Creato da osservatoreromano il 12/12/2006
arte

immagine

 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 14
 

Ultime visite al Blog

mariomancino.mstrong_passionV_I_N_C_E_N_Tadoro_il_kenyasara.cantoresaverio970osservatoreromanoparlo.con.tefrmangol4gpsicologiaforenserea70cinemagoraLoveIsLife26
 

 

« AUGURI 2007Messaggio #7 »

            007 Casino Royale

Post n°6 pubblicato il 07 Gennaio 2007 da osservatoreromano

immagine

Daniel Craig ha riportato una bella vittoria su tutti coloro che lo hanno aprioristicamente criticato, quando non addirittura apertamente insultato. La spia che più di tutte è stata celebrata dal cinema si è “svecchiata” proprio grazie a lui: cinico e persino crudele, capace di freddare il traditore che gli siede davanti senza neppure un battito di ciglio; dal fisico meno longilineo ed aristocratico dei suoi predecessori ma decisamente più resistente e agile, capace di saltellare abilmente sulle travi d'acciaio di un grattacielo in costruzione, usufruendo dove possibile di gru al lavoro per spostarsi e proseguire nell'inseguimento del “terrorista” di turno.

Non solo Daniel Craig, ma anche la sceneggiatura e la regia, fanno di questo ennesimo capitolo della serie bondiana, un film eccellente. Martin Campbell riparte da “uno”, anzi meglio dal “doppio zero”, ovvero dal primo libro di Jan Fleming in cui James Bond entra in scena per compiere la sua prima missione da 007, spia al servizio della regina e con licenza di uccidere. Relativamente ammodernata, la trama si compone di un'azione molto concitata ma credibile, in cui però non perdono spazio i caratteri e le vicende intime dei protagonisti. Di questa nuova possibilità Craig ne approfitta, assicurando al suo James Bond, non solamente british humour e sguardo di ghiaccio ma anche una intima e umanissima aspirazione al conforto dell'amore, alla consolazione della possibilità di una vita meno spietata. L'attore inglese mescola all'efferatezza del proprio personaggio una più realistica consapevolezza di sé e dell'assurdo gioco di potere in cui è costretto a muoversi; non perde mai freddezza e determinazione, resta una imbattibile spia della corona e, pur ancora molto cinematografico è sicuramente più umano e autentico. Dimensione che trova riflesso anche in Vesper Lynd, alter ego femminile di questo nuovo 007, donna indomita e brillante in grado di piangere per la propria paura e forse anche per il tradimento che sta congegnando.

Indubbiamente il primo e per alcuni anche il miglior romanzo di Fleming, trova in questa versione post-moderna e post-11 settembre una nuova vitalità. Innovativo anche per ciò che manca: a partire dagli innumerevoli e assurdi gadget delle versioni precedenti,che facevano di Bond una spia, tecnologica sì, ma anche un bel po' fantascientifica, fino alle Bond-Girl che qui tornano ad essere delle donne vere, sentimentali o insincere esse siano e che finalmente, smettono di uscire dall'acqua come sensuali ed irrealistiche naiadi per scendere (goffamente) da cavallo.



Curiosità:

E' il primo "Bond" ad essere approvato dalla censura cinese.

Nel libro Bond e Le Chiffre giocavano a Baccarat, ma nel film si è optato per un gioco più popolare come il poker Texas Hold 'Em.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963