Creato da liebekuh il 14/11/2005

Liebe Kuh

Di tutto un po'

 

 

“Il denaro non vale nulla”, dice il nonno. E il bimbo ..

Post n°809 pubblicato il 28 Agosto 2006 da liebekuh
 

CATANIA – Ha trasformato in coriandoli lo stipendio del padre. E’ la storia di un bambino di 5 anni che ha preso alla lettera il comandamento del nonno secondo cui “i soldi non valgono nulla”. Detto fatto: ha preso dal portafogli del genitore 1500 euro, la paga appena ricevuta da versare in banca il giorno dopo, è andato sul balcone e li ha fatti a pezzettini. Accortosi del portafoglio aperto e senza denaro, il padre ha pensato a uno dei soliti scherzi del figlioletto, ma alla sua domanda su dove fossero i soldi si è sentito rispondere candidamente: “Li ho buttati giù”. Il nonno aveva detto al bambino la sera prima che il denaro “è carta straccia e non ha nessun valore”.

 
 
 

Post N° 808

Post n°808 pubblicato il 28 Agosto 2006 da liebekuh
 

da www.repubblica.it

Jill Greenberg ha ritratto il pianto dei bimbi a cui è stato tolto un lecca lecca. La rivolta sui blog e su Internet: "E' violenza"

Tam-tam web contro la fotografa che ruba le caramelle ai bambini

L'autodifesa: "E' una campagna contro l'America di Bush"
 
RUBARE le caramelle a un bambino, vederlo piangere e poi fotografarlo. E giustificare l'operazione con l'arte o la denuncia politica. Salvo poi scoprire che non solo la denuncia è andata a vuoto, ma l'unico effetto che si è ottenuto è stata una sollevazione popolare - che si è mossa soprattutto attraverso Internet - e una l'accusa di aver usato violenza sui bambini. E' quello che sta accadendo a Jill Greenberg, californiana, una delle più note fotografe americane. Nel suo curriculum ci sono campagne pubblicitarie per colossi come Microsoft e Procter & Gamble e foto di scena sui set di Hollywood e a divi come Clint Eastwood o David Bowie. I problemi per lei sono incominciati qualche mese fa quando ha avuto l'idea della campagna e della mostra End Times.

Avendo fotografato un bambino che stava per piangere e, dice Jill, notando la forza evocativa di quell'espressione sul viso, usò la foto per chiosare la rielezione del presidente George W. Bush alla Casa Bianca con la feroce didascalia: "Altri quattro anni". Da lì le nacque l'idea: perché non fotografare più bambini che piangono e usare quelle immagini come metafora del declino politico Usa, delle campagne contro terrorismo e Iraq, dei fatti di Abu Ghraib e, pensò la fotografa, della nefasta influenza della destra religiosa e calustrofobica dell'America di Bush?

Così fece. Decine di bambini affollarono l'agenzia fotografica e Greenberg spiegò ai loro genitori l'idea. La madre o il padre avrebbero dato un lecca lecca ai piccoli e poi glielo avrebbero tolto e lei avrebbe fotografato la loro reazione (alcune si possono vedere in questa galleria di immagini). Solo un attimo, poi la caramella sarebbe stata resitutita e i genitori avrebbero potuto interrompere in qualsiasi momento la seduta fotografica. Gli adulti accettarono.

Nacque così End Times, un portfolio suddiviso in sezioni dai nomi presi dal linguaggio dell'amministrazione Bush: Armageddon, Shock and Wave eccetera. E per Jill Greenberg incominciarono i guai.

Nel giro di poco tempo (la campagna è pronta a maggio ma inizia a conoscersi a giugno-luglio con le prime mostre negli Stati Uniti) un movimento d'opinione che si diffonde sui blog e quando la rivista dell'American Photo intervista Jill Greenberg, il riscontro di vendite e di interesse dei lettori è il più alto dai tempi dell'11 settembre. L'indignazione è altissima anche perché i bambini fotografati sono nudi e questo contribuisce ad aumentare l'idea della loro fragilità di fronte alla violenza subita.

