Creato da: metalblacksmith il 17/10/2003

Il Libro delle Ombre
 
Pensieri, Parole, Esperimenti, Incantesimi, Invocazioni ed Omissioni di Blacksmith

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Messaggio n° 18 16 Gennaio 2004  
 

Post N° 18

Dal Nulla ogni tanto qualche Parola scaturisce...
Con il Capodanno migliore della mia vita alle spalle rieccomi qui...più in forma che mai...e devo dire che sto ritrovando la felicità...ho trovato una compagnia di folli coi quali ci si diverte tantissimo...tra di loro c'è una luce che mi ha abbagliato...forse troppo...e sto pensando di parlarle seriamente, se riesco domani sera che ci ritroviamo tutti...è stupenda...in tutti i sensi...mi ha stregato particolarmente...ed è stranamente single...bisogna agire prima che sia troppo tardi visto che ci sono un po' di spasimanti attorno a lei...ma ho visto che la maggiorparte sono più imbranati di me...e questo è tutto un dire, uno in particolare mi preoccupa abbastanza...sportivo, alto, belloccio...gli ho parlato assieme una sera così per vedere se era "pericoloso" e ho scoperto che dentro non ha molto...ma fuori mi batte decisamente sull'altezza e sul fisico...io non ho l'adominale scolpito perchè sono appena finite le feste e non mi sono allenato per nulla nell'ultimo mese visti altri impegni...e l'altezza è genetica, cosa posso farci...non sono proprio un tappo ma non raggiungo il metro e ottanta che sembra essere l'altezza perfetta maschile...boh...a mio parere sono altre le cose che contano, ma forse lo dico per giustificarmi...comunque l'anno è iniziato bene, ma che dico benissimo, ho fatto due colloqui fantastici in un posto di lavoro che il mio sogno...e ci sono buone probabilità ma non essendo l'unico candidato mi fanno sapere entro un mese il risultato del mio test attitudinale nel quale ho fatto sicuramente il 90% di risposte corrette e quel 10% è composto da lasciate bianche per mia ignoranza e tirate a caso con un lieve ragionamento cercando di ricordare gli insegnamenti scolastici...quindi è andata bene poi anche quando ho parlato mi sono divertito perchè è stato il miglior colloquio della mia vita fino ad ora...e adesso resta da sapere l'esito...sono fiducioso, un po' meno a riguardo della ragazza visto che la concorrenza è un po' più cattiva...quando ci siamo conosciuti sembrava essere interessata, ma non sono mai stato bravo a capire queste cose...poi una sera che eravamo a una festa in piazza eravamo a 10 metri dal resto del gruppo io e lei e era stupendamente dolce...mi sento bene con lei e non vorr...no...stavolta non VOGLIO perderla...come non VOGLIO perdere quel lavoro...Mi farò avanti e andrà come andrà, non voglio tenere tutto dentro e vedere distrutti ancora una volta i miei sogni proprio ora che sono rinato, sono felice ed entusiasta della mia vita...ora che ho trovato un senso alla mia esistenza, ora che ho travato qualcosa che i potrebbe rendere ancora migliore...ho solo biogn di una possibilità per dimostrare che non sono da buttare via e che ho molto da dare e da fare, da dire e da ascoltare, da ridere, da scherzare, da vedere, da sentire, DA VIVERE!
E anche oggi,come al solito, vi lascio sulle note di una canzone meravigliosa, inno di quelli come me che vogliono RISORGERE dal nulla in cui sono, io sono già in marcia e sono ormai a buon punto, il lavoro è uno spuzzo generoso di N2O ma è il suo amore che mi porterebbe al traguardo...
Evanescence, Bring Me To Life...A presto.


