Post N° 32

Gocciolano addosso lente, certe parole.
O s’infiltrano mute come nebbia molle, che poi di colpo non vedi più nulla. [e sì che un attimo prima la piazza era lì]

Capita che a leggerle ci si riempia anche se chi le ha scritte si sentiva vuoto. Come echi che quando raggiungono portano parole più belle di quelle che si erano pronunciate.

Quelle che aspetti da sempre e non arrivano mai, o quelle che ti accorgi di averle attese soltanto a trovarle per caso. [le mie preferite]
O quelle che son loro a trovarti.

Parole di burro, che non resta nulla, e parole che il burro al sole sei tu.

O parole come pietre veloci, colpi secchi e sordi, che lo stomaco è un pugno di vuoto e l’istante si ghiaccia.
Parole che un calcio in faccia fa meno male.

Gli sguardi lanciati con un sorriso ti piovono addosso come coriandoli, come la neve che scende da quei paesaggi fiabeschi nelle bolle di vetro, che non smetteresti mai di capovolgere. E, sì, non fanno male. Accarezzano. Anche se, a volte, non ci si accorge della mano che sfiora, ma solo del brivido sulla guancia. Una carezza, a te. luce :o)

E il nasetto rosso ce l’ho pure adesso, con le guance bollenti e la testa leggera…E son burrosa… :o)

…resto muta nell’ incontrare chi riconverte in suono ciò che ho dentro prima ancora che la vibrazione mi abbandoni…muta…

Non è sempre è un male, no?

vero. dipende da chi eri prima, forse.

Per me più da chi diventi. Perchè quel ch'eri prima lo resti comunque, aggiungi soltanto.

E ti ha preparato ad essere quello che sei adesso e ad avere la capacità di farti cambiare da quelle parole, che non è mica scontato!

tutt'altro! la resistenza e l'opporsi al cambiamento fregano (MI fregano) da sempre!!

Ah, le corazze...son più le volte in cui fregano, che quelle in cui proteggono!

Già. Silenzi solidi, silenzi di pietra. Silenzi che sono muri o porte aperte. Divani comodi in cui accoccolarsi o sedie di legno senza schienale.

viene da fare un post soltanto di questo tuo comm...

Io che di labbra ne ho morse tante e quel gusto ferroso lo sento ancora, son comunque felice dell’istinto, dell’onda da dentro. Chè basta una volta in cui centri il bersaglio per ripagarti di mille in cui perdi la freccia.

Spero la pelle mi beva, allora. Un bacio, Enrico, vapore lieve sul viso.

Meno le vuoi sentire, certe parole, più il loro volume aumenta. Rimbombano sorde e cupe che par che arrivino da ogni parte. Non resta che ascoltarle e rispondere, per zittirle.

…beh, a me serve pure per farmi viziare e coccolare…ehm…Un bacio a te, Mauro! Metti un fazzolettino di lana, nel taschino, che tremo…

Ah, so da fonti sicure che di sorrisi ne hai sempre di splendidi, però…

Anch'io, spesso abbagliata da quei riflessi, cerco comunque di andare a tentoni. Anche se, come in una casa di specchi, a volte le immagini le vedo distorte, compresa (o soprattutto?) la mia. Tutt'altro che facile saper leggere e ascoltare! E ricevere, anche.

Timore anche mio. Anche mio. E sapessi la gioia, quando poi m'hanno smentita!

