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prostituzione

Post n°119 pubblicato il 16 Febbraio 2015 da angiolhgt

Periodicamente viene proposta da qualche politico animato da un certo pragmatismo anglosassone o nordeuropeo, la soluzione di  "gestire"  un fenomeno sociale che andrebbe considerato con  mente sgombra da pregiudizi bigotti ed ipocriti.

In tutti gli eserciti in guerra in aggiunta ai classici "generi di conforto", sigarette, cappellano,  cioccolata, acquavite, spettacoli di varietà ecc , non poteva mancare il genere di conforto per eccellenza: la prostituta.

Credo che adempisse  oltre alla nota  funzione fisiologica anche una funzione direi etica, consolatoria, psicologica, quella di "tirare su anche il morale", di alleviare la solitudine e la paura di questi ragazzi lontani dall'"eterno femminino": era pur sempre anche una figura materna se non altro a consumazione ultimata.

Non siamo in guerra ma il fenomeno è endemico, inutile tentare di sradicarlo.

Nell'immaginario maschile schizofrenico (ovviamente immaginario medio basso sul bassissimo),  la donna-femmina  oltre ad avere il volto rassicurante della mamma, sorella e sposa, veste i veli di Salomè..la dispensatrice di piacere che gli alleggerisce i coglioni senza romperglierli ! O meglio senza contaminare corrompendolo il suo eros immaginario con prosaiche immagini domestiche.

Perchè non gestire un fenomeno sociale che potrebbe garantire più sicurezza per le prostitute e più decoro per certi luoghi in cui non ne è gradita la presenza?

Fra 100 anni ci  sarà una laurea in psicoterapia sessuale e le/i prostitute/i potranno fregiarsi del titolo accademico operando professionalmente, come i dentisti, direi forse di  maggiore complessità - che ci vuole a cavare un dente?-, rilasceranno regolare ricevuta fiscale e perchè no? anche le ASL potrebbero dispensare con modesto ticket un servizio per le fasce meno abbienti, volto all'equilibrio psicofisico degli utenti.

Pragmatismo anglosassone e professionalità certificata per un aspetto del libero mercato fatto di domanda e offerta.

L'immagine della donna non è certo tutelata dalla Tv, dalla pornografia pret a porter...e poi  la  prostituzione non è solo monopolio di genere: il gioioso mercato del piacere offre  di tutto, erga omnes :uomini e donne.

E poi farebbe PIL, il gettito fiscale aumenterebbe e, come succede in certi paesi, non ci sarebbe più una commistione etica tra vita privata e professione.

 

 
 
 
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