COMMENTI: 0   Inviato da metalblacksmith @ 10:43
Messaggio n° 17 24 Dicembre 2003  
 

Post N° 17

Cosa si può dire...è la vigilia di Natale...quest'anno ho chiesto a tutti di non farmi regali e di risparmiare per poi contribuire all'acquisto della mia auto tanto sognata...ma se ci fosse possibilità che esista e un modo sicuro ed efficace per contattare il grande Babbo gli chiederei come regalo che l'azienda che deve assumermi, che finalmente ho trovato, non si perda in mezzo alle carte e alla tanto odiata da me burocrazia e che per la prima settimena senza feste del 2004 sia pronto il contratto da firmare...poi una volta che ho il lavoro l'auto viene di conseguenza e con l'auto si moltiplicano le possibilità di nuove conoscenze...quindi sarei davvero felice e col 2005 dovrei avere anche la mia casa, tutta per me, se la burocrazia non ostacola anche questo mio sogno...fin'ora tutti in frantumi ma con una luce in lontananza e la volontà di raggiungerla al più presto, velocemente, correndo il più possibile, ma resta lontana e avrei bisogno di una iniezione di N2O per avere lo sprint giusto per completare la pista...ma questo sprint me lo potrebbe dare un lavoro sicuro e giustamente retribuito, per questo chiederei solamente un'occupazione, nulla più il resto me lo faccio da solo, ma per questo ho bisogno di una mano...non che non sia competente, anzi ho tutte le carte in regola e anche di più per lavorare, ma è la burocrazia che mi ostacola in maniera insistente e opprimente...suona il telefono...saranno i parenti, vedo a rispondere e vi lascio augurandovi le Migliori Feste Possibili sulle note dei Queen con Thank God It's Christmas.


COMMENTI: 0   Inviato da metalblacksmith @ 10:29
Messaggio n° 16 18 Dicembre 2003  
 

Post N° 16

Rieccomi..lo so è una vita che non mi faccio vivo, ma che volete sono un Pertio...eheh...scusate lo humor incomprensibile e soprattuto non spiritoso, ma è un periodo così...non mi sono più fatto sentire, non ho più scritto, perchè non ne ho avuto fisicament il tempo...poi vi era una rabbia post-bolletta Telecom da smaltire prime di riprendere a consumare scatti telefonici con le connessioni...beh, non ne ho avuto il tempo perchè sapete com'è si avvicina il Natale e bisogna andare a fare spese, i regali, gli addobbi, i parenti da andare a trovare come è giusto, ecc. ecc. e poi mi hanno chiamato per altri colloqui di lavoro e concorsi vari che ho dovuto tenere in questo mese...assurdo che a dicembre gli uffici si rendano così attivi a svolgere i loro compiti, beh, nulla di fatto comunque...il concorso era su materie che non sapevo che esistevano, sono "soddisfatto" che su 51 iscritti solo quattro o cinque sono passati alle fasi finali...non era facile quindi, poi i colloqui come al solito ti rimandano a future ed eventuali telefonate da perte loro per sostenere altri futuri ed eventuali colloqui che continueranno così fino a che non assumono un altro al tuo posto e tu hai fatto 1000 km rubando passaggi a chiunque per raggiungere il luogo visto che si parla di automobile solo nei discorsi di famiglia che spesso si concludono con "Quando lavorerai!"...odio poche cose a questo mondo, ce ne sono ma sono poche rispetto a quanti migliardi di fatti e avvenimenti e frasi e persone e cose accadono ogni giorno...e adesso odio le frasi "LA RICHIAMIAMO NOI!", "HO I SUOI DATI LA CONTATTERO' IO!", "QUANDO LAVORERAI!", "CI RIVEDREMO PER ALLARGARE IL DISCORSO E VALUTARE SERIAMENTE LA SUA ASSUNZIONE!". Poi non si fanno più sentire e quando chiamo per avere chiarimenti ti insultano perchè hai disturbato e ti dicono che hanno assunto un altro al tuo posto!!! Belle cose che ti fanno venire voglia di metterti in proprio e ci ho pensato e ci sto pensando ancora, ma con quali soldi??? i miei non mi aiutano per l'auto non penso che mi aiutino per aprire una mia attività perchè credono che bisogna essere dipendenti da qualcuno, è vero sarebbe la cosa migliore come comodità e tutto, ma se nessuno vuole un cazzo di PERITO INFORMATICO com un milione di interessi e una flessibilità e un adattabilità immane mi apro la mia sognata birreria e vaffanculo il resto!!! scusate il termine, cribbio quando mi sono iscritto a quella scuola pazzesca tutti volevano informatici, ovunque e comunque ne assumevano e milioni e adesso che ho il diploma che dice che anche io sono uno di quelli non c'è più richiesta e solo calci in culo...mondo odioso e dove hanno bisogno, perchè c'è un'azienda che mi ha detto che mi assumerebbe, per motivi burocratici di carte, contratti e pisciate varie, è da ottobre che attendo una telefonata che mi dica siamo apposto vieni a firmare il contratto...ODIO LA BUROCRAZIA, anche se in pochissime occasioni è l'unica via di salvezza. beh...sono le 11.00 e vi lascio ad altre cose probabilmente più interessanti di uno sfogo del genere, con in sottofondo "Stairway to Heaven" dei "Led Zeppeling" vi saluto e mi farò vivo alla mia prossima connessione.


