A tutela della libertà morale nonché dell'onore e della reputazione di chi scrive su questo Blog,
si avvisa che sarà cancellato ogni messaggio contenente frasi ed/od espressioni offensive e nell' immediato
sarà richiesta bannatura dell'autore delle stesse, con espressa riserva di rivolgersi alle Forze dell'Ordine
e querelare chiunque incorra nei reati di ingiuria, diffamazione, minacce, molestie e altro,
ai sensi del Codice Penale al fine di far punire tutti i responsabili.
Al tal fine si rammenta che :
- a norma dell'art. 594 C.P. (INGIURIA)
Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente...
anche con scritti o disegni, diretti alla persona offesa (2' comma)...
è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 516.
- a norma dell'art. 595 C.P. (DIFFAMAZIONE)
Chiunque, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione,
è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1.032.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato,
la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2.065.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità
(tale è considerato internet nella percezione normativa consolidatasi), ovvero in atto pubblico,
la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516.
Blogging e diffamazione, responsabilità dell'ammi-nistratore del sito per i commenti dei lettori, in Archivio penale, n. 3, 2013.
Onore e reputazione: necessità di un ritorno alla tipicità dell'oggetto di tutela nell'ingiuria e nella diffamazione, in Cass. Pen., 1994, pag. 2552
Diffamazione a mezzo stampa, satira e internet: profili di responsabilità, in Danno e responsabilità, n. 10, 2005, pag. 1010 ss
- a norma dell'art. 612 C.P. (MINACCIA)
Chiunque minaccia ad altri un ingiusto danno è punito,
a querela della persona offesa con la multa fino a euro 51.
Se la minaccia è grave, o è fatta in uno dei modi indicati nell'articolo 339,
la pena è della reclusione fino a un anno e si procede d'ufficio.
- a norma dell'art. 660 C.P. (MOLESTIA O DISTURBO ALLE PERSONE)
Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono,
per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo
è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a euro 516.
Segnalazioni - Polizia Postale
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AVVISO
Questi testi sono proprietà del suo autore e degli aventi diritto.
La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale
a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento
commerciale o altri usi impropri.
Copyright e Disclaimer Questo blog può essere oggetto della protezione accordata
dalla Legge sul Diritto d'Autore (Legge 633/1941).
Il copyright degli articoli appartiene ai rispettivi autori, ove applicabile.
Opere pubblicate sotto una Licenza Creative Commons.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato
senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale
ai sensi della legge n. 62/2001.
Le immagini pubblicate sono sia di proprietà dell'estensore sia tratte da Internet
e quindi valutate come 'fair use'.
In caso di eventuali reclami su foto o articoli contattarmi iscrivendosi
a questo blog ed esponendo le proprie ragioni.
Nel blog non è presente alcuna forma di pubblicità.
C'è chi dice che tante sere fa il poeta e la ragazza camminassero per le strade,
e mano nella mano camminassero instancabilmente,
cercando dove ritrovare la speranza di un mondo stanco e svenuto,
affamato di sensazioni, di giustizia, di pace, di gioia.
C'è chi dice che in realtà un giorno il vento li ha portati lontano,
dove più niente può raggiungerli, ma si sa,
non si scopre mai quanta leggenda e quanta verità ci sia in una storia..♕Questi
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CHIUSO...♕
Art. 494 Sostituzione di persona Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno. Art. 498 Usurpazione di titoli o di onori Chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l'abito ecclesiastico, è punito con la multa da lire duecentomila a due milioni. Alla stessa pena soggiace chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualità inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni, indicati nella disposizione precedente. La condanna importa la pubblicazione della sentenza.
L'utilizzo della Rete Internet impone il rispetto dei principi che regolano l'ordine pubblico e la sicurezza sociale.
La Rete non deve essere veicolo di messaggi che incoraggino il compimento di reati e, in particolare, l'incitamento all'uso della violenza e di ogni forma di partecipazione o collaborazione ad attività delinquenziali.
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Nei battiti un flusso infinito,
avido e urgente
tessitura
desideri nascosti
tra contrazioni muscolari e baci muti
Piacere persuasivo con labbra gonfie
E nel silenzio si placano un gemito
soffocante e
desideri smisurati
Se ti guardo, tremo canna
per il passaggio del vento.
Colpisci con forza
e pieghi tutte le mie forze.
Il desiderio per te trionfa
mentre mi rapisci gli occhi
il sangue brucia nelle mie vene
nei veli dorati della notte
Le carezze sono come onde sulla pelle
baci come gocce di ardore
piovono sul corpo
Tu meraviglioso demone
accendi le mie membra
e nel tuo inferno
mi trascini in turbini di
intensa passione.
Stringimi forte.. finché non soffoco...
Baciami per consumare il respiro..
Amami per essere esausto..
Sorridimi...
guardami... mi
sta facendo impazzire..
e le tue mani su di me fanno il resto.
Voglio vivere tutto questo..
questa passione
questa sensazione che non so come chiamare..
a volte mi fa ridere..
e a volte mi spezza il cuore.
E non dire mai di no.. ma ora non ho paura..
Come un canto di sirene
la mia pelle ti chiama La sensazione ?
Carezza, carezza
ogni centimetro quadrato,
ogni maniglia...
ripercorrimi ..
Mappe traccia invisibile
attira sentieri tortuosi
sentieri segnalati ripidi e pericolosi
pieno di emozioni.
Le tue mani su di me.
Non fermarti ...
non ancora ..
Sono poesia senza saperlo
poeta, dice che lo sono,
ma non oso nemmeno essere
perché sento solo [il discorso]
per non conoscerlo
comunque,
umano sono così tanto
per cercarlo
e
scriverlo coraggiosamente
[anche senza sapere come
definirlo]
Poesia? Cosa sarebbe?
