Creato da cristianma.80 il 15/04/2014
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ultima parte: il mio 25 aprile

Post n°84 pubblicato il 30 Aprile 2020 da cristianma.80

Poco dopo le ore 16 del 28 aprile 1945,Mussolini e Petacci Claretta furono portati in località Giulino di Mezzegra e fucilati (Petacci involontariamente) da Walter Audisio che rientrò a Dongo per fucilare altri 15 gerarchi fascisti. Tutti scaricati in piazzale Loreto per sua volontà . Su Wikipedia leggo che il numero degli ammazzati eguagliava quello dei poveri partigiani uccisi dai tedeschi il 10 agosto del ’44 e da ciò pare risulti evidente“la volontà di Audisio Walter di vendicare quella strage”. Cio’ che mi ha molto molto meravigliato è leggere della lunga carriera politica di Walter Audisio, come se fosse stato premiato… Eletto tra le file del Fronte Democratico Popolare resta in Parlamento fino al 1968.(E’ morto a 64 anni di infarto). Credo che la Politica sia come una fede religiosa e chi la professa debba essere “puro e autentico” essendo la Politica vera una grande azione di impegno verso il Popolo che deve fidarsi di chi opera per suo nome e conto Credo che Walter Audisio avesse in qualche modo perso questa purezza d’animo e dimostrato di non saper controllare la capacità di mantenere saldo l’equilibrio della ragione e del buon senso, anche e soprattutto davanti a fatti dolorosi e intollerabili perpetrati da un ventennale odioso regime fascista. Il suo desiderio di vendetta può essere forse capito a livello umano ma non condiviso a livello Storico-giuridico. Penso che meglio sarebbe stato se avesse permesso un regolare processo a questi dannati colpevoli come chiedevano i suoi stessi compagni. Ma è soltanto la considerazione molto postuma di una semplice cittadina; con tutto il rispetto umano per una Persona che non è più. Intanto in piazzale Loreto una lapide ricorda i poveri partigiani uccisi e ne chiede un giusto imperituro ricordo. Sulla modalità dello scempio dei fascisti, comunque colpevoli senza appello in eterno! la stessa piazza urla indignazione a “Futura memoria”

 
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segue : il mio 25 aprile

Post n°83 pubblicato il 30 Aprile 2020 da cristianma.80

Scoperto viene mandato al confino a Ponza. Malato di pleurite chiede al duce, e ottiene, il proscioglimento dal confino. La seconda guerra mondiale lo vede impegnato con i partigiani nel Monferrato in provincia di Mantova al comando delle formazioni della Brigata Garibaldi. Si fa chiamare colonnello (?!) Valerio. Il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, a Milano, aveva approvato un documento che all’art. 15 prevedeva : “i membri del governo fascista e i gerarchi fascisti colpevoli…omissis…sono puniti con la pena di morte e, nei casi meno gravi, con l’ergastolo”. L’esecuzione era comunque subordinata ad una sentenza dei tribunali di guerra da costituirsi in base all’art.15 del documento medesimo. Molto in sintesi: nonostante questo Audisio partì alle 7 del mattino, dalla scuola di v.le Romagna in Milano, il 28 aprile del 1945. Intorno alle 14 era a Dongo. Al Comandante Pier Luigi Bellini della 52^ Brigata Garibaldi, Audisio espose di aver avuto l’ordine di fucilare l’ex duce Mussolini così come gli altri prigionieri. Dallo svolgimento del film si evince come tutti coloro che incontra Walter Audisio (e ne incontra veramente tanti) mostrino forte contrarietà al suo piano “personale” e sono contrari all’eliminazione dell’ex duce senza processo! C’è una scena in cui si rivolge furioso (reale o romanzato?) ai più contestatari con una frase che fa gelare il sangue “se non vi togliete di mezzo vi pianto due pallottole in fronte…”(sic!) I “contestatari” reclamano il rispetto dell’art.15 del documento stilato dal Comitato di Liberazione Nazionale! Son rimasta molto colpita anche da un “pezzo” di film, ante questo ultimo episodio, in cui alcuni giovani partigiani trattano con rispetto Mussolini dandogli del lei e chiamandolo addirittura presidente! Certo hanno colto l’occasione per ricordargli le malefatte del suo governo e l’orrore del ventennio fascista. Ancora più incredibile quando uno dei giovani gli si rivolge dicendogli “presidente firmi questo foglio e dica come l’abbiamo trattato..” L’ex duce firma e scrive “con correttezza”. Ho provato commozione e rispetto per questi Giovani Partigiani che pur in presenza del massimo responsabile del “Ventennio che ha sconvolto l’Italia” non hanno perso il senso di umanità. E’ possibile che il regista si sia concesso qualche licenza poetica per edulcorare scene crude? Cerco di cogliere comunque il senso del reale.(continua)