La Greenberg si difende negando qualsiasi tipo di implicazione di carattere sessuale e addirittura accusa i suoi accusatori di "proiettare su quelle foto le loro pulsioni e i loro desideri". Insomma, i toni sono accesissimi. Non è poi così facile rubare le caramelle a un bambino.

(27 agosto 2006)
 
 
 

rif post num 805

Post n°807 pubblicato il 25 Agosto 2006 da liebekuh
Foto di liebekuh

Stupratore in libertà

 

Il rilascio da parte del giudice del giovane algerino arrestato domenica dalla polizia per il presunto stupro di una 17enne a Chieti suscita indignazione

 

"Donna, moltiplicherò i tuoi travagli"
di Blogodot

Aspettiamo con trepidazione le reazioni al durissimo articolo di Francesco Merlo, apparso su Repubblica di oggi, dal titolo "Stupratore in libertà, giudice sotto accusa".
Merlo si indigna per la decisione del Gip Marco Flamini di rimettere in libertà il ventiduenne algerino Abderramene Lazarec,
che ha stuprato una diciassettenne in una discoteca di Chieti. Secondo il giudice, non esisterebbe pericolo di fuga né di inquinamento delle prove. Che ne sa?, si chiede il giornalista. E dove sono le femministe, i cortei davanti al palazzo di giustizia, la stampa di denuncia? "Abbiamo il sospetto - scrive Merlo - che in Italia un atteggiamento 'pudico', una capziosità giudiziaria, il silenzio dei telegiornali, la complicità caritativa del clero, un'amnesia del femminismo, uno stupido terzomondismo residuale di fatto proteggano gli stupri etnici".

C'è di che riflettere, dato il puntuale ripetersi di violenze sulle donne, che si chiamino Hina o Elena, che abbiano venti o quarant'anni, che conoscano o meno i loro aggressori. Merlo parla di "predatori a loro volta preda di un impulso primario animalesco che - bisogna dirlo liberamente - il Corano legittima nella considerazione di scarso conto in cui mette la donna". E cita la Sura 4 del Corano: leggere per credere. Obiettiamo che anche nella Genesi non si va troppo sul tenero, condannando il genere femminili a travagli e subordinazione perenni. Ma si tratta di testi religiosi, di per sé culturali, frutto di mani e di teste sicuramente maschili. Da prendere con le molle, insomma.

Da questo spazio, che ormai è diventato una specie di veranda dei nostri pensieri, abbiamo spesso denunciato le difficoltà del femminismo contemporaneo, senza però mai negarne il valore e l'utilità. Ci sembra che le strade obbligate che la civiltà occidentale ha imboccato - il multiculturalismo, il relativismo tanto odiato dal Papa, il consumismo elevato a dimensione esistenziale ordinaria, l'invadenza delle tecnologie fin dentro ai corpi e alle loro origini - richiedano uno sforzo duplice:
da parte delle donne a non dare per scontate certe conquiste di libertà (tornare a casa da sole a qualsiasi ora del giorno e della notte, passeggiare nei parchi, viaggiare, vestirsi come si preferisce) e a non ridurre l'intero dibattito femminista alla bioetica, come alcuni gradirebbero che si facesse;
da parte degli uomini ad allontanare da sé, il più possibile, i pregiudizi che continuano ad albergare anche negli animi più "femministi", ad aberrare la violenza e a ritenere sacra la persona fisica, a qualsiasi genere essa appartenga. E' quasi superfluo notare che l'educazione dei figli maschi, ancora per molti versi appannaggio femminile di madri e maestre, svolge in questo senso una funzione cruciale, che riporta in capo alle donne la responsabilità di trasmettere il valore della parità di diritti e del rispetto reciproco.