COMMENTI: 0   Inviato da metalblacksmith @ 11:02
Messaggio n° 15 18 Novembre 2003  
 

Post N° 15

Faccio il portinaio di un albergo a ore,
una vita intera dietro a ‘sto bancone
e intanto che di sopra c’è chi fa l’amore,
ammazzo il tempo e scrivo, per disperazione.
Che poi disperazione è una parola grossa…
Non spero né dispero, è solo una gran noia,
che ormai mi è penetrata fin dentro nelle ossa
e aspetto solamente di tirar le cuoia.
Non guardo neanche più le facce tutte uguali
Di tanti lui e lei che mi chiedono una stanza ,
neanche alzo la testa, dai versi miei immortali
che poi butto nel fuoco, mentre la morte avanza.
La morte qui è di casa, viene molto spesso,
fa il lavoro suo, noioso come il mio
e quando se ne va, rimane il suo riflesso,
come un’ombra nello specchio, nell’oscurità un fruscio.
Questo un tempo era un grand hotel lussuoso
E adesso cade a pezzi, come me coi miei ricordi.
Con gli anni si è ridotto a un fantasma polveroso,
rifugio di fantasmi, che siano vivi o morti.
Sto dietro al bancone di un albergo a ore,
dove più nessuno viene, per paura dell’ignoto,
paura degli spettri, di sé stessi e dell’amore,
che in fondo poi è lo stesso: paura di un gran vuoto,
paura del gran vuoto che riempie questa vita,
questa assurda cosa, quest’immenso albergo a ore,
con me che senza scopo consumo la matita
scrivendo della noia, della morte, dell’amore.
Sto dietro al bancone di un albergo arcano,
sospeso, come noi, tra la morte certa e l’incerta vita
e aspetto chissà cosa e so che aspetto invano
l’inizio di qualcosa che forse è già finita.
E tutti si domandano cosa c’è dopo la morte,
ma a me che passo il tempo a trovare qualche rima
non mi frega niente quel che cavolo deciderà la sorte,
mi chiedo più che altro che cosa c’è prima,
che cavolo c’è prima, prima della fine?
Giorni come questo, a tutti gli altri uguale,
e noi ombre che vaghiamo smarrite sul confine,
in cerca di una vita che non faccia così male.
Venite, entrate pure, voi che cercate il nulla,
misteri, apparizioni, magie, prodigi e mostri,
qui dove la mente si confonde e poi si annulla
e tra i fantasmi forse troverete pure i vostri.
La mente è un labirinto di corridoi e stanze
e se ti ci sei perso non basta un aspirina:
se vai alla ricerca di rimpianti e di speranze
devi frugarla tutta, dal solaio alla cantina.
E quando meno te l’aspetti, ti aspetta un nuovo amore,
perché la vita è strana, davvero strana forte.
Ancora un’illusione, per far battere il cuore,
in attesa che l’amore faccia rima con la morte.
La mente è un labirinto, sì, e pure senza uscita:
ci puoi solo entrare e già ti sei smarrito,
la porta alle tue spalle si è chiusa ed è svanita:
non tornerai più indietro, vagherai all’infinito.
Stanze di un albergo antico e fatiscente,
gente che va e viene, sta qui per così poco
che poi non ne rimane niente o quasi niente,
memoria evanescente, che brucia come fuoco.
Io lavoro al bar di un albero a ore,
porto su il caffè a chi fa l’amore,
ma questa è una canzone che è già stata fatta,
stasera non ho voglia, la mente si è distratta,
come se aspettasse qualcuno che verrà,
tornando dall’eterno in quest’altra eternità,
ma chi sarebbe, poi? Un morto come me,
a cercare, come tutti, qualcosa che non c’è.
Se c’è una cosa inutile, qui o nel mondo fa lo stesso,
è chiedere un perché, che non esiste quasi mai.
Non c’è un perché a niente, tutto è già successo
Nel futuro o nel passato, e che senso ha più ormai?
Un’altra notte ancora, e un altro giorno è andato,
lasciando solo il nulla, perdendosi nel nero
e non pure ci perdiamo, come è sempre stato,
nel tempo senza tempo, dentro il suo mistero.
Tutti, morti o vivi, venite alla gran festa,
che non ha avuto inizio, e non finirà mai,
e vi scorderete, danzando, che vi resta
forse poco tempo, o tutto il tempo, ormai,
e il tempo fugge sempre, è difficile trovarlo,
ti credi nel presente, speri nel futuro,
oppure non ci pensi, tentando d’ingannarlo,
ma chi ti inganna è lui, rintanato, oscuro,
nascosto nel passato, che non passa mai,
e sempre incombe e pesa, e forse è l’unica realtà
ed è il ricordo forse la sola vita che hai,
che avevi, che avrai, che sempre torna e va.
Parole sopra un foglio, carta poi bruciata,
fogli d’amore e d’odio, dentro lo stesso fuoco
e tra ricordi persi e memoria ritrovata,
il tempo ancora sfugge, nascosto nel suo gioco,
il gioco del passato che non passa più,
spettro del futuro, fantasma del presente,
non so cos’è successo, e forse neanche tu,
ma qualunque cosa fosse, ormai non conta niente.
Faccio il portinaio di un albergo vuoto,
e mi sembra a volte sia come tutto il nostro mondo,
pieno d’ombre di passaggio verso un fine ignoto,
di umanità dolente che si aggira a tondo a tondo,
si aggira stralunata, senza saper perché,
aprendo porte a caso, tra qui e l’aldilà,
tra l’aldilà e qui, differenza non ce n’è,
cercando invano il varco tra il sogno e la realtà.
Hotel del mondo immobile, ance se gira, gira, gira,
gira su sé stesso e sulle rovine,
e io inganno il tempo, o è lui che mi raggira,
io che scrivo ancora malgrado sia la fine.
Faccio il portinaio di un hotel che non esiste,
e anch’io come tutti forse non son vivo,
e per passare il tempo e non sentirmi vero e triste
sto qui e non penso, e sono un’ombra, e scrivo…

