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REJA - La pensa così anche Edy Reja, che ammette l'emozione di dover scendere in campo alla "Scala del calcio": "La tensione fa parte del gioco, credo che la soggezione potrà esserci, ma solo in avvio. A San Siro (dove l'allenatore non ha mai perso nei 3 precedenti personali, ndr) c'è un'atmosfera unica. Noi però abbiamo le armi per resistere alla migliore squadra d'Europa". L'allenatore friulano ha diretto oggi la seduta di rifinitura, che non ha riservato particolari sorprese: senza lo squalificato Blasi la linea mediana sarà composta dal trio Hamsik-Gargano-Bogliacino, tutti esordienti in campionato al Meazza. Confermati anche il rientro di Iezzo e l'utilizzo di Contini al posto di Cupi in difesa. In attacco Zalayeta e Lavezzi: "La sua velocità potrà esserci molto utile - attacca Reja -, ma in generale dovremo cercare di togliere l'iniziativa a nerazzurri provando anche a tenere la squadra alta, senza snaturare la nostra natura propositiva". Per il Napoli è un esame di maturità dopo un inizio di stagione positivo e per certi versi sorprendente. "Sarà una bella sfida - sottolinea l'allenatore - anche sotto il profilo dei singoli, guai però ad aver paura. Dalla mia squadra voglio personalità anche in una gara ad alti livelli come questa. Questo è un gruppo che viene dalla serie C, ne ha viste di tutti i colori, partendo dai campi di provincia. Ecco perché - conclude Reja - arrivare alla Scala del calcio è un premio e una gratificazione per tutti. Compreso me...".