Merlo chiede di tenere desta l'attenzione sullo stupro etnico, sostenendo che "va spiegato a chi viene in Italia che, come non esiste una civiltà delle posate, qui da noi c'è anche una civiltà della sessualità, minoritaria magari... ma la sola che non viola la persona, la sola protetta dalla legge". Gradiremmo che lo si spieghi anche ai nostri amici colti e rispettabili che partono per Cuba o per Bangkok alla ricerca della giovanissima di turno da spupazzarsi per qualche settimana, salvo poi autogiustificarsi quasi come "benefattori" di quella "povera gente che altrimenti non avrebbe un soldo". Bisognerebbe dirlo anche agli automobilisti italianissimi, molti dei quali padri di famiglia, che ogni sera affollano via Cristoforo Colombo per pagare l'ucraina, la rumena o la polacca minorenne. Che approfittano della miseria altrui, senza farsi scrupoli. O ai mariti devoti che picchiano indisturbati mogli e figlie o che le umiliano quotidianamente a parole e nei fatti.

La verità è che per molti uomini, cattolici o musulmani, la natura della donna è sempre quella antica e vergognosa - questo sì, bisogna gridarlo - descritta nella Genesi e nel Corano. E che per molte donne l'emancipazione è diventata un cappio, come ben testimoniano i Monologhi della Varechina: significa lavorare come e più degli uomini fuori casa, lavorare sole dentro casa, dedicarsi come sempre ai figli più dei padri, non avere più un briciolo di tempo per sé, sfruttare persino altre donne, come dimostra lo straordinario esercito di colf e badanti sottopagate. Perché dovrebbe stupire il risultato dell'analisi condotta dalla rivista Forbes, secondo cui le donne manager d'Occidente fanno meno figli, non si sposano, quando lo fanno divorziano di più, hanno case più sporche (!) e si ammalano più facilmente?

"Per chi ha la nostra storia alle spalle è facile capire che 'veline e velate' sono accomunate dal loro essere ancora donne nel patriarcato, di cui sono semplicemente facce contrapposte". Lo scrive Luciana Percovich nel bel volume "La coscienza nel corpo - Donne, salute e medicina negli anni Settanta", edito da Fondazione Badaracco e FrancoAngeli. E' la sintesi perfetta di quello che pensiamo. Per dire basta alla violenza bisogna dire basta al patriarcato. Biosgna spiegarlo a chi viene in Italia, come vuole Merlo, e a chi in Italia vive beato tra tette e culi esibiti su ogni canale, volgarità e molestie, ricatti grandi e piccoli. Confidando in una sua presunta superiorità, che farebbe ridere i polli se non fosse il substrato culturale di veri orrori. Etnici e non.

Tratto da: blogodot.ilcannocchiale.it

 

 
 
 

Post n°806 pubblicato il 24 Agosto 2006 da liebekuh

MA CHE RAZZA DI ROBA POTRA' MAI ESSERE QUESTA!?!? -liebe-

Nove concorrenti "sepolti vivi" e 1 milione di euro in palio: è lo schema di gioco di Unan1mous, il reality condotto da Maria De Filippi, in onda su Canale 5

Cinque uomini e quattro donne attorno a un tavolo di cristallo, un milione di euro in palio e tre settimane per conquistarsi la posta in palio: questa, in cifre, la sostanza di Unan1mous, il nuovo reality condotto da Maria De Filippi, in onda dal 1 settembre su Canale 5.

I nove concorrenti alloggeranno in un bunker sotterraneo privo di finestre, con pareti di cemento e un minuscolo spazio a cielo aperto, due metri per tre, destinato ai fumatori. Essenziale l'arredamento: gli "ospiti", ai quali il cibo arriverà su un tapis roulant, dormiranno in stanze singole. Il coprifuoco è stato stabilito tra le 23 e l'una di notte.

Il meccanismo del gioco è semplice: sono i concorrenti stessi a dover decidere, all'unanimità, a chi assegnare il milione di euro in palio che, in caso di dissenso all'interno del gruppo, resterà nelle casse di Mediaset. Il programma dura fino al raggiungimento dell'accordo tra i nove: può finire la sera stessa in cui inizia e dura al massimo fino a tre settimane senza che il premio venga attribuito.

