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No alla censura! Basta con l'imbroglio!

Questo blog è pubblicato in base all'art. 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, all'art. 10 della CEDU, all'art. 11 della Carta di Nizza, all'art. 6 del Trattato sull'Unione Europea, all'art. 21 della Costituzione Italiana.

La libertà d'espressione fa parte del patrimonio giuridico e morale mondiale.

 
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Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
Senza nè Santi nè Eroi.

 

 
« La Cupola dei misfattiLa  chiamarono guerra lampo.. »

L'unica alternativa

Post n°10 pubblicato il 18 Marzo 2007 da lunarossa.1974

Sarà che adesso comunicare è più semplice, sarà che internet riesce con pochi click a trasportare le nostre idee facendole giungere ovunque, sarà che i tempi stanno finalmente cambiando…

  

Soprattutto balza agli occhi,  la rabbia contro un Governo sempre più lontano dalla gente: si stanno suicidando, non se ne sono ancora resi conto.

Forse sperano, come sempre è avvenuto che le genti tornino ad assopirsi dopo la solita concitata contestazione di massa. L’insurrezione a tempo determinato. Come si dice, sperano che sia tutto fumo e poco arrosto.

Per fare in modo che le nostre voci, non siano soltanto tali, dobbiamo ora concentrarci sulle mete da raggiungere.

Gli argomenti che ci uniscono, che ci trovano concordi senza ombra di dubbio: dimostrargli che abbiamo non solo le idee chiare, ma anche tanta forza di volontà e la giusta dose di caparbietà, non meno l’assoluta voglia di dichiarare tutto il nostro sdegno e di ristabilire un ordine supremo.

L’unico modo, a mio avviso, che possa permettere ciò, è elencare con precisione quasi maniacale i punti fondamentali, quelli per i quali abbiamo tutti lo stesso pensiero.

Ad esempio nessuno di noi, non aderirebbe alla petizione contro le pensioni d’oro, o contro gli esosi stipendi parlamentari, nessuno di noi farebbe marcia indietro davanti la proposta di scacciare i condannati dal parlamento. Noi dobbiamo partire da questi punti, costruendo via via, un percorso che punti preciso ad un concetto d’uguaglianza. Soprattutto che viaggi parallelamente alla Carta costituzionale.

Sto parlando di formare una valida alternativa che faccia da schiaccia sassi all’attuale concetto di far politica: tenendo conto, che nessun progetto prenderà piede, se prima non bonifichiamo, disinfettiamo l’area da trattare.

È tempo di decidere da che parte stare, è tempo di abbandonare falsi costumi, concetti deleteri, il coraggio di rinascere, tornare allo stato brado: riconoscere, tre punti unici e decisivi.

Libertà. Uguaglianza. Legalità.

Non basta, dobbiamo dare ad ognuno di questi punti la giusta definizione.

 

Libertà:

libertà intesa come condizione lontana dal farci sentire prigionieri di una discriminazione, o farci sentire oppressi da una cultura sbagliata. Libertà di espressione, che sia scritta o parlata, che sia una forma espressiva, uno stile di vita, o scelta sessuale. Il non sentirsi appartenere ad una classe sociale di serie inferiore.

Abbattere l’intolleranza, sradicarla dai nostri cuori, smettere di credersi migliore rispetto ad un altro essere umano. Concepire la libertà come diritto inviolabile di ogni individuo.

 

Uguaglianza:

la parità sociale, permette ad ogni uomo, indipendentemente dalla sua posizione nel contesto collettivo, o dalla sua origine etnica, la possibilità di venir considerato a tutti gli effetti, uguale agli altri. Questo concetto basilare, permette alla Nazione che lo abbraccia totalmente di potersi definire, Paese, Civilizzato. Questo punto non deve esser visto come un traguardo, ma anzi la partenza capace di trasformarci in esseri evoluti e giusti. Nessuna legge quindi  indicarci che un bambino nato fuori dal matrimonio sia inferiore  a suo fratello nato nel matrimonio. Queste leggi devono dettarcele le nostre coscienze, la nostra etica, la nostra umanità. Nessuna legge che venga a dirci che una coppia gay, deve poter contare su diritti come l’eredità, o assistere il compagno malato, o impedire che in due paghino il canone RAI,..la nostra coscienza se interrogata risponderà equa, senza necessitare di norme ufficializzate…

 

Legalità:

pretendere che lo Stato, agisca e si attenga scrupolosamente alle leggi, in nome della Costituzione, e che le faccia valere a tutti indistintamente per la  Costituzione.

