Post n°3 pubblicato il 15 Luglio 2008 da nolibibi0
|
Post n°2 pubblicato il 26 Giugno 2008 da nolibibi0
Mio Dio quanta smania di arrivare… ritornai alla mia cabina, anch’essa prenotata in esclusiva, perché non si sa mai, mi avevi detto, meglio tu abbia un luogo sicuro dove stare e non in mezzo a chissà chi. Ma cosa avrei fatto in cabina per quasi venti ore? Presi la borsa con i panini, le sigarette e corsi sul ponte a scegliermi un posto dove passare la notte. Era una sera di Giugno, caldissima e limpida, il vento e il rumore del mare mi rendevano impaziente di correre tra le tue braccia, tu che eri poco più che un ragazzino… tu che non conoscevi nulla al di fuori della tua stanza, e avevi ancora i poster dei calciatori attaccati alle pareti. Ma il nostro era vero amore… e sfidavo chiunque a dire il contrario. Mi sistemai sul ponte, un angolo ben riparato, su uno di quei grandi cassoni che contengono i giubbotti di salvataggio. Mi andava bene, sarebbe stata la mia casa per un po’… mi ranicchiai con il mento appoggiato sulle ginocchia e iniziai ad osservare il viavai di gente che passava di lì. Gli autoparlanti annunciarono che la cena era servita nella sala ristorante… alcuni si affrettarono per trovare un tavolo libero… io mi accesi una sigaretta e sorrisi al mare. Forse era poca cosa…ma già potendo scegliere di non andare a cena, mi sembrava di essere la ragazza più trasgressiva del mondo! Verso le 23 avevo già conosciuto una decina tra ragazzi e ragazze, tutti andavano a trascorrere le vacanze, chi raggiungeva amici, chi si ritrovava con l’amore conosciuto l’anno prima… io raggiungevo te e la mia non era una vacanza, mi trasferivo nella tua città… e per me sarebbe stato per sempre. Verso le 2 di notte, ancora si chiacchierava, si rideva, qualcuno beveva birra, un trio alquanto originale e si rollava una canna… io avevo la mia bottiglia d’acqua e mi bastavano le sigarette. Fui tra le ultime ad addormentarmi mentre altri ancora parlavano… posai la testa sul mio borsone e mi lasciai cullare dalle onde, lunghe e dolci del mar Ligure. Passammo le Bocche di Bonifacio e come al solito mi svegliai, in quel tratto la nave ballava sempre un po’ di più, anche se il tempo era buono. Dormivano tutti accampati in qualche modo, e anch’io mi ritrovai un braccio sconosciuto sulla gamba… lo spostai delicatamente e scesi da quel cassone…raggiunsi la ringhiera della nave e respirai profondamente quell’aria frizzante lasciandomi bagnare dagli spruzzi d’acqua di mare che salivano fino a me. Quasi le cinque… iniziavano i primi bagliori all’orizzonte… infreddolita ma libera vedevo il mio sogno avvicinarsi sempre più e quasi quasi cominciò a mancarmi la sensazione di aspettativa che mi accompagnava da circa due anni. Ce l’avevo fatta… per la prima volta nella vita avevo ottenuto ciò che più desideravo. Mi lasciai accarezzare dalla brezza e chiusi gli occhi per un attimo…un lungo lunghissimo attimo. |
Post n°1 pubblicato il 23 Giugno 2008 da nolibibi0
Salire su quella nave...significava lasciare per sempre l'ombra di te. L'ombra di quella donna che mi ossessionava fino ad annullarmi. Sicuramente ti amavo...ti avevo amato... e ti avrei amata ancora. Ma la tua presenza non la reggevo più, troppo ingombrante per la mia anima di ventenne...troppo distanti i nostri orizzonti, i nostri ideali, le nostre vite. Mi guardavi sparire in mezzo al mare... ti guardavo divenire piccola sulla banchina...sempre più piccola...mentre agitavi la mano e correvi verso il molo come per fermare la nave. E io ti salutavo e piangevo...piangevo e ridevo perchè sapevo che finalmente avrei smesso di essere come te...avrei smesso di apprendere da te...assomigliare a te... in tutti quegli atteggiamenti che odiavo e rifuggivo. Agitavo la mano e asciugavo lacrime....le ultime che avrei versato, prima tornare ad amarmi, prima di sparire per sempre dalle tue mani... sempre pronte a sorreggermi...ma capaci di soffocarmi. Ciao mamma... ti chiamerò appena troverò me stessa. |
Licenza Creative Commons.