Prende troppo spesso l’insaziabile smania di riempire i silenzi, di stiparci più significati e misteri possibile, di caricarli di sfumature. Mentre, il più delle volte, son solo silenzi. Niente più che assenza di parole. E invece la mente ci corre, si riempie mani e tasche di paure e di congetture, e per far spazio si libera di buonsenso e fiducia, che sono ingombranti e sembran servire a poco…Oh, la to lusss-goccia-al-naso la xè maestra a far ‘ste robe…la prossima volta che ci scopriamo in un meccanismo del genere, telefoniamoci e diamoci delle sceme :o)

…Salvo, poi, scoprire che gira gente abilissssima nel dipingersi in volto una sincerità che non gli appartiene…Tanto che a volte ho persino il dubbio d’essere io ad ostinarmi a leggervela (perché, se è vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, lo è altrettanto che non c’è nulla che appaia più vero e reale di quel che si vuole ostinatamente vedere…). Un sorriso da quella bimbetta imbacuccata e ruspante, Alba! UN sorriso con la sciarpotta rossa :o)

…Che poi, magari, stai morendo di sete ma quell’acqua salata comunque non la puoi bere…

Tinte calde, veli gialloarancio e semitrasparenti a fluttuare leggeri, col blu urlato del cielo, dietro, che ti vien voglia di affondarci le mani e bertelo.

Quando t’imbatti in chi sa trovarle, le tue parole, che anche una virgola è un equilibrio, non te ne vai mai più.

L’incomprensione e il fraintendimento son sempre in caccia, non si riposano mai…hanno un fiuto per le buone intenzioni ch’è formidabile, le sentono da chilometri e non sbagliano un colpo. Per le prede scritte, poi, hanno una predilezione…

…mi pareva d’averti già incontrato da qualche parte! Bazzichiamo gli stessi luoghi!

è possibile, sempre...

Abbraccio quieto, nel silenzio lieve. E un bacio.

He he he…quante ne ha viste, quella sciarpotta lunga! Per quello è tutta rossa! :o) Bentornato, Domenico! [Quand’è che si sa qualcosa del concorso di chitarra?]

...ehm...al concorso avrò fatto forse il 34654esimo ;)...no diciamo che non faccio parte dei primi 3 sul podio , cmq sul sito c'è il mio mp3 e la cosa mi basta...sono contento di aver partecipato...spero solo che tu nonostante questo resterai una mia fan sfegatata :) altrimenti dovrò appendere la chitarra al chiodo...eri l'unica :)

Le parole sono azioni, già. Sono causa ed effetto insieme. Ed hanno un potere incredibile, almeno su di me. Un bacio, Carlo, di quelli con lo schiocco, che sentano tutti!

Ma il tuo saluto è colorato e pieno ugualmente! Ciao, L, bentrovato! :o)

Bienvenu, mon ami! :o) lumiérè

Di certi bisogni ci si accorge soltanto a vederseli soddisfare…ed è stranissimo, chè poi son quelli che urlano e premono di più, una volta usciti allo scoperto. E il mondo com’era prima di accorgersene, dopo, non basta più.

Non sono l'unica allora...

E c’è chi vive per incontrarle. Entrambe.

già, le parole. E le mani? non sono anch'esse fonte d'incomprensione o di falsità? Come carezze. cosa c'è dentro una carezza? c'è sempre affetto oppure amore? Mai che, sotto sotto, ci sia interesse? oppure solo voglia di fare sesso? E gli sguardi? le occhiate? Perchè sempre e solo le parole? E i comportamenti? gli atteggiamenti? Perchè sempre e solo le parole? Tutto quello che "ascoltiamo" può ingannarci. E noi "ascoltiamo" con le orecchie ma anche con gli occhi e con la pelle e con il gusto e con l'odorato. "ascoltiamo" nel senso di vedere, toccare, odorare, assaggiare. Non solo le parole. Non è averti detto "ti amo" che ti ha fatto del male. E' averlo fatto credere non solo alle tue orecchie.

E’ che le orecchie son spesso le più facili da ingannare…molto più acuta la pelle, nel riconoscere, e più abili gli occhi, nello smascherare. Sempre che davvero si desideri farlo.

Parole che sembrano pronunciate da un lupo emotivamente coinvolto...

