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Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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STORIA DI TANIA di LUGO

Post n°109 pubblicato il 08 Marzo 2008 da librodade

8 MARZO 2007: è da qui che si chiude una parte della mia esperienza per poi cominciarne un'altra.....ma forse è meglio che parti dall'inizio...
Sono Tania, ho 40 anni, sposata ormai da 11 (di già!..sembra ieri..!) e affetta da endo da quando, dopo un normale controllo ecografico si mette in bella mostra di sè una bella ciste di cm 5X6, era in giugno 2004. La ginecologa sospetta già che si possa trattare di una ciste endometriosica, visto anche che il CA125 è al di sopra del valore massimo quindi entro in lista per l'intervento in laparoscopia che faccio a fine ottobre de 2004 e me ne esco con la diagnosi di Endometriosi al IV stadio, miomi, adeniomi, fibromi, focolai sparsi un pò quà e un pò là, aderenze varie e le tube stranamente aperte (almeno quelle sono a posto!) e al mio risveglio, la mia ginecologa (che mi ha operata) e la sua assistente (che poi ho scoperto essere la dottoressa che segue le tecniche di PMA) mi domandano se avessi avuto male nel passato, perchè in tutto quel che hanno trovato e asportato,  hanno dovuto lavorare in sala operatoria più di 2 ore.... Male? Cos'è? Mai avuto male, tranne che per il primo giorno di ciclo che sedavo con un antidolorifico (e questo da sempre, da quando ho iniziato ad essere donna...), per me era normale avere un pò di fastidio, pensavo fosse normale, anche perchè poi passava subito.... Dopo l'intervento sono entrata in menopausa farmacologia per 3 mesi ( visto che cercavo un bambino la ginecologa mi ha consigliato di fare solo 3 mesi di terapia e cercare di rimanere incinta subito dopo....!) con tutti i nessi e connessi (vampate, insonnia, nervosismo...sono dimagrita anche se non ne avevo affatto bisogno..!). Finita la cura mi metto in cerca di una gravidanza che non arriva, così la dottoressa mi consiglia la Fivet in un centro  privato di Bologna, dato che all'ospedale di Lugo ci sono 2 anni di attesa. Dopo tutti i vari esami richiesti a fine novemnre 2005 inizio il protocollo medico ma solo 2 follicoli risultano crescere  così, per non sciupare tutta la stimolazione fatta, mi viene proposto una IUI che accetto e che ovviamente non và a buon fine. Ritento nel luglio 2006, sempre a Bologna, e questa volta gli ovociti vengono prelevati e, su 5, 3 vengono fertilizzati e trasferiti ma anche questo tentativo fallisce......A fine anno del 2006 vengo chiamata dall'ospedale di Lugo e, dopo aver fatto la stimolazione, l'8 MARZO faccio il pick-up, ma tutti gli ovociti risultano vuoti!!!!!!  La dottoressa della PMA mi propone l'ovodonazione, ma sento che questa è una scelta che non fà parte della mia vita perchè la vedo come un figlio a metà, oppure pensare all'adozione....!!!Basta, dico Basta a tutto questo cercare un figlio ad ogni costo che ha stravolto e sconvolto il mio fisico (con emorragie, ciclo non più mensile ma quindicinale, divento anemica), la mia psiche, la mia Vita...Piano piano ritorno me stessa, e, con la mia metà decidiamo per l'adozione e su questo cammino abbiamo iniziato il lungo cammino che speriamo ci porti dove il cuore batte, perchè è una famiglia che vogliamo costruire,!!!!!
P.S. La mia ginecologa, che ormai mi conosce fin troppo bene, sia dentro che fuori, mi ha espresso della mia scelta di rinuncia ad un figlio biologico, che ho fatto la scelta più coraggiosa e la più giusta per la mia condizione dell' endometriosi, anche data dal fatto che all'ultimo controllo, fatto a settembre scorso, mi sono ritrovata con una nuovoa ciste di cm4X5 che sono riuscita a far regredire con la pillola presa di continuo per 4 mesi......E la storia continua.....
A questo punto Tania ... restiamo tutte con il fiato sospeso fino all'8 marzo 2009 !!!! Perchè anche io credo che tu abbia scelto la strada giusta. Per la tua salute, fisica e mentale e per la tua famiglia "da costruire".
Mi hai fatto venire in mente la storia di MONIA (storia n°24)  e il suo "12 Settembre" ... te la incollo qui sotto così non dovrete scavare nel blog.
Ciao Veronica


Ciao,
sono Monia e l’endometriosi mi è stata diagnosticata il 12 settembre 2004 ..

