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Lo Tito

Post n°118 pubblicato il 14 Febbraio 2015 da angiolhgt

Lotito, chi è costui?

Mai sentito nominare perchè non mi interesso di calcio e quindi scrivo  di cose che non conosco.

Da quel po' che ho capito, e forse male, questo alto personaggio dell'azienda  calcio italiana si è incazzato col Carpi football club.

Pechè si è incazzato? Perche il Carpi ,con altre squadre non presenti nella rosa mistica del  gotha calcistico italiano, sta affiorando dai campetti di periferia semioratoriali per affacciarsi pericolosamente alla serie A. 

Una anomalia come fu per il Chievo che tutti diceveno all'inizio: ma chi cazzo sono questi?

Ah! Ma che male ci sarebbe?

Un male enorme per i diritti televisivi e per i soldi che girano nella gioiosa macchina del calcio , infatti chi andrebbe a vedere una partita carpi-juventus? nemmeno gli juventini! E poi magari il Carpi ha uno stadio con 300 postio in piedi , che ne so? E te la vedi la juve che arriva col pullmone megagalattico  aria condizionato, andare negli spogliatoi sotto la tettoia dietro la siepe?

Ma la causa prima è un'altra: le squadre di serie A del campionato italiano ,che una volta era il più bello del mondo, sono sempre più scadenti per via dei pochi soldi disponibili per comprare buoni giocatori e incapacità di formarli (a parte qulche negretto talentuoso che vogliono pagare con un tozzo di pane).

Questo bradisismo qualitativo fa sì che in un prossimo futuro le squadre di serie A raggiungeranno la qualità di gioco delle squadre oratoriali.

Che dire immagino una finale del campionato, Juve contro parrocchia del S Rita di Poggibonsi.

Pochi soldi girerebbero!

Allora ? la soluzione è semplice si riduca il numero di accesso alla serie A ,: 6 squadre al massimo e il pericolo  Carpi è scongiurato !

Una volta Carpi fu un simbolo del boom economico: di colpo da una economia rurale si trasformò in una poderosa città manifatturiera: maglieria,  e adesso non vogliono vedere le sue maglie in serie A! Ah!

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Commenti al Post:
ziryabb
ziryabb il 15/02/15 alle 15:52 via WEB
Sono sicuro che il Lotito non ha mai sentito parlare della saga dei Sentimenti I II III IV V IV... di Bomporto.
Ieri il Carpi ha perso l'occasione per allungare con un rigore sbagliato all'ultimo minuto. Si vedeva che i ragazzi erano condizionati dallo sputo Lotitardo. Ma la verità esce dalla bocca dei barbieri(e dei tassisti) e Gianni me l'aveva detto dieci giorni fa mentre mi tagliava i cappelli: il Carpi non andrà in serie A per i motivi che sappiamo ora. Danny di Vito alias Tavecchio e il suo compare Lotito devono piuttosto chiedersi come mai nel campionato Italiano i migliori goleador Italiani fanno fatica a correre per una decina di metri per ragione d'età: Toni, Di Natale, Totti, Pirlo, Gilardino... Non è che siano ringiovaniti ma perché davanti non trovano avversari all'altezza. Con la facilità con cui giocano si sentono di giocare in Lega Pro e lo dicono loro stessi che possono giocare ancora qualche anno.
Gli unici giornalisti che capiscono di calcio e di sport sono quelli di Radiouno. E lo dicono sempre: i calciatori stranieri che giocano in serie A sono da serie B. Galliani va a Rio e torna con un bagnino che ha visto paleggiare durante la pausa-pranzo.
Ma Sassuolo che roba è? È un cumulo di piastrelle lungo la strada Modena Reggio emilia. È la verità, è una città incapannonata, inguardabile. Ma non si può evocare il Sassuolo perché il proprietario è il capo dei padroni d'Italia.
Il Chievo appunto, une frazione e l'Empoli che non fa provincia. Comunque i grandi giocatori che hanno fatto grande il calcio Italiano provenivano da squadre (La Spal...)che non esistono più. Che dire di Nereo Rocco, Bearzot, Maldini, Zoff, Capello, Collovati... tutti friulani cresciuti in squadre oratoriali.
Una cosa certa: i filippini sono umani.Parola del presidente della Samp.
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 15/02/15 alle 16:10 via WEB
Un amico sfegatato di calcio, pur conoscendo la mia ignoranza abissale in materia, mi ha inviato un articolo di repubblica su Lotito (mai sentito nominare prima) e la cosa che mi ha colpito e che si stava trattando come di un grosso problema nazionale di quelli che arrivano sino al Colle. Non conoscendo gli antefatti ho capito poco ma quel poco che ho capito ho cercato con un bel po' di fantasia di dirlo in poche parole scoprendo che esiste la categoria dei padroni del calcio che per qualità è peggio di quella dei politici...eppure è il privato!!!!
 
   
ziryabb
ziryabb il 15/02/15 alle 16:37 via WEB
Il proprietario del Sassuolo è il presidente di Confindustria. Il Sassuolo gioca nello stadio di Reggio Emilio "venduto"... "all'asta" al presidente di confindustria.
 
gaza64
gaza64 il 15/02/15 alle 17:40 via WEB
Fosse per me, li riporterei tutti a "giocare" negli oratori.
 
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