Ci siamo. L'ultimo giorno è giunto!
Venerdì 13! Beh chiaro, no? Così me lo ricorderò meglio.
I miei 30 anni me li ricorderò molto bene devo dire!
Se dovessi fare un breve bilancio e dovessi percorrere velocemente questi anni passati, dovrei essere in grado di cogliere anche il meglio di tutto il mio trascorso fino ad ora!
E come mai mi vengono in mente solo pochissime cose positive?
La prima in assoluto è il mio matrimonio, UNICA cosa azzeccata e scelta della quale mai e poi mai mi pentirò. Fabio, amico, fidanzato, amante e marito, mi ha accompagnato per 12 anni e mi auguro che sia al mio fianco all'infinito! Quindi diciamo pure che lui in 30 anni, ne ha fatto parte per quasi la metà e ciò non è affatto male, nonostante le nostre crisi e i nostri alti e bassi.
Poi, la nostra casa! La decisione di andare a convivere 5 anni fa, comperando una casa non nuova, ma nonostante questo, è il nostro regno! 25 anni di mutuo e la speranza che tutto vada per il meglio!
Lavoro... Ecco il tasto dolente! La (S)fortuna di non essere "paraculata" e quindi non passare dai canali preferenziali, ha fatto sì che quel poco che ho ottenuto, l'ho fatto solo e soltanto con le mie umili forze! Beh, sinceramente ora come ora non è che stia facendo i salti di gioia, visto che sono disoccupata e con lo stato d'animo che mi ritrovo, avrei preferito essere "figlia di" e piazzata in un bel posticino dove si lavora poco e niente e si prende tanto... Ma so che se rifletto a mente fredda, questo non è mai stato il mio sogno!
Intanto che studiavo, ho iniziato ad andare con mia mamma da una famiglia di "ricchi" con una villa immensa con giardino infinito e piscina e 4 cani! Lui imprenditore edile pieno di soldi da fare schifo, lei che li spendeva! 2 donne delle pulizie delle quali una mia mamma, ed io che badavo ai cani nei 3 mesi d'estate perchè loro avevano di meglio da fare che stare in un paese di 2000 anime perso in campagna!
Poi è arrivato un figlio e così gli ho fatto da baby sitter, oltre ai cani ecc...
Non potevo lamentarmi, se non che per anni ho rinunciato alle ferie d'estate per guadagnarmi un po' di soldi. E non potevo lamentarmi nemmeno del trattamento perchè ero considerata una di famiglia. Mi lasciavano in mano la casa, e di me avevano piena fiducia.
Un giorno lui mi chiede se mi andava di essere la sua impiegata ed io ho accettato euforica... E da lì le cose son cambiate come dal giorno alla notte.
7 anni e mezzo a prendere su parole di non essere capace di lavorare, offese, pretese di rimanere al lavoro anche fino alle 21 perchè: "se la gente ha bisogno e lavora fino alle 19.30, noi dobbiamo essere disponibili per loro!" e poi: "non segnare straordinari che un'ora in più di oggi è una in meno di domani!" e ancora: "questo è il mio ufficio e se mi va di bestemmiare, battere i pugni sulla scrivania, tu non devi nemmeno aprire bocca, altrimenti lì c'è la porta..."
Sono stata malissimo, ma lo stipendo molto buono mi dava la forza di stringere i denti e continuare. Sono riuscita a prendere casa e a fare il mutuo grazie a questo lavoro. Poi mi ha messo part-time e non ho fiatato, mi ha ridotto ulteriormente l'orario e ancora muta e fortunatamente ho trovato un lavoretto aggiuntivo da un commercialista...
Fino al 28.05.2012 che a sorpresa mi trovo la lettera di licenziamento.
"Sai le cose non sono più come prima, vanno male e cercherò di fare il meglio per te..." Quando esattamente 3 mesi prima gli accordi erano BEN DIVERSI dal licenziamento!
Da quella data è iniziato il mio preavviso di licenziamento di un mese e mezzo, lui non s'è più fatto vedere e sentire, se non per qualche rado appuntamento dove entrava con dei clienti. Ha cambiato il numero di cellulare, suo e di sua moglie dicendo al suo socio che dovrà rimanere "riservato" e quindi nemmeno io lo devo sapere... L'assegno della busta di giugno l'ha lasciato a sua moglie, così son dovuta andare a casa loro a prendermelo (SERVA) e le belle parole che ha detto alla mia consulente sono state che ha intenzione di liquidarmi in 2 volte ed entro novembre saldare il tutto! Parole, parole, parole! Ormai lo conosco e mi ha trattato come tratta gli artigiani che lavorano per lui e il fatto che cambi numero e non me lo fa sapere, spiega già tutto. E' andato dall'impiegata del commercialista perchè vuole che passi da me in ufficio e che le spieghi le cose più importanti che ho sul pc e i documenti, così fa in modo da non aver più alcun rapporto con me!
Quello che mi fa incazzare di brutto è che nonostante tutto lo schifo che ho passato, sono qua avvilita, nervosa, triste, depressa e pure con le lacrime agli occhi perchè da domani non so dove sbattere la testa. E anche perchè sono stata trattata come un numero, sebbene i nostri rapporti erano ben altri. Cosa cavolo gli costava parlarmi guardandomi negli occhi??? Sarà anche banale, ma i rapporti umani vengono prima di tutto! Almeno per me.
Ed ora????
Punto.
E a capo.
BUON WEEK END!