Maria De Filippi, che considera questo nuovo format (americano) «un esperimento», si dice «incuriosita dal fatto che attorno al tavolo scopri se sei generoso, altruista, se sei egoista, se sei disposto a mentire per convincere gli altri. Mi hanno affascinato le strategie messe in campo dai partecipanti», ha concluso la conduttrice, che si è chiesta quanto avrebbe «lottato per avere quei soldi». Quanto al target dei telespettatori potenzialmente interessati al reality, secondo la De Filippi è ben diverso da quelli che «hanno come unico interesse quello di vedere quante morsicature di zanzare si sono beccati i vip dell'
Isola».

Le condizioni di vita nel bunker sono le più scomode possibili per volontà della produzione, perché, spiega la signora Costanzo, «se ti diverti e stai bene perché dovresti assegnare quei soldi a un altro. Se invece vivi in uno stato di forte disagio, sei motivato a farlo pur di uscire». Per invogliare i concorrenti ad assegnare il premio, verrà messo in atto un meccanismo di countdown: a ogni votazione persa, il montepremi diminuirà. Nella scelta del cast (persone tra i 26 e i 44 anni), la regola della conduttrice è stata quella di non scegliere «nessun con ossessiva voglia di apparire e diventare famoso».

Al gioco parteciperanno Pierluigi, single 38enne, coltissimo, laureato in matematica, Ciro, operaio con quattro figli a carico, Monica, che vuole aiutare il marito pittore a fare una mostra, Anna, coltivatrice diretta e madre di tre gemelli, Maurizio, il bello del gruppo, che lavora nella moda, Eugenio, elettrauto milanese tutto casa e lavoro, Tiziana, ballerina napoletana molto competitiva, Silvia, bodyguard sposata con un poliziotto e Marco, agente immobiliare maschilista. «Vincerà chi saprà sedurre gli altri», pronostica la De Filippi. Sempre che a vincere non siano solo Mediaset e la premiata ditta De Filippi-Costanzo.

(fonte:Libero News)

 
 
 

Stuprata in discoteca a 17 anni

Post n°805 pubblicato il 22 Agosto 2006 da liebekuh
 

Violentata nel bagno di una discoteca a 17 anni. E' quanto successo iad una ragazza n un locale da ballo di Chieti, in Abruzzo. Il suo aggressore, un cittadino algerino di 22 anni già arrestato dalla polizia, l'ha trascinata in un bagno della discoteca ed ha abusato di lei indisturbato. "Urlavo ma nessuno mi sentiva - ha detto la ragazza - era la seconda volta nella mia vita che andavo a ballare".

Il violentatore, Abderramane Lazerec, è cittadino algerino giunto in Italia nel 2001 con un permesso di soggiorno per motivi di studio. Nella notte tra sabato e domenica ha conosciuto la ragazza sulla pista della discoteca "Stellario" e l'ha convinta a seguirlo nel bagno dove poi l'ha immobilizzata violentandola. La ragazza, dopo la violenza, ha avuto la forza di avvisare il 118 ed ha raccontato agli agenti intervenuti quanto accaduto. A dolo un'ora dalla denuncia le manette sono scattate ai polsi del giovane , trovato a casa di alcuni amici connazionali dove si era nascosto. A incastrare il giovane straniero pare siano state alcune tracce organiche trovate sui suoi abiti che dimostrerebbero in maniera inequivocabile le sue responsabilità.

fonte : www.tgcom.it

 
 
 

PER CHI SEGUE BEAUTIFUL...

Post n°804 pubblicato il 22 Agosto 2006 da liebekuh
 
Foto di liebekuh

in anteprima il prossimo matrimonio di Brooke e Nick...

