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A Napoli esiste una videoteca nel cuore del quartiere Vomero, che chiamarla l’impero del cinema è dire poco. Va bene lo devo ammettere, il mio giudizio è un poco di parte. Ci ho lavorato per quattro anni, in alcuni periodi in modo continuativo e altri discontinuo però rimane il luogo dove ho approfondito la mia cultura cinematografica.

Giornate piene di clienti, dove bisognava costringere le persone ad andar via dopo l’orario di chiusura (soprattutto il venerdì e il sabato) e altre giornate prevalentemente la mattina dove si pregava che entrasse un cliente.

Tra un cliente e l’altro si vedevano film, si effettuavano ricerche per ordinativi oppure si conversava con il collega di turno sul film visto o il cliente con la richiesta più bizzarra.

Di clienti ne ho visti tanti, alcuni li ricordo altri sono andati sbiadendo. Fino ad un po’ di tempo fa per Via Scarlatti venivo ancora riconosciuto e fermato. “Ciao, come stai? Ma come mai non lavori più a Piazza Fuga?”

Si cresce e gli obbiettivi, le priorità cambiano nella vita ma il lavoro presso il Bulldog Store di Napoli è stato tra i più intensi insieme a quello di cameraman fatto anni prima.

Era interessante poter consigliare dei film, alcune volte si trattava di curare stati d’animo. Quante volte la visione di un film ha tirato su di morale da una brutta situazione.

C’è chi noleggiava sempre lo stesso film in determinate ricorrenze, oppure usanze.

Era gratificante vedere alcuni clienti venire al negozio e offrirti un caffè, fumare una sigaretta insieme. Il lavoro diventava meno noioso. Dalle 4 alle 10 ore in piedi, alcune volte si correva a casa stanchi morti e altre volte ci si buttava con i colleghi in un pub a bere birra e sfogare una giornata andata male.

Quanti clienti ho visto passare anche al settore HARD, film di tutti i generi di cui non mi sarei immaginato neanche l’esistenza e persone con esigenze di tutti i tipi dal film all’accessoristica erotica.

Quanti clienti, quanti film, quanti colleghi sono passati per quel negozio che con il passare del tempo rimane sempre un istituzione per Napoli e dintorni.

Fino al 2004 (ultima data di mia collaborazione a tempo molto determinato) c’era un data base di circa 150.000 clienti e oltre 30.000 titoli.

Oggi il BulldogStore, che in molti ricordano come Cinema Cinema, ha cambiato volto cercando di adattarsi alle esigenze di mercato e a volte percorrendo anche scelte innovative che non sempre sono state accolte positivamente.

Ma il BulldogStore rimane dove è nato, ridimensionato dal mercato ma sempre al suo posto con il Luca di turno dietro al bancone pronto a consigliare un film a chi lo chiede. Ci sarà sempre il film giusto per il momento giusto e capiterà sempre che il film da scegliere è stato già noleggiato e bisognerà affidarsi ad un consiglio per non andare via a mani vuote.

Era metà degli anni ’80 e io già lo frequentavo da cliente. Domani quel bambino che non arrivava al bancone per chiedere un film o un cartone probabilmente tornerà con suo figlio per comprare un cartone animato.

Questo POST è dedicato a te Nino Marfè, grazie per quegli anni in cui tra un litigio, una partita del Napoli e tanto altro ho servito il tuo negozio.