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Post n°2958 pubblicato il 18 Giugno 2024 da ilcorrierediroma
Monia, una donna bionda dai capelli dorati e occhi gioiosi, viveva in una piccola casa ai margini del bosco con sua figlia, Maria Sofia. La loro relazione era intima e speciale, un legame che andava oltre il semplice affetto materno. Monia e Maria Sofia dormivano in letti vicini, legate da un affetto ossessivo, quasi morboso. Erano sempre insieme, salvo quando Maria Sofia era a scuola. Il loro rapporto così stretto rendeva invidiose le vicine, le cui figlie si mostravano fin troppo incuranti di ogni disciplina e rispetto Ogni sera, prima di coricarsi, Monia infilava la mano tra i cancellini del letto di Maria Sofia e le accarezzava i capelli. Mentre le baciava la fronte, le sussurrava: "Buonanotte, Maria Sofia. Ti voglio bene." Era un rituale che le riempiva il cuore di tenerezza e gratitudine2. Maria Sofia, nel letto accanto, sognava di essere già grande e madre di una bambina. Immaginava una figlia puntuta, bisbetica e piena di sé malgrado l'età. Sapeva sempre tutto, pretendeva di dare lezioni alla madre e si augurava che crescesse velocemente e si allontanasse presto di casa. In ogni caso, dopo i vent'anni, avrebbe di fatto allontanato definitivamente Maria Sofia da sé. Ma per ora, nel calore della loro casa, Monia e Maria Sofia condividevano un legame indissolubile, fatto di sogni, affetto e segreti condivisi E così, tra fiori d'argento e notti stellate, Monia e Maria Sofia tessettero una storia di amore e complicità che avrebbe resistito al tempo e alle sfide della vita.©♕
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