Dorme la cicala insieme alla natura
volteggiano in alto le rondini
più in sù i gabbiani
salgono fino a sparire nel cielo
Cambiano le armonie del pensiero
al pellegrinare dell'anima
dove sei mio amico viso
fanciullo d'altre speranze
ricordi gli spaziosi sguardi sulla vita
i campi aperti al maturar del grano
e il gregge che muoveva al passo del pastore
era questa forse la poesia da non perdere
Le lucertole di primavera
piccoli dinosauri della fantasia
e quella voglia d'amare
di raccoglierne il sorriso
farne sogni e avventure
quale momento possiede più di questo l'essere giovani
nel non temere il tempo
il suo procedere
quando bastava una risata per cambiare la sorte
e della vita pari era anche la morte
dov'è adesso il fiato per correre e far baccano
perché non sappiamo più cosa vuol dire amare
siamo cicale mute di questa vita
ognuno con la sua storia ingombrante e doppia
Poesia perché ritorni speranza
rinascita di quel vivere
non c'è altro tempo per sorridere
solo chi ha ali vola in alto
fino a sparire allo sguardo e alla sorte
mia eterna fantasia
cavalca i sogni scala le cime degli alberi
trova tra le stelle la tua stella e diventa luce
dei cieli che vivono nei tuoi occhi.
Inviato da: cassetta2
il 03/01/2024 alle 22:16
Inviato da: das.silvia
il 25/09/2018 alle 13:16
Inviato da: das.silvia
il 13/09/2017 alle 13:11
Inviato da: sognatric3
il 01/12/2016 alle 19:56
Inviato da: alisea_flor
il 18/07/2016 alle 08:15