Attenzione: tutto il contenuto di questo blog è protetto da copyrigh
Il contenuto narrativo di questo blog è di esclusiva proprietà dell'autore.
Non è consentita nessuna riproduzione neanche distorta di questo testo.
Le immagini sono scaricate da internet e di priorità degli autori.
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale.
Non puoi copiare, alterare o trasformare quest'opera, ne' usarla per crearne un'altra.
UN PREMIO AL FEMMINILE
Ricevo dalla cara Virgola questo premio, con la seguente motivazione:
"perchè ha l'inchiostro nelle vene e le pagine dei suoi racconti sono la sua stessa pelle".
PREMIO BRILLANTE
Ricevuto da legamidacqua da olivia010 da needyou che ringrazio di cuore
MENU
AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- @Ascoltando il Mare@ - virgola -
- pensieri.a.nudo - la mia stella -
- IO E LALTRA ME - la mia Oly -
- un pò del mio cuore - la mia Mony -
- MareMatta - lamore mio -
- need you - il mio raggio di sole -
- QUELLA DI ME - la mia poetessa -
- AMORE - e il io poeta -
- MARCO, IL MIO ANGELO - vittoria! -
- DondolandoUnEmozione - Dolcetety -
- senonfossipigra - unadorabile pigrona -
- Lighthouse - una donna speciale -
- oltre il mio destino - destinity -
- E lacqua scorre - Ofelia -
- Azzurro prato - dolce rumore -
- ACQUA - dolcissima acqua -
- Il sognatore - e la sua anima -
- neuroneunico - blues -
- roy_altrove - gemello danima -
- Amo la vita! - sognatrice -
- MYSTIC PIZZA - Zu! -
- PENSIERI COMUNI - Alex -
- CRHYSTALROCK - Beppe -
- EquilibrioImperfetto - Primula -
- vibrazioni... - micia -
- blue..inside - charlotte -
- Roseline - la mia dolce rose -
- vorrei avere le ali - cri -
- Lamante improvviso - uomo! -
- il mio futuro sei tu - lei -
- Amore=???????? - dolce Spens -
- ATTIMI DI VITA - io.anima.fragile -
DA ANIMAVAGANTE...
Dipingo.. ti dipingo..
Inesauribile riflesso che riverbera sulle dune saline...impeto
incessante che disseta l’appetito dei miei occhi.. raffinato piacere che appaga
i capricci delle mie carni...mi immergo nell’oro di quel mare...
Sono Tela Nera.
Inarrivabile profondo. Tagli di luce. La tua luce fende di
ossigeno la mia mente livida. Respiro.
Tracce di bianco puro. Corposo. Denso come le nuvole.
Assorbo oltrepassando le pelle. Trattengo sotto la cute per assopirla.
Concederle riposo. La custodisco. Ti proteggo.
Superficie Oleosa.
Scorsa lentamente. Delicate setole di vivido violaceo
impregnate di endemico delirio sognano. Ti sognano.
Anima che si risveglia con l’iniziare del tempo. Si
ri-scopre denudandosi a se stessa.
Divinità di terra fiorita dove il cielo notturno si affaccia
imbronciato di invidia ritirando sconfitto il suo manto stellato.
Acqua adulatrice di campi riarsi. Suoli squarciati che
trapelano grano. Miele colato. Annoda i raggi dissolvendoli.
Profumo di pesco sottratto dal vento.. inebria melodie in
esangui percezioni.
Viaggio interminabile. Luogo di ritorno. Sei segreto che
argina l’immenso.
Sei mio pensiero. Oltre le sue sfumature...
Sei mio sorriso. Oltre il suo apparire...
Sei dentro di me. Oltre se stesso...
E non chiedermi perchè...
Inviato da: maryargiolas
il 14/01/2009 alle 20:19
Inviato da: ombrarosa2006
il 30/09/2008 alle 13:14
Inviato da: glacy
il 24/09/2008 alle 20:59
Inviato da: love74mm
il 06/09/2008 alle 17:32
Inviato da: love74mm
il 04/09/2008 alle 01:14