A volte parole che ti sembrano pesantissime volano via lo stesso, con ali di farfalla. E arrivano dove devono. Già buio, stelle e luna dietro le nubi, il mio è un buonanotte, dunque. Un bacio

Che poi ti restano incastrate lì e non c’è verso di tirarle fuori. E così perdi sia loro che il gioco. [che immagine azzeccata, la tua, mi piace un sacco! Grazie! Già so che mi tornerà in mente spesso :o) ]

Con molto da dire e da dare, già. Molto.

Mi sa che dovremo organizzare un altro meeting, chè stavolta davvero non posso! Dovrai raccontarmi tu quel che si dirà, la prossima volta che ci sentiamo! Un bacio, A, forte e allegro.

Isa…lunga la mia assenza, così assorbita dalla vita come son stata, e anche tu mi sei mancata…Un abbraccio dopo tempo, ma sempre sincero.

Molti i giorni volati via, nel frattempo. Tanta la neve che si è posata su tristezze e nostalgie. Spero che, col caldo di un sole già dipinto di primavera, si siano sciolte entrambe. Ti abbraccio anch’io, L, forte.

E ancora molte ne incontrerai. E ne incontrerò. Per fortuna.

...le tue sono sparite,pero'...

Già, il confronto va sempre cercato, anche quando silenzio e fuga apparirebbero più sicuri e rassicuranti. Serve coraggio di prenderle di petto, le parole, di usarle per costruire e costruirsi. Di non averne paura. Un abbraccio anche a te, P, Un abbraccio col sorriso.

:o)

Mi son tuffata i un progetto, C, un progetto che mi assorbe completamente. Che non mi lascia tempo. Ma ora son qui, e ti lascio un bacio. A pesto :o)

Beh, il sole ora qui ha già voltato l’angolo da un pezzo, ma ha dipinto di colori cielo e tetti tutto il giorno, oggi. E ancora mi resta il sorriso. Un bacio

Grazie Enrico! (e non solo degli auguri ;o) ) MAI avrei potuto immaginare un compleanno così bello, davvero. Si è accesa di una luce tanto intensa, la mia vita, che ancora ne sono abbagliata. Un bacio, a te.

Nelle emozioni mi son totalmente immersa, ultimamente. E non riesco più a riemergerne. E’ splendido. Un bacio, zeta, un bacio tra stelle e luna

…e son molto felice ti sia fermato. Felice davvero. Grazie :o)

Aspettano e mi sentono, ora. Ora che son qui, nonostante il tempo ancora mi manchi del tutto e il progetto (con l'università, ma non solo) che ho iniziato mi assorba totalmente. E, se ascoltano bene, sentiranno la mia voce sussurrare parole felici e leggere, sciolte nell’aria col brillio della luna.

Manchi.

Torno :o)

:o) A saper modellare un grazie, ne plasmerei uno tondo e lucente, su cui la luce corresse, entrasse, uscisse e gocciolasse. Per te.

Certi angolini che si han dentro son cosí comodi che le parole davvero non ci pensan due volte ad accoccolarvicisi. Un bacio morbido, sotto la luna.

Grazie per gli auguri, Domenico! Grazie davvero! Quanto al lupo, beh, ce ne vorrebbe uno con la bocca beeella grande, per tenermici tutta (e per mangiarmi meglio, ovviamente). …psss…psss…le cose filano per il meglio, lo sussurro piano, che non si sa mai…a volte si disfan soltanto a parlarne ;o) Torneran presto, le parole. E, soprattutto(spero!), chi le scrive. Intanto, un bacio, chitarrista!

Mi manca anche la tua, di presenza, soul. Nonostante la vita mi assorba e mi succhi e mi strizzi. Ma le mute presenze, fluttuando leggere, carezzano ugualmente e soffiano all’orecchio parole sottili.

Un bacio a te, lieve. Insieme ad un abbraccio coperto di cielo.

E come posso dir "crepi il lupo!" proprio a te? ;o) Magari, per questa volta, gli facciam dare soltanto qualche bella mazzata, che ne dici? Grazie, G, un sorriso sereno.