 
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il mio 25 aprile

Post n°82 pubblicato il 30 Aprile 2020 da cristianma.80

 In casa nostra questa data è sempre stata speciale! Quasi il sapore di una festa. Babbo Beniamino era un antifascista e convinto socialista nenniano per cui noi sette figli siamo cresciuti all’ombra del suo fervente credo politico. Non dimentico quando ci portava ancora piccoli a sentire comizi che amava tanto mentre noi, inconsapevoli, giocavamo a nascondino fra la folla. Ricordo un nome fra i tanti politici solo perché ha una assonanza con il nostro cognome: Lussu (Emilio). Oggi è il 25 aprile 2020 e sono sequestrata in casa da un diabolico invisibile covid 19! Tuttavia quel senso di festa e di anniversario lo provo nonostante tutto. Forse con uno sapore più intenso e strano, come un ricorrenza religiosa che mi infonde un gusto inaspettato di commozione. Vorrei poter urlare un grazie all’universo per raggiungere tutti coloro che ci hanno regalato la Libertà spesso a costo della loro vita! La solitudine si sente o è malinconia? Ho letto i giornali; seguito le celebrazioni della ricorrenza; letto un libro che non riesco a terminare e smanettando fra i canali della tv mi sono imbattuta in una scena di film (su La7 che non conosco) scoprendo che trattasi di “Mussolini ultimo atto”. Mi son fermata fino alla fine… E’ stato pazzesco capire cose che credevo chiare. Complice uno stramaledetto virus che mi ha “costretta” in casa, ho potuto, quasi per caso, “VEDERE” fatti che giuro credevo acquisiti e fissati per sempre nella memoria. Certo è stato solo un film, magistralmente interpretato da bravissimi attori, ma che mi ha fatto riflettere su un personaggio che oggi mi appare fondamentale per comprendere appieno lo svolgimento dei fatti. E’ come se la storia del regime fascista e della Liberazione del Popolo Italiano, che pure fa parte della mia cultura, iniziata e cresciuta in origine nell’ambito familiare, debba rivederla per scandagliarla e collegare certi fatti, con i relativi personaggi, che altrimenti restano dubbi e sfumati. Come prima di aver “visto” il film. Forse avrò sentito parlare di un tale Walter Audisio ma confesso che non avevo capito il suo ruolo nelle ultime vicissitudini dell’ex duce. Grazie a La7 oggi sono in grado di fare, e desidero fare, alcune considerazioni. Cerco notizie su Walter Audisio. Leggo : Audisio è nato ad Alessandria il 28/06/1909 e morto a Roma l’11/11/1973. Ragioniere, nel 1931 aderisce al partito comunista in gruppo clandestino della città. (continua)

 
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APPELLO !

Post n°81 pubblicato il 16 Agosto 2019 da cristianma.80

APPELLO! Alla cortese attenzione di coloro che seguissero il mio blog. Vi PREGO di firmare la sottostante petizione per scongiurare la volontà degli arabi di Doha, già proprietari ahimé, della Costa Smeralda, che vorrebbero "pianellare la spiaggia fino al mare!!". Con buona pace dell'ambiente aggredito e snaturato per fini commerciali. Diamo una testimonianza di attenzione e di amore a questa Sardegna vilipesa da chi non la ama ma la usa con egoismo come fosse una cosa di proprietà privata e non l'Isola meravigliosa che è dei Sardi, innanzitutto, e di tutte le persone che la amano e la rispettano! Sarà pure la ricchissima e potentissima famiglia reale del Qatar ma noi siamo i civilissimi cittadini che vogliono impedire lo scempio dell'ambiente da parte di estranei, non solo dell'italia ma anche dei sentimenti di amore per la natura! Quella che abbiamo la fortuna di avere e che vorremmo preservare perché resti tale anche per le future generazioni.Buona vita a tutti e GRAZiE!!

clicca il link dove poter firmare https://www.petizioni.com/firmate_per_salvare_la_costa_smeralda_dall_aggressione_edile_degli_arabi_del_qatar