la mia storia è simile a quella di molte di voi..c’e’ lo stesso dolore, la stessa sofferenza fisica e psicologica.
Vengo operata per due cisti di 6 e 8 cm sulle due ovaie e mi viene diagnosticata una endometriosi IV grado molto severa con complicazioni intestinali e renali..esco con terapia e decapeptyl da iniziare al ciclo successivo. Non ho fatto in tempo perché 15 giorni dopo rientro in ospedale con le ovaie di 12 e 10 cm..situazione al limite …vado nelle mani del primario e li’ comprendo realmente cosa significa endometriosi e quello che comporta..ma incontro anche la persona umana che tuttora mi segue…

Faccio alcune visite in centri specializzati (per sicurezza) che consigliano l’intervento solo se i sintomi peggiorano o se desidero una gravidanza attraverso una fivet..e inizia il mio percorso… Ho fatto diverse visite in centri specializzati per la fivet e comincio ad informarmi sull’adozione..si’ ..in parallelo perché dentro di me cercavo la risposta..la mia risposta...
Uscivo dai centri per la fivet demotivata mentre dagli incontri preliminari per l’adozione uscivo sempre con nuove domande per me e riuscivo a trovare la risposta..mi sentivo serena....
Ad un certo punto io e mio marito abbiamo scelto..di comune accordo, ci siamo arrivati con processi mentali diversi ma siamo arrivati insieme li’..allo stesso punto. Sarei stata una mamma di cuore non una di pancia..mi sentivo pronta, piena di paure ma pronta.

E piano piano la voglia del test positivo, del vestito pre-maman, del sentire crescere qualcuno nel ventre è andata in secondo piano…diventava importante per me trovare le risorse psicologiche ed affettive per accogliere mio figlio che sentivo essere da qualche parte nel mondo che mi aspettava, che aspettava me per essere finalmente un bambino, per poter piangere e ridere sicuro di non essere solo… Ho concluso il capitolo fecondazione senza neanche iniziarlo e ho cominciato quella che chiamo la mia gravidanza di testa e cuore, fatta di strane scartoffie, di colloqui con psicologi e assistenti sociali..fatta di libri per comprendere quello che mi aspetta, per prepararmi all’incognita…devo dire che ho incontrato persone disponibili e molto garbate…le difficoltà ci sono state e ci sono stati momenti in cui credevo che non sarei mai diventata mamma..pensavo che non avrei retto.. mi facevo tutte le domande che si fanno in molti sull’adozione ma poi ho capito che la differenza è solo nel modo in cui arriva il bambino poi il resto lo costruisci giorno dopo giorno… le incognite sono le stesse..non si possiede nessuno, tanto meno i figli..loro attraverso te creano il loro destino ma sono loro i protagonisti..tu li devi accompagnare nel migliore dei modi e senza sapere come andrà..allora in questo cosa rende me diversa dalle mamme biologiche??? Io so che mia figlia aveva una mamma biologica che non era in grado di fare la mamma perché partorire non significa automaticamente essere genitori.. Non mi spaventano le domande di mia figlia perché le darò le risposte, quelle che potro’ dare..forse non saranno sempre quelle giuste ma saranno risposte e i bimbi hanno bisogno di risposte per capire, per creare la loro identità..Mia figlia saprà che c’era una donna che l’ha partorita ma che non sapeva fare la mamma, che non sapeva farle le coccole e baciarla quando piangeva..non era cattiva e lei non si dovrà mai vergognare, semplicemente non sapeva amarla come la sua mamma Monia che non avrebbe potuto volere una bambina diversa da lei… Forse vi sembrero’ patetica, ma oggi ricordo a fatica l’ansia del percorso adottivo, le paure e i timori…oggi mi sento completa e piu’ serena anche con “l’opzional “ dell’endometriosi che non scompare, è sempre li’ ma oggi ho un motivo in piu’ per cercare di stare bene, un motivo in piu’ per non arrendermi allo sconforto..

Ogni tanto sento cose che non condivido in merito all'adozione e mi piace puntualizzare che:
1. adottare non è “comprare”. Vengono sostenute spese di assistenza legale e gestione pratiche nel paese straniero (in fondo come si paga l'assistenza medica nelle PMA private). Le spese per adozione sono monitorate, certificate e detraibili fiscalmente (convenzione dell’aia)....se sentite cifre da leggenda metropolitana significa che qualcosa non è stato fatto correttamente ed in questo è fondamentale il nostro ruolo nella scelta dell’ente e dei paesi in cui opera…

2. io non mi sento mamma di serie B, sono semplicemente una mamma, cosi’
come mia figlia non è figlia adottiva è semplicemente figlia.

Mia figlia è nata il 12 settembre 2004….
Monia

 
 
 
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