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Commissione di ricarica, no grazie.
Post n°37 pubblicato il 06 Marzo 2007 da lifeisnow.napoli
Per l’Italia da ieri una rivoluzione, vengono aboliti i costi di ricarica per le utenze prepagate cellulari. Ci è voluto un decreto legge il 7/07 meglio conosciuto come decreto Bersani che è il secondo pacchetto di liberalizzazioni. Il nostro paese era l’unico in Europa che applicava la commissione di ricarica che tra l’altro era anche tra il 15% e 20% dell’importo da ricaricare. Una tassa che è scomparsa ma non tutti si sono adeguati. La prima è stata 3 Italia (H3G) senza battere ciglio che ben 3 giorni prima dell’entrata in vigore ufficiale ha eliminato i costi di ricarica. Gli altri operatori lo hanno fatto da ieri ma per quanto riguarda Wind si è fatta desiderare. Ha voluto applicare il decreto alla lettera ed è andato a scovare che il provvedimento del governo non si applica in modo retroattivo. Forse in Wind si son persi nelle righe del decreto e della legge. Sicuramente non si applica in modo retroattivo anche perché se fosse così bisognerebbe restituire la commissione di ricarica a tutti gli utenti ma si applica dall’entrata in vigore a tutta la clientela su tutti i piani tariffari su tutti i tagli di ricarica. Wind dopo una giornata burrascosa dove aveva deciso di non applicare la commissione di ricarica solo per tagli superiori a 50 euro ha poi ceduto sotto l’ira dei suoi clienti Finalmente ricaricare 10 euro significa avere 10 euro di credito telefonico, adesso bisogna stare attenti. Meglio non cambiare, per il momento, profilo tariffario. Dietro un apparente tariffa conveniente si nasconde uno scatto ala risposta elevato. L’esempio è di Vodafone: La nuova offerta prepagata prevede chiamate verso il numero You & Me a 1 centesimo al minuto, verso gli altri Vodafone a 7 centesimi al minuto ma lo scatto alla risposta è di 19 centesimi anziché 15 e le chiamate verso altri operatori (fissi e mobili) è di 30 centesimi al minuto. Insomma è bene fare i conti i tasca e soprattutto chi si chiama. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, il promotore di questa battaglia (colui che non dorme due notti nello stesso letto per paura di ritorsioni delle compagnie telefoniche) è Andrea D’Ambra . Giovane Ischitano, di Forio ha portato avanti questa protesta raccogliendo oltre 800.000 firme che hanno avuto il suo effetto. A chi gli chiede quale sarà il suo prossimo impegno civile lui per mezzo dei microfoni di “Caterpillar” (in onda dal Lunedì al Venerdì su Radio 2 dalle 18:00 alle 19:30 con Cirri e Solibello) risponde: La restituzione della commissione di ricarica ai consumatori e l’eliminazione dello scatto alla risposta. Non sarà troppo?
Essendo un consulente in telecomunicazioni posso rispondere a qualsiasi domanda in merito a prescindere dall’azienda che rappresento che a dispetto del nome del mio blog non è Vodafone. |
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