 
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STORIE di CANI

Post n°80 pubblicato il 27 Luglio 2019 da cristianma.80

STORIE di CANI

Gentile signora Brambilla, ogni volta che vedo un cane penso a lei. E, confesso, non sempre con simpatia. La sua battaglia per le bestiole l’ha fatta con immensa grinta e, considerando che lei “occupa” anche il Dicastero per l’Infanzia, vero o no? ,osservo che per le questioni relative ai bambini, la foga non è esattamente la stessa e non vedo grandi risultati e nemmeno leggo iniziative strabilianti in proposito. Al contrario, per gli amici a quattro zampe è davvero incredibile quanto e come lei si sia data e si dia da fare! Pensi che ho visto alcune sue foto leggiucchiando in attesa dal mio dentista e quasi devo ringraziarla perché mi son distratta un pochino dal pensiero molesto di quanto mi accingevo a subire…Che bella signora, bionda e sorridente e che bei cagnetti riccioluti, bianchi e lindi! Di certo molto accuditi da ogni punto di vista e, cosa piuttosto fondamentale, curati come si conviene per la loro salute e per quella degli amici umani. Quasi sorridenti pure loro per la grande fortuna di essere capitati in una famiglia benestante con una signora “impegnata” politicamente a favore dei diritti dei cani. Persino il diritto di viaggiare dovunque e comunque! Sui treni diseredati e scassati delle ferrovie dello Stato come sui treni lussuosi di Frecciarossa e Italo. Dove ad ogni modo lei signora non viaggerà ritenendo sicuramente più comodo usare le sue macchine. E qui, se permette, mi sorge spontanea una domanda: come può lei decidere autonomamente di fare viaggiare gli amici cani in tutti i treni senza avere pensato neppure per un istante di coinvolgere tutti noi che ahimé, non abbiamo vetture comode, veloci e sicure e i treni li prendiamo sovente? Non tutti sono scrupolosi nel pensare al problema sanitario dei loro animali! Spesso per ignoranza e trascuratezza e qualche volta per mancanza di soldi. Convenga che invece il problema dell’igiene e della sicurezza sanitaria siano due regole imprescindibili per poter portare fra la gente i propri animali. Ebbene signora, poiché lei non viaggia sui mezzi pubblici come la maggioranza di noi, la informo che da quando lei ha avuto ( e lottato strenuamente per realizzarla!) la strabiliante idea di far viaggiare dovunque e comunque gli amici cani, (unici poveri innocenti!), la vita in treno, nei bar, nei ristoranti, nelle latterie, in fila dal tabaccaio, sotto il tavolino del dentista (che tanto è di piccola taglia..), negli hotel ( perché ragazzi.. che cuccagna! ti danno i soldi se li ospiti e chi se frega se non li amiamo tanto nessuno lo saprà mai…), è diventata difficilissima! La maggioranza dei cosiddetti amanti dei cani non li accudisce come pensa lei, da nessun punto di vista e spesso puzzano entrambi in modo disgustoso. Non è raro vedere cani di piccola e media taglia accucciati a ciambella sui sedili dove gli umani dovrebbero sedersi. Mi è capitato di concedermi una volta un aperitivo in un bar di porta Venezia con la collega di Turismo e vedersi accucciare quasi a fianco, un gigantesco peloso cagnone che per passare aveva quasi spazzolato il tavolo con la sua enorme bellissima coda rossastra. Beh, abbiam dovuto andar via prima del previsto per il puzzo e anche per il troppo spazio occupato da questa ingombrante presenza..Ma perché nessuno riflette sul fatto che i propri animali non possiamo farli subire a tutti gli altri che avrebbero la libertà di non amarli e non accettarli? Ognuno dovrebbe gestire le proprie bestiole nella sua casa, nel suo giardino, nei suoi spazi. Magari sarebbero più felici! Io ho il terrore delle zecche, gentile signora, e cio’ che vedo e “sento” spesso, quando li ho vicini, mi da l’idea che possa trovarle nei treni e negli hotel, per citare due esempi macro. Oppure nelle spiagge dove cominciano a sostare...nonostante qualche divieto. Forse lei, signora, immaginava visioni leggiadre dove cani belli, sani e puliti, proprio come fanno in casa sua o dal presidente Berlusconi, l’europarlamentare Maullu (del resto oggi vanno tanto di moda i cagnetti bianchi e riccioluti) o, comunque, in quelle famiglie colte, educate e anche benestanti che sono in grado di assicurare benessere e salute ai loro animali. Non è cosi nella stragrande maggioranza dei casi…e mi creda, signora, forse i cani stessi non amano andare in giro per treni, nei bus, negli hotel e nei bar e ristoranti. Amano la quiete di casa e i giardini.Babbo aveva regalato a mamma una cagnetta Bianchina che viveva in casa con la famiglia. Argo, un bellissimo cane, nero come la notte, è stato per lungo tempo con noi a Carbonia, godendo della nostra compagnia e affetto, del giardino, dell’orto e di tanti altri spazi consoni. E’ in casa e in giardino che i cani di mia sorella Caterina vivono e sono felici. Fino a poco tempo tempo fa c’era Ercole, un Pincher minuto, bello, pulito e sano. Quando doveva fare i bisogni grattava la porta e usciva in giardino. Purtroppo è “andato via”…Ora è rimasto Zeus un beagle dolcissimo e giocherellone che rincorre i gatti che capitano nel giardino dove Caterina mette scodelle per tutti! Mi è spiaciuto tanto e gli ho dedicato una poesiola. Lo chiamavano Ercole uno scricciolo di cane con la pelle color sole bello snello e fatto bene !lo vedevi saltellare e se non ti conoscevaGesù mio!Quanto abbaiare …zia Giulietta con pazienza una carezza gliela dava e una coccola aggiungeva per ricevere in compenso uno sguardo zuccherino coi suoi occhi da cerbiatto!Un cagnetto che davvero non si può dimenticare .a donato molta gioiae lasciato tanto amore .Ha deciso di partire perché sa che starà bene in paradiso con i pari dove incontrerà Cagnetta con la quale amoreggiare .Lascia sì gli amici umani tanto amati e molto carima vuoi mettere i bau bau dei pelosi amici cani ? Ercolino con Cagnetta correranno fra le stelle,giocheranno a perdifiato e si ameranno in allegria! Per l’eterno! E così sia!

 
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