da Dylan Dog – Ghost Hotel


COMMENTI: 0   Inviato da metalblacksmith @ 10:50
Messaggio n° 14 18 Novembre 2003  
 

Post N° 14

Questa è la ballata della città di notte,
del tempo che non passa,
del buio che t’inghiotte,
di ladri, di assassini e di altri tipi strani,
di angoscia e di paura che non venga più il domani.
Questa è una ballata d’illusione e di realtà,
di incubi e di veglia, di menzogna e verità,
del lungo, lungo viaggio per giungere al mattino
attraverso gli arabeschi disegnati dal destino.
Questa è la ballata della notte che c’è ancora,
che non vuole dare il passo alla luce dell’aurora
e ancora si divertono, l’oscurità e la sorte,
a giocare una partita con la vita e con la morte.
Questa è la ballata della notte che è finita,
del sole che ritorna sulla morte e sulla vita
e i ladri, gli assassini e gli altri tipi strani
sembrano svaniti nella luce del domani.
Ma torneranno presto, solo fra poche ore,
insieme ad altro buio, altro odio e altro amore.
Sì, torneranno presto, in un altro girotondo,
poveri mostri, anch’essi figli di questo mondo.
E ci saranno altri arabeschi del destino
Nel lungo, lungo viaggio per giungere al mattino,
di nuovo giocheranno l’illusione e la realtà
e questa è la ballata della notte che verrà.

da Dylan Dog – Dopo Mezzanotte.


COMMENTI: 0   Inviato da metalblacksmith @ 10:49

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