 
 
 

Post N° 803

Post n°803 pubblicato il 22 Agosto 2006 da liebekuh
 
Foto di liebekuh


Gwen Stefani - Bubble Pop Electric

I'm empty, I need fulfilling, yes I do love
To the ceiling, when I do love
I get this feeling when I'm in love

I'm restless, can't you see I try my bestest
To be good girl, because it's just us
So take me now and do me justice

I'm waiting patiently
Anticipating your arrival
And I'm hating
It takes so long to get to my house
To take me out

Tonight, I'm gonna give you all my love in the back seat
Bubble pop electric, bubble pop electric
Gonna speed it down and slow it up in the back seat
Bubble pop electric
Uh-oh, in the back seat

Ok now, I understand he's on his way now
But jeez Louise, I mean today now
I can't wait, I wanna play now

I'm antsy
Bubble pop electric pansies
My sweet tooth, I want your candy
The Queen of Eng would say it randy

I'm itchy
I wish you would come and scratch me
Tonight I'm falling, won't you catch me
Swoop on by, so you can snatch me
And take me out

Tonight, I'm gonna give you all my love in the back seat
Bubble pop electric, bubble pop electric
Gonna speed it down and slow it up in the back seat
Bubble pop electric
Uh-oh, in the back seat

The need to be satisfied
Come pick me up, I want a ride
Hurry, hurry, come to me
Drive in movie
Drive in, move me
Drive into me

Bubble pop electric
You've gotta get it
(Straight to me, drive in movie)
Take it to the back seat
Run it like a track meet
(Come to me, drive in movie)
[2x]

Tonight, I'm gonna give you all my love in the back seat
Bubble pop electric, bubble pop electric
Gonna speed it down and slow it up in the back seat
Bubble pop electric
Uh-oh, in the back seat
[2x]

 
 
 

Entra con la macchina in ospedale per un incontro con lo psichiatra

Post n°802 pubblicato il 21 Agosto 2006 da liebekuh
 

Lo aveva detto che aveva bisogno di uno psichiatra, ma vuoi i tempi di appuntamento, vuoi la burocrazia, alla reception dell’ospedale di Izola, in Slovenia, hanno ignorato la richiesta concitata di Aleksandar Oven. “Ho urgentemente bisogno di uno psichiatra. Se non me ne date uno verrò qui dentro con la macchina”. Detto fatto. L’uomo, furibondo perché nessuno ha voluto soddisfare la sua esigenza, se n’è uscito dall’edificio ed è tornato qualche minuto più tardi, spaccando la vetrata d’ingresso con la propria vettura e facendosi un giretto su quattro ruote lungo il corridoio fino alla reception dove si trovava poco prima. Dopodiché è arrivata la polizia. E Oven è stato finalmente condotto all’ospedale psichiatrico.

 
 
 

per ridere un po'...

Post n°801 pubblicato il 18 Agosto 2006 da liebekuh
 
Foto di liebekuh

COMPITO A CASA: RICERCA SULLA FRANCIA

GEOGRAFIA:
La Francia confina a nord con il Mare del Nord ed il Belgio, ad ovest con l'Oceano Atlantico, a Sud con il Mar Mediterraneo e la Spagna, a est con la Svizzera, la Germania, il Lussemburgo e con i CAMPIONI DEL MONDO.
Per pochi chilometri non ospita nel suo territorio la più alta cima d'Europa, il Monte Bianco, che si trova in Italia. (per quanto loro dicano il contrario!)

STORIA:
Può vantare uno dei più grandi condottieri della storia, Napoleone... che era italiano. Per il resto è famosa per aver bombardato un paio di atolli.

PRODUZIONE E IMPIEGHI:
La Francia è famosa per:
1) la Gioconda... che è italiana
2) ospitare la Bellucci... che è italiana

E' inoltre rinomata per i formaggi, secondi solo a quelli italiani, il vino, la cui produzione è seconda solo a quella italiana e la moda, la quale cede il passo solo a quella italiana.

