Ma rukopisi negorjat

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Ieri sera sono uscito in giardino, erano le 19 e pancetta miagolava con insistenza per la cena (si è abituata in fretta, è puntuale come un orologio svizzero a pranzo e a cena, lei miagola). Si è stabilita qui fuori nella ex-cuccia di link. Convivenza critica, lui annusa e ringha, lei lo graffia. STOP!

Rientro con Link al calduccio, comincia a fare freschino. Dopo un pò sento grattare la porta è lei che si arrampica e ci spia dal vetro, link ringhia (come sempre).

Stanotte ci pensavo, mi spiace lasciarla fuori al freddo ma non può certo stare in casa. Primo perchè con Link sarebbe guerra, secondo perchè è un pò selvaggia, non si fa neanche prendere in braccio che morde e graffia (con delicatezza però).

E pensavo... perchè mi preoccupo per un gattino randagio? Si, lei un pò mi ha scelto, o forse ha trovato un fesso che le da un pasto sicuro e un posto asciutto dove dormire... ma miliardi di gatti sentono il freddo, come miliardi di bambini sentono la fame o molte famiglie non vedono un domani degno di tal nome...

E' così importante dare una priorità? E' più importante il prendere il centipede che ti è entrato in casa e portarlo fuori invece di schiacciarlo o cercare la cura per il cancro? E' veramente possibile che qualcuno salvi questo mondo?

Credo che molti si riempiano la bocca con grandi parole ma che poi non abbiano capito una semplice parola che nel "piccolo principe" viene tradotta come "addomesticare"... brutta traduzione... io direi "prendersi cura di...".

Se si è troppo concentrati a cercare la cura per il cancro si può forse, "inavvertitamente" schiacciare il centipede che ti è entrato in casa...

Io intanto ho pensato ad alcune casette che potrei costruire a pancetta... con apertura davanti, dietro (più privacy), sopra (così non entra link), sotto (così non entra neanche lei però!) ma penso che comincerò col comprarle un sacco a pelo per gatti, poi però credo che la canadese non riuscirebbe a montarla da sola... vedremo!

Morale non scontata (della serie che ho buttato cose apparentemente a caso che sembrano non avere senso con quello che scriverò ora):

"Non credo che ci possa mai essere qualcuno che possa salvare il mondo. Sarà il mondo che, un giorno, deciderà di salvarsi. Non è detto che il tempo che ci separa da quel giorno sia costruttivo, io propenderei a dire che sarà necessariamente distruttivo. E in questo ritengo di avere una visione "ottimista" di ciò che sta accadendo."

Questo è Bene? Male? Non credo ci sia qualcuno lo possa dire con certezza. Per me nel frattempo l'importante è cercare di "prendermi cura...". Per quel che riesco...

[Marco]