Essa deve tornare ad essere la colonna portante, la struttura principale della nostra democrazia: la sola capace di farla crescere in modo sano.

L’unica intolleranza che dobbiamo alimentare, accrescere è contro chi opera e vive nel reato.

Ghettizzare soltanto gli usurpatori di correttezza e del quieto vivere. Aggregare i prepotenti, costringendoli a calar il capo dalla vergogna. Questa sana intolleranza va fomentata, incitata, spronata.

I magistrati, devo essere i responsabili della corretta funzione dell’intero dicastero: non meno, impedire loro d’esser avvicinati da politici corrotti, e portatori di caos.

 

Questo è lo statuto, l’unico valido  e meritevole di devozione.

In questo ordinamento, possono trovare spazio tutti coloro che  a ragion veduta, sappiano basare la loro vita su i capisaldi sopra dettati. Non esistono altre vie, altre alternative: chi crede il contrario, è stato ammaliato o avvicinato da falsi Dei.

La Costituzione, articolata col sol scopo di convogliarci su giusti e sani cardini, è stata furbamente raggirata, a tratti frodata, per celare atti devastanti per l’intero patrimonio italiano: dai beni culturali, alle pensioni, al precariato alla sanità malata e via discorrendo; nessuna categoria è stata risparmiata.

Gli anni di piombo, di mani pulite, tangentopoli…altro non sono, se non implicazioni scatenate dagli stessi che si dichiaravano difensori della democrazia. Una democrazia fittizia.

La libertà, la dignità umana, la giustizia, ecco le mie colonne portanti, su di esse baso tutta la mia esistenza. La ricerca, la scienza, le sole in grado di garantire un sano processo di evoluzione.

L’Italia è diventata un enorme puzzle: ognuno stringe in mano un pezzo, cercando con truffe e abbindolamenti d’impadronirsi del pezzo in possesso del suo vicino.

Ciò che farà di voi, dei buoni cittadini, saranno dei saldi principi: vivere nel pieno rispetto delle leggi, denunciare chi non opera legalmente, rispettare il vicino, come si trattasse di vostra madre. Operare seguendo senza indugio la facoltà di percepire e amare la propria vita e quella degli altri, prendere le distanze da chi si macchia di orribili crimini contro l’umanità. Vedi le giustizie sommarie, le pene capitali, le persecuzioni, le segregazioni razziali, le dittature.

Ricordatevi che ognuno di voi, è portatore di un virus, essenzialmente se questo microbo è negativo, infetterà probabilmente chi vi è vicino, quest’ultimo appesterà altri a lui vicino: in una catena pericolosissima capace di portare al crollo un’intera Nazione.

Lo stesso tragitto l’effettuerà il microbo buono, l’anticorpo onorevole, ma invece di portare una Nazione alle macerie, l’aiuterà a crescere, a svilupparsi, ad evolversi nel bene collettivo, per il bene sociale.

Tutti noi potenzialmente possiamo abbattere quest’enorme muraglia coercitiva, la stessa barriera eretta dalle lobby, per impedirci di rovinare i loro piani fruttuosi.

Potremmo insorgere,e vincere nel sol caso capiremo che la vita è sacra, in tutte le sue meravigliose sfumature.

 Condannare chi cerca di toglierci questo diritto alla vita.

Evitare di schierarci soltanto perche la nostra chiesa, o il nostro partito c’invita a farlo.

Tornare padroni delle nostre menti.

Gli unici accusati e crocifissati dovranno essere gli assassini, i mafiosi, le associazioni a delinquere, chi governandoci ha rubato soldi pubblici, i pedofili, gli stupratori, chi esercita costantemente contro la vita.

Sfido chiunque di voi a riconoscere nelle mie parole, un solo errore che non sia ortografico.

Vi sfido a denunciare e a contrapporre la mia visione ideologica.

V’invito a esternare il vostro pensiero.  

 

 

 

 

 

 
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