Le gocce di certe parole restano sulla fronte comunque, nonostante ci si passi il dorso della mano per asciugarle via. E le visioni sul fondo degli occhi, impresse come istantanee. Un sorriso, VoS, benvenuta :o) luce

Tango! Così tanto il tempo trascorso…ma son qui! E ti stringo, con ancora negli occhi quelle splendide foto, colori saturi e luce spessa. Grazie, davvero. Un bacio, luce

Così amaro il gusto che lasciano in bocca parole come “tardi” ed “ormai”…vorrei si fosse sempre in tempo per tutto, che la porta delle scelte rimanesse sempre aperta, che non ci si dovesse mai sentire definitivamente in un binario. Almeno qui, è così, nonostante la mia momentanea latitanza. Perciò benvenuto, brezza! :o) luce

Sto nuotando veloce in acque nuove, Massimo. A grandi bracciate, ora a rana ora a farfalla (a volte a lucciola). Tornerò zuppa, ma con gli occhi pieni di pesci e fondali e tramonti sul mare. Ed i muscoli forti e guizzanti! Un bacio

Ti abbraccio, con il viso sereno e la mente che vola. Brilla così tanto il cielo che ci s’illumina soltanto a guardarlo. A presto!

Notte fonda, urla di stelle. Ma un lumino piccino dal tuo taschino s’intravede ugualmente…piccoli flash in Morse…una lucciolina che chiede una gita in spiaggia… ;o)

ti porto con me Lucciolina, oggi andiamo in spiaggia fino alla luce del tramonto...a quando con Luce vera?

Parole che poi è così bello trovar lì per terra, nel rincasare. E che metton la voglia di far pulizia, di levar ragnatele e polvere grigia. E di farlo cantando. :o)

Ti abbraccio anch’io, Lorenzo, mentre Pasqua già scivola via e Pasquetta con lei. A presto! :o)

Un bacio che è un'istantanea, mi affretto a svilupparla. E intanto ricambio.

Una sciocchezza: adoro quando attacchi lo stesso commento sia da me che da te. E' come se i due blog si strizzassero l'occhio ;o)

voglio esagerare, il poeta diceva: corrispondenza d'amorosi sensi...

abbondiamo, abbondiamo!

:o) ^_^

Metto in fresco la rosa e intanto sorrido, Sandra. E ti abbraccio forte.

scusami se m'intrometto, in effetti mancano anche a me i suoi post e le sue parole. io comunque penso che il dolore è come il sacchetto della spazzatura, prima o poi abbiamo sempre bisogno di portarlo fuori. e se lei non lo fa è perchè, secondo me, non ha di questi problemi, penso invece che stia vivendo qualcosa di molto bello e mi sembrava anche di averlo letto fra le tante righe. ©iao.

Volevo fare una doverosa precisazione!

anche io ;)

Tra tanti nick essere presa come esempio è una lusinga,eheh.Proprio perchè un posto LIBERO ognuno è libero di scrivere qualsiasi cosa non leda l'altrui libertà. Se credi che mi sia fatta pubblicità, uhm...sbagli, avrei potuto farne molta, mooolta, di più :)

luz non ha piu' voglia di scrivere..e questo puo'ci puo' dispiacere,tuttavia la vita e' sua, non la sento moltissimo a volte solo un sms ma che importa? mi piacciono le sue parole e facendo qualche commento ogni tanto teniamo in vita questo blog...grazie

un grazie particolare a henry, la volpe, per avermela fatta conoscere ;-).......linguaggio semplice, immediato, multilivello, accattivante, amaro, profondo; a tratti mi ha trasmesso malessere, vi ho visto brandelli di anima stracciata e pallida...mi son detta: sarà felice luz azul.... Luce azzurra? dove ho visto luci azzurre? che porti in sè un grande fardello di dolore? mi allontano in silenzio...

bn feste M. .. bacio :) e.