Creato da ilcorrierediroma il 16/10/2012

Emozioni Vitali

Libero di Me

 

« insignificante come un microbo..Poesia? Cosa sarebbe? »

segreteria telefonica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Una finestra nel buio.

Calore, è artificiale.

Una voce suona in solitudine.

Voce che parla senza parlare.

Tu vai. Mi lasci...

la tua luce eterea e circoscritta alla finestra;

al varco nell'oscurità; istantaneamente nell'infinito;

all'eccezione nel vuoto.

Una brace nell'eternità. Bianco, è immensità.

Qualcosa germina nel secarrale.

Pianta che emerge senza attecchire.

Finalmente... te ne vai... Mi lasci l'enormità.

La tua luce, eterea e circoscritta al microscopico rifugio,

al testo fugace nel libro vuoto.

Una porta nel buio. Blu, luminosità.

Intorno a lei, tutta oscurità.

Stanza vuota, meschinità.

 


Questa è la mia segreteria telefonica.
Per ferire, componi semplicemente 1.
Per dire bugie che mi credi, componi 2.
Per confessioni obsolete, componi 4.
Per interpretazioni letterarie di
prodotti alcolici, componi 6.
Per poesie, componi cancelletto.
Per interrompere definitivamente la comunicazione,
non comporre nulla, ma nemmeno riagganciare,
esitare al telefono
(se possibile per diversi mesi)
fino a quando non ti accorgi che sto lasciando il dispositivo
ad intervalli di tempo sempre più lunghi.
Non disperate. Resistenza.
Aspetta che mi arrenda.
Ti risparmierà ogni rimorso.
Grazie..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CHIUSO...♕

 
 
 

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