lifeisnow.napoli

Se ci fossiamo trovati 8 anni fà a parlare del Grande Fratello forse avrei inserito giornalmente dei post su Pietro Taricone, Marina o Salvo.

Il Grande Fratello è un fenomeno dei nostri tempi e come tutti i fenomeni ha un inizio e una fine, forse siamo arrivati alla fine.

Ricordo di persone in fila per la sottoscrizione di un abbonamento Stream per la visione 24 h su 24 della casa più spiata d'Italia.

Nelle edizioni ci sono stati dei cambiamenti ma chi non ricorda con "affetto" Taricone che si apparta con Cristina sotto al tavolo coperto dalle tovaglie per momenti di intimità.

Oggi invece è diventato tutto più "semplice", le scene di sesso sono live senza censure.

Quel vedere e non vedere era intrigante, ma sopratutto era la prima edizione.

Oggi siamo arrivati alla conclusione della 7° edizione.

Casa più grande, prove più difficili ma lo spirito è cambiato.

Nella prima edizione molto era basato sull'improvvisazione, anche se un canovaccio da rispettare è sempre stato dato dagli autori ma c'era la spontaneità dei protagonisti nei comportamenti oggi è tutto costruito.

Oggi il concorrente più sfigato, quello che esce la sera stessa dell'inizio del Grande Fratello si assiura per 4 mesi circa ospitate in Tv ogni domenica ad una media gettone gettone di 500 euro.

Più tutte le ospitate in altre trasmissioni senza considerare che le donne che partecipano faranno almeno un calendario, insomma la cresta dell'onda dura un anno se non la si sfrutta se si ha un buon agente si và anche oltre.

Ormai chi ricorda i compinenti della 4° o 5° edizione? Ma quelli della prima li ricordiamo tutti!!!

Con le loro manie, i loro pregi e lori difetti. Ci eravamo affezzionati a Salvo che voleva aprire una pizzeria nel suo paese oppure a Rocco e al dilemma se fosse omosessuale oppure no.

E cosa dire di Marina, detta la gatta morta.

Oggi Marina a confronto delle partecipanti dei vari Grande Fratello sarebbe considerata una santa.

Ha vinto Milo la settima edizione, chi è? Uno di Roma.

Cosa sia scuccesso di eclatante in questa edizione non lo sò, anche perchè sui giornali e in tv non se nè è parlato.

Ricordo ancora quando Alessandro Cecchi Paone alla Notte dei Telegatti si infuriò perchè il suo programma venne battuto dal Grande Fratello come programma Culturale dell'Anno.

Guardando indietro, quel Grande Fratello aveva tanto di culturale rispetto a quelli di oggi.

La giusta fine sarebbe un Grande Fratello con tutti i concorrenti di tutte le edizioni, generazioni a confronto ma dopo bisognerebbe mettere un punto e fermarsi e cominciare con i veri reality.

"Vita", 365 giorni con Gennaro Esposito operaio metalmeccanico nella provincia napoletana che è sposato e ha 2 figli che manda avanti una famiglia con 1.100,00 euro al mese e deve pagare fitto di casa, bollette, la macchina, mangiare, esigenze dei figli ed imprevisti.

Questo è un reality, più reality di così non esiste nulla.

Buona Visione