SPORT:
Nel basket vanta un 3° posto all'ultimo Europeo a distanza di 52 anni dall'ultimo podio.
Nella pallavolo vanta un paio di podi minori.
Nel ciclismo non ha più un atleta decente dai tempi di Jalabert.
L'unico tennista serio che può vantare... è donna.
Sono molto fieri della loro Nazionale di Calcio che è composta tra l'altro da:
a) Zidane... che è algerino
b) Thuram... che è di Guadalupe
c) Trezeguet... che è argentino
d) Boumsong... che è camerunense
e) Vieira... che è senegalese
f) Makelele... che è congolese
g) Malouda... che è guyanese

CIBO:
Mangiano rane ma ultimamente stanno andando ancora un pò più in là, ingoiando dei bei rospi.

 
 
 

Post N° 800

Post n°800 pubblicato il 17 Agosto 2006 da liebekuh

TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNIBO A "RONZOLOMEO"!!!

liebe & kuh

 
 
 

Oggi pom sono da sola al lavoro.. quindi mi auto-dedico questa canzone...! -liebe-

Post n°799 pubblicato il 14 Agosto 2006 da liebekuh

Junior Senior - Move your feet

Don't stop , don't stop the feet
Won't stop , won't stop the beat
and go

(Junior)
Chorus:
Everybody,
move you're feet,
and doing naughty ohohoh (2x)

Yeah, got the dance energy, oh yeah (3x)

(Senior)

d-d-don't stop the beat
c-c-can't control the feet
p-p-people in the streets
comon everybody, move you're feet
Can't stop, can't stop, the feet
Won't stop, won't stop the beat

(Junior)
Chorus

Yeah, got the dance energy, oh yeah(3x)

(Senior)
s-s-sing my song and
y-y-you sing along, just
p-p-put my record on
and all of you're troubles are solved and gone

Don't stop , don't stop the feet
Won't stop , won't stop the beat
and go

(Junior)
Chorus

Yeah,
Oh yeah (2x)

(Senior)
Don't stop , don't stop the feet
Won't stop , won't stop the beat
and go

(Junior)
Chorus (3x)

Yeah

 
 
 

Post N° 798

Post n°798 pubblicato il 14 Agosto 2006 da liebekuh
 
Foto di liebekuh

liebe e kuh oggi sono schiavizzate....


Kunta Kinte - Daniele Silvestri

Sono il primo io e sono l'ultimo
Sono il primo io e sono l'ultimo
Fatto tipico oggetto civico
Perciò
Parole su parole su milioni di parole
Come uccelli che si scontrano e si moltiplicano
Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto     
    

Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto

Conto quanti anelli mi dividono
dai piedi di quelli avanti che mi guidano
vedi sono quanti quelli che mi legano
agli altrettanti piedi che mi seguono
riconoscendo il nesso matematico
calibro il passo giusto in modo pratico
prima più lento e poi ricupero
rapido accelero valuto il vincolo fisico
il ritmo equidistante tra il minimo e il massimo
centro nevralgico punto di transito
tramite il flusso di dati
comunico e quindi mi libero

Quanti passi si ripetono
quanti bassi sotto si propagano
vedi sono tanti quanti se ne sentono
solo a ricordarli è già salito il numero
riconoscendo il fatto come epico
calibro il gesto giusto in modo clinico
prima più lento e poi recupero
prima c'è il vento e dopo arrivano

Sono il primo io e sono l'ultimo
Sono il primo io e sono l'ultimo
Fatto tipico oggetto civico
Perciò
Parole su parole su milioni di parole
Come uccelli che si scontrano e si moltiplicano
Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto

L'unico miracolo politico riuscito in questo secolo
è avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero, si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero
Però così succede che gli schiavi si conoscono
si riconoscono magari poi riconoscendosi succede che
gli schiavi si organizzano e se si contano allora vincono
Catene di catene su catene di milioni di catene
Come fili di un lunghissimo telefono
Com'è ridicolo, pieno di traffico e nessunissimo bisogno di semaforo

Sulla mia schiena è stato tatuato un numero
la mia catena è come un filo del telefono
la mia condanna è che se mi fermo mi uccidono
la mia fortuna è che sto camminando in circolo

