Urge una “CATENA SOLIDALE” per curarli!Dopo i primi 3 cani malati che
l’Associazione Canili Lazio Onlus ha prelevato dal canile “La Fattoria
di Tobia”, situato nel territorio del Comune di Carchitti
(Palestrina) e che ospita 850 cani,
nei giorni scorsi ne ha prelevati altri 3: Klive (v. foto a sinistra), Milly
(v. foto nell’articolo a lei dedicato)
e Sem (detto anche Tito, visibile
nella foto a destra),
ricoverati in due diverse cliniche. Sem è un derivato
maremmano di circa 4/5 anni con leishmania
e rogna demodettica che
gli sfigura il muso, quasi cieco.
Se per Milly, la setterina cieca prelevata nei giorni scorsi,
abbiamo già la prospettiva di una splendida adozione,
per gli altri abbiamo bisogno di formare una CATENA SOLIDALE
con gruppi d’aiuto, rifugi, oasi che accolgano almeno un cane
ciascuno dopo la dimissione dalla clinica. Solo in questo caso potremo
prelevare e curare gli altri casi altrettanto gravi che non rispondono alle
terapie avviate in canile: Morgan il segugio, Helpme, Loretta la pastorina
e Nanny la rottweiler sono i primi nella lista e ancora aspettano
di poter essere prelevati (v. foto a fondo pagina).
Abbiamo poco tempo, perché Smutny, Radost e Bambù
(v. anche altro articolo) verranno dimessi la prossima settimana
ed accolti per soli 15 giorni in uno stallo gratuito. Dopo non sappiamo
dove sistemarli e rischiano di dover tornare in canile dove quasi
sicuramente i miglioramenti ottenuti con le cure verrebbero annullati.
Ricordiamo che solo Smutny è in cura per leishmania ed erlichia,
mentre gli altri due sono negativi.
Solamente tramite una “catena di solidarietà” tra i volontari
dell’ACL e i rifugi e gruppi di sostegno d’Italia, altri cani gravemente malati
potranno uscire dal canile e prendere via via il posto in clinica di quelli
che verranno accolti in altre strutture… pensateci…. il vostro aiuto è
indispensabile: aiutateci ad aiutarli!
Per informazioni: info@associazionecanililazio.it
Monica 347 2627586
rendiamoci conto che questi sono i canili in Italia e che questi canili
vengono gestiti con il denaro pubblico, per ridurre i cani
in queste condizioni, dire che è una vergogna mi sembra
pochino, dovremmo agire invece.
come può l'uomo macchiarsi di questi delitti
e farla franca? dietro di lui ci sono per forza
i comuni corrotti! verrà il giorno in cui,
voi esseri "schifosi"
farete insieme alla vostra progenia,
la loro stessa fine!
Non ci crederete…
ma un Comune ha
pagato per ridurla così!
Ogni anno migliaia
di cani vengono introdotti
nelle strutture esistenti
nella nostra Regione.
In quelle migliori solo
alcuni riacquistano dignità
attraverso l’adozione.
In altri li aspettano malattie,
sbranamenti o comunque
la fine naturale
della vita trascorsa dietro le sbarre.
Il tutto con costi altissimi per
le amministrazioni.
Aiutaci a dire basta. Il fenomeno del randagismo
si può controllare, ma a nessuno conviene farlo,
perchè il guadagno è alto! le amministrazioni corrotte
e sgorrotte devono andare a casa! bisogna dire basta
a questo scempio, noi siamo loro complici, perchè è col
denaro pubblico che si arricchiscono sulla pelle
dei nostri cari amici!