Sono solo un'anima fuggitiva
che si
allevia nelle lettere
[e si nasconde a lungo]
Nessun individuo potrà essere sottoposto a interferenze arbitrarie nella sua vita privata,
nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore
e della sua reputazione.
Ogni individuo ha diritto a essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
(Dichiarazione dei diritti dell'uomo. art.12)
DAVID
"Il male è il più puro: non troverai mai persone completamente buone, ma umani puramente cattivi"
ECCOLI
« Per una risoluzione limitata. | Il credo. » |
Post n°289 pubblicato il 11 Novembre 2019 da ilcorrierediroma
Non sono sicuro di quando fosse, ma ricordo come è successo. Di solito andiamo da qualche parte per ottenere una licenza per qualcosa legalmente, in un dipartimento, notaio, ufficio o ufficio. Nel mio caso, il posto è venuto da me. Ero sciocco, non facevo niente di importante; Ci sono stato in un attimo quando il posto mi è caduto addosso: in un batter d'occhio mi sono ritrovato in un ampio spazio, finestre vetrate che ho visto, quelle tipiche degli edifici commerciali, sai? Ero su un piano, ma non era un tetto, o almeno non sembrava essere ... Mi sono ritrovato a girovagare, tra le partizioni che ho superato, e questi piccoli cubi formati, tutti riuniti come piccoli pettini in quell'alveare di persone apparentemente piegate. occupati. Sì! Gli esseri in questi cubicoli sembravano essere persone o un'idea delle persone. Beh, Mi ritrovai a camminare, camminare e fermarmi improvvisamente davanti a un enorme banco informazioni. Mi sentivo come un nano, perché non riuscivo a vedere chi o cosa fosse dall'altra parte, anche se camminavo in punta di piedi. Anche così, in quell'angoscia, ho sentito un'ombra su di me che mi valutava e poi mi diceva di aspettare in fila. Dalla voce non ricordo il timbro, né la trama, ricordo solo l'imponente contenuto che mi è stato detto, in quel modo. Mi guardai intorno in cerca della linea. E la vidi lì, alla mia destra, un filo scuro, una linea nera in un angolo del mondo, sedie senza supporto che formavano una fila di spalle senza spalle e schiena. Ci sono andato, a passo lento, perché non era necessaria la preda. L'atmosfera sembrava calma, troppo tranquilla, tutto in marmo bianco e intonaco pallido. Mi sono seduto sull'ultima sedia, da destra a sinistra. Al mio fianco dozzine, centinaia di millepiedi di altre sedie contenevano altri esseri che non riuscivo a distinguere chiaramente chi o cosa fossero. Sembravano esseri amorfi nell'acqua torbida, a volte limpida, a volte sporca. Non ho tenuto al guinzaglio o chiacchierato, mi sono semplicemente seduto lì, in attesa, non so cosa. Secondi, minuti, ore Non sono sicuro di quanto è successo - se è così! Ricordo solo che in un nasello della noia il mio nome completo, non quello dell'eteronimo, era stato annunciato in un pianto inquietante! Mi alzai in piedi in un momento santo e corsi a qualunque cosa o non sapessi dove. Tutto quello che riesco a ricordare è che ho attraversato e ero in una stanza color seppia nel suo ambiente interno."Siediti", mi disse una voce incrinata, rauca, apparentemente stanca. La voce proveniva da dietro un'enorme poltrona in pelle - penso che fosse in pelle - dove potevo vedere solo la sua schiena. Ehi, la persona che mi ha dato le spalle. Mi sono seduto lì sulla sedia di fronte. Tra noi c'è solo una scrivania vecchia e altrettanto enorme, quella che vediamo sempre nei film in cui i capi, i presidenti e gli altri funzionari hanno sempre le loro stanze per il rispetto. Dopodiché, sentii solo un suono scricchiolante dietro la poltrona di pelle. Sembrava che questo essere fosse lì a scrivere o disegnare qualcosa di importante ... "Ecco!" Gridò. "Ecco il tuo congedo, giovanotto", disse la voce mentre mi porgeva un pallido foglio di lettere nere come la notte e impresso un emblema circolare di autenticità rosso sangue: era la mia licenza poetica! L'uomo, o qualunque cosa sia, Me lo ha consegnato mettendolo sulla scrivania con la zampa sinistra, senza preoccuparsi di girarmi per consegnarmi. In questa breve azione, in questo scorcio, ho potuto vedere o percepire "la mano" dell'essere-cosa che mi ha dato la mia licenza poetica. Non era una mano, era una piccola zampa, molto sottile, a proposito, tipo di quegli insetti parassiti che abitano le nostre case e spaventano alcune femmine, mania? A quel tempo non avevo paura, niente del genere. Ero lì, finalmente, con la mia licenza poetica in mano! Mi sono alzato dalla sedia per l'eccitazione e stavo già uscendo dalla stanza da fiuto ... Ma ovviamente, stavo per partire dicendo "Grazie mille! Grazie mille! " E mi sono persino guardato alle spalle per vedere se l'uomo stava andando avanti. Niente! Le sue spalle erano ancora in piedi. Ho visto solo un po 'di fumo uscire come un serpente incantato sul flauto dietro la vecchia sedia di cuoio ... Ed è così che ho ottenuto la mia licenza poetica. Niente di più, niente di meno. Lo tengo minimizzato tra gli emisferi destro e sinistro del mio cervelletto. Proprio lì nel mezzo, insieme, proprio accanto agli insetti della birra marinati.
Ti Amo.
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