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Parcheggio "Via Rampari di San Rocco"

Post n°23 pubblicato il 15 Dicembre 2009 da levatofrancesco1
 

Il Resto del Carlino-Ferrara, 11 dicembre 2009

Caro Direttore,

in questi giorni, in qualità di Consigliere, abbiamo presentato, al Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara, una mozione sull'area, in via Rampari di San Rocco, gestita dalla Società Ferrara T.U.A.  e adibita da anni alla sosta e parcheggio per gli utenti che si recano all’Arcispedale Sant’Anna.

Con questa mozione, se sarà approvata, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco Tagliani a  rendere completamente gratuito il parcheggio in oggetto per gli operatori sanitari, i familiari dei degenti e gli utenti che si recano in visita specialistica, sgravando queste categorie sociali da una tassa che il Sindaco stesso ha definito “immorale”; in alternativa, a renderlo gratuito nella fascia oraria 11.30 / 15.30, oltre a quella serale.

 Abbiamo presentato questa mozione per una serie di motivi:

  1. pensiamo che tutti i Consiglieri Comunali, indipendentemente dai partiti di appartenenza e dalla professione svolta, condividano con il Sindaco che sia “immorale” far pagare questa tassa ai cittadini che si recano nell’Ospedale, situato, peraltro, in una zona cittadina in cui mancano spazi di parcheggio libero nelle vicinanze di quello a pagamento, come impone il Codice della strada (art. 7.8);

  2. il Sindaco, di fronte a un voto unanime del Consiglio Comunale che, in tal modo, fa  proprio l’impegno preso con i Cittadini durante la campagna elettorale, potrà, con maggiore autorevolezza, determinare una rivisitazione delle tariffe per l'area Rampari di San Rocco,  sentita la “Società Ferrara T.U.A.”, come previsto dal contratto di servizio;

  3. l’utenza, in previsione della prossima apertura del Polo Ospedaliero di Cona, è destinata a ridursi notevolmente, e si  potrà di conseguenza  verificare la possibilità di un adeguamento del canone oggi corrisposto dalla Società al Comune di Ferrara, se non  una diversa destinazione dell'area;

  4. a partire dal 2010, per “Ferrara T.U.A”, in caso di uso gratuito del parcheggio “Via Rampari di San Rocco”, potrebbero non esserci più quelle difficoltà di bilancio invocate “a fronte degli investimenti sostenuti per l'ampliamento dell'area di San Guglielmo e delle migliorie alla palazzina di via Kennedy”.

A questo proposito, segnaliamo che, su nostra specifica richiesta di dati, la società ha “precisato che le spese sostenute per l'ampliamento dell'area S.Guglielmo ammontano a Euro 776.276, mentre le spese sostenute per migliorie, approntamento ufficio operatori e centro manutenzione / magazzino del Parcheggio Centro Storico (per la sola palazzina di Via Kennedy), per il periodo 2003-2009, ammontano a Euro 134.743,16.

È opportuno evidenziare, inoltre, per quanto riguarda il parcheggio di San Guglielmo, che esso è di proprietà di “Ferrara T.U.A”, che la Società l'ha comprato dallo Stato nel 2004 avendo partecipato ad un'asta dove, su una base di Euro 1.550.000,  ha offerto e pagato 1.800.000, che il Presidente della Società aveva previsto di “ammortizzare la spesa in 5 anni, perchè San Guglielmo è uno dei parcheggi più redditizi della città”, e che per questo il Comune non percepisce un canone annuo.

Siamo convinti che non sarà un grosso problema per Ferrara T.U.A rinunciare a circa 370.000 euro all'anno e per il  Comune a 43.252,50 euro, come canone annuo, perchè siamo altrettanto certi che laddove c'è sofferenza o ricerca della salvaguardia della salute non si può pensare di dare vita a un’attività redditizia.

Infine, ci piace credere che sui problemi che riguardano la collettività, anche se piccoli, ricordandoci che prima o poi tutti diventeremo utenti di un'area adibita a parcheggio per un ospedale, non ci siano schieramenti politici precostituiti, ma prevalga il buon senso, se non la libertà di pensiero.

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Commenti al Post:
marialberta2004
marialberta2004 il 23/12/09 alle 14:20 via WEB
Caro dottor Levato, dal 2007, come lei ben sa, sono una paziente sofferente, alla “ricerca della salvaguardia della salute”, quindi costretta a recarsi spesso all’Ospedale Sant’Anna, per accertamenti, visite specialistiche, accertamenti diagnostici altamente specializzati e valutazioni di referti connessi con serie patologie dalle quali sono affetta. Ora, dopo la lettura delle sue lettere ai quotidiani (fin dall’agosto scorso) e della notizia di una mozione, da lei presentata in veste di Consigliere Comunale, relativa al parcheggio a pagamento “via Rampari di San Rocco”, che hanno avuto riscontri anche critici, vorrei far sentire la mia voce, grazie alla sua duplice veste di medico e di Consigliere Comunale, pur senza pretendere di risolvere i problemi di fondo: si tratta di alcune considerazioni intorno all’area (contigua a quella dell’ospedale) adibita alla sosta, che lei propone di rendere gratuita, perchè “attività redditizia” per l’Amministrazione Comunale, ma tassa per gli utenti dell’Ospedale. Eccole: -il paziente che imbocca via Rampari di San Rocco, dopo aver scartato ogni possibilità di parcheggiare in prossimità delle altre entrate dell’Ospedale, è persona già mentalmente ed emotivamente gravata (rispetto dell’orario d’appuntamento, trasporto di lastre e materiale cartaceo con diagnosi e risultati degli accertamenti, tra cui i fogli del ticket), la quale è obbligata a procurarsi monete di ogni tipo, per riuscire a fermarsi senza perderci troppo, nel caso che trovi posto (naturalmente la previsione oraria è improbabile, così si spreca); -capita spesso poi che il posto non ci sia, quindi bisogna cercare altre aree di parcheggio, adiacenti e non troppo pericolose (non sulla stessa strada, verso l’incrocio). La ricerca può condurre talmente lontano da dover chiamare un taxi, per arrivare puntuali all’atteso appuntamento. In aggiunta, rilevo che mi è capitato d’incontrare altri pazienti, ma anche studenti universitari e specializzandi, nella mia stessa situazione. Infine mi chiedo come mai non si discuta del fatto, da lei ricordato, che non ci sono spazi “adeguati” di parcheggio libero e non pericoloso, nelle vicinanze di quello a pagamento “via Rampari di San Rocco”, come impone il Codice della strada (art. 7.8). Grata per l’accoglienza che vorrà riservare al mio scritto, porgo cordiali saluti Maria Faggioli Ferrara, dicembre 2009
 
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