maggio 2010 da vecchioleone1

Siccome che...

sono vecchio e fuori moda, guardavo distrattamente annoiato e scazzato il concerto del 1° maggio ed ecco che è apparso questo (lo confesso) a me ignoto giovanotto..

 

 

beh... che dire? mi piace. e mi piace anche questo silly video, che è leggero e meno scemo di tanti altri. Bravo Paolo Nutini!

 

 

 

 

... w la musica!

 
 
 

Sixteen Tons..sedici tonnellate! per festeggiare il 1° maggio

Post n°108 pubblicato il 01 Maggio 2010 da vecchioleone1

 

Riprendo qui il tema svolto in un post sul blog di Semprepazza, gentilmente messomi a disposizione

C'è anche  Nicola Arigliano....questo post lo avevo preparato pochi giorni prima della sua morte

Il primo a incidere la canzone, versione Country, fu Merle Travis, nel 1946.

Canzone che parla della vita grama dei minatori americani, costretti, oltre che a un duro lavoro mal retribuito, a comperare negli spacci dei proprietari, diventandone così debitori..( questo mi ricorda un po' il regime imperante nella Hacienda e nell'Encomienda dei proprietari terrieri spagnoli nel Sud America)

 

 

Oltre alle centinaia di cantanti stranieri, anche alcuni italiani ci si sono cimentati:

prendo questa versione sicuramente originale di Nicola Arigliano, accompagnato al piano da un giovanissimo e scatenato Enzo Jannacci

 

Nicola Arigliano...bisogna avere un po' di anni sul groppone per ricordarlo...

e molti lo ricordano per la sua bruttezza più che per la sua bravura..

eppure...canzoni particolari le sue, molte  sconfinanti nel jazz...

 
 
 

L'importante è è è...che è?

Post n°107 pubblicato il 24 Aprile 2010 da vecchioleone1

 

 

e dopo l'ossessione delle puppe a pera del post precedente, ecco la nuova ossessione mattutina... cioè quella canzonetta che chissà perchè ci assale appena svegli e ci si avvinghia addosso per tutto il giorno...e magari anche più a lungo!

chi mi psicoanalizza? da dove viene proprio questo motivo? boh!!

 

Mina non è mai stata una dei miei ascolti, ma molte sue canzoni mi piacciono. Questa comunque la ricordo cantata anni dopo l'uscita('75) da un'altra cantante giovane e carina, di cui non riesco a ricordare il nome.. chi mi aiuta? (che scherzi l'età...).

Per chi ha la memoria corta, o non c'era, le parole erano di Malgioglio.

 

...e l'importante allora cos'è? il titolo originale previsto era diverso, pare.

 
 
 

un motivo che da due giorni mi perseguita!

Post n°106 pubblicato il 17 Aprile 2010 da vecchioleone1

Son due mattine che mi sveglio con questa canzone in testa...che vorrà dire?????

Nuti delle origini...era simpatico e spontaneo!

 

 

 
 
 
 
 

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