Sono il primo io e sono l'ultimo
Sono il primo io e sono l'ultimo
Fatto tipico oggetto civico
Perciò
Parole su parole su milioni di parole
Come uccelli che si scontrano e si moltiplicano
Conto quanto Kunta Kinte
E in quanto Kunta Kinte canto

 
 
 

“Rimanete incinte”: è la radio che lo chiede

Post n°797 pubblicato il 11 Agosto 2006 da liebekuh
 

Radio Paradiso, un’emittente cristiana della capitale tedesca, ha lanciato la campagna “1000 bambini per Berlino”. L’iniziativa è condotta da Simone Panteleit, speaker in dolce attesa che racconta dai microfoni le gioie della maternità. E la musica, soft, ha il ruolo di convincere gli ascoltatori che avere un bambino è proprio una bella cosa. E così Phil Collins, Elton John e Whitney Houston sono i più gettonati. Il direttore dell’emittente, Thorsten Wittke, dice che con questa iniziativa Radio Paradiso intende accrescere la consapevolezza di quanto i piccoli siano importanti per il futuro della città. A Berlino, solo in una famiglia su cinque ci sono dei bambini. I genitori dei primi mille pargoletti che verranno alla luce sulla scia della campagna radiofonica potranno segnalare la nascita a Radio Paradiso e ricevere buoni per giocattoli ed essere inseriti nella lista d’attesa per l’asilo che preferiscono.

 
 
 

La notte di San Lorenzo...

Post n°796 pubblicato il 10 Agosto 2006 da liebekuh
 

La notte del 10 agosto, ogni anno, gli occhi degli italiani nel mondo si rivolgono speranzosi al cielo, per cogliere al volo una stella cadente.
Se scientificamente la caduta delle stelle è da imputarsi al passaggio, all'interno dell'orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi), culturalmente la pioggia di stelle è stata elaborata in modo più poetico.

Questa notte è infatti, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo, dal III secolo sepolto nell'omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica e carica di speranza.
In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta l'evento desiderato durante l'anno.

Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha preso piede, tanto che ancora oggi in Veneto un proverbio recita "San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal ciel carboni ardenti"."San Lorenzo" martirizzato, in un dipinto do P.P. Rubens, Monaco, Alte Pinakothek.

I sette bagni di San Lorenzo

In Romagna, il giorno di San Lorenzo ci si deve immergere sette volte in mare, per purificarsi e per attirare a sé fortuna e felicità. Per questo motivo, fin dall'antichità in questa giornata vi era sulla riviera romagnola un grande afflusso di bagnati, provenienti dalla campagna, speranzosi di veder le loro malattie portate via dal mare, e di propiziarsi un anno migliore e più fortunato. La stessa legenda, in chiave cristiana giustifica l'usanza con un'apparizione di San Lorenzo, avvenuta a Cervia, quando la cittadina fu colpita dalla febbre malarica. Si narra infatti che il Santo del 10 agosto apparve in sogno ad una ragazza malata, indicandole la via della guarigione nelle acque salmastre, che avrebbero donato ai bagnanti i sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore di Dio.
Così per estensione, e per paura di future epidemie, ogni anno tutti i paesani della Romagna iniziarono a bagnarsi sette volte in mare il giorno di San Lorenzo.

 
 
 

Post N° 795

Post n°795 pubblicato il 03 Agosto 2006 da liebekuh

 
 
 
 
 

C'è nessuno?!

Post n°793 pubblicato il 31 Luglio 2006 da liebekuh

 
 
 

Post N° 792

Post n°792 pubblicato il 28 Luglio 2006 da liebekuh
 

ieri sera...

BEPPE GRILLO A RIMINI

 
 
 

Volete sapere come saranno i divi di hollywood tra un paio d'anni?

Post n°791 pubblicato il 27 Luglio 2006 da liebekuh
 

questo è un possibile esempio.. ma cè ne sono tanti altri...!!! clicca qui!

 
 
 

Post N° 790

Post n°790 pubblicato il 27 Luglio 2006 da liebekuh

perdonate la nostra latitanza,
ma è un periodo alquanto incasinato!!!

 
 
 

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