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Opu Dei: l'anticamera dell'inferno.

Post n°60 pubblicato il 07 Novembre 2007 da lunarossa.1974

85.000 mila membri sparsi su tutto il globo.

Poche le regole rese pubbliche, molti gli intrighi celati; qualche pentito ci permette d'intravedere  gli inferi ben nascosti da un sipario di damasco tinto di porpora.

Le finalità dell'Opus Dei, secondo quanto enunciato dalla stessa, riguardano cinque "dimensioni":

  1. Umana (sviluppo delle virtù e dei talenti, amicizia e condivisione, anche dei beni materiali, che può arrivare in taluni casi anche al lascito testamentario
  2. Professionale (aiuto nello studio attraverso le opere apostoliche per studenti, promozione di centri di formazione professionale come ad esempio il centro ELIS a Roma o le diverse opere nei paesi in via di sviluppo);
  3. Spirituale e dottrinale (secondo i contenuti e le modalità proprie della Chiesa cattolica e da essa approvate.

Eppure tra le loro fila troviamo adepti di ogni investitura e tipologia.

    • Laici
    • Cristiani.
    • Liberi professionisti.
    • Ufficiali di ogni grado e arma.
    • Politici e rinomati leader politici ( qualche nome è attualmente in carica nell'esecutivo ).
    • Giornalisti.
    • Notai, magistrati, avvocati, banchieri e via discorrendo.

Conosciuta e ribattezzata come setta bianca, racchiude nel suo seno mille figure importanti, ognuna con un compito ben preciso ognuna a ricoprire poltrone importanti e potenti. Ma perché tanta segretezza? Perché se il loro operato è degno di lode sia i membri che gli affari vengono taciuti e costretti nell'ombra?

Nasce a sostegno della sacra divulgazione per diventare col tempo un'anti Massoneria. Di fatti si possono cogliere testimonianze di chi, prima Massone si è dato all'Opus Dei o viceversa.

Regole ferree, obbedienza e servilismo assoluto,  giuramento di fedeltà e circospezione, accecamento della coscienza, turpiloquio per la mente; queste le loro pratiche, le loro penitenze, il loro stile di vita.

Nel corso della storia tale setta è stata al centro di clamorosi scandali finanziari internazionali,

 il caso Calvi-Ambrosiano, il caso Ruiz Mateos in Spagna, il crac Parmalat, la recente vicenda di Bancopoli e in particolare i legami dell'Opus con il cattolicissimo Antonio Fazio.

Quindi mafia come Opus Dei come Massoneria.

Cio che deve interessarci è come figurino nomi eccellenti del mondo politico vicini, troppo vicini, all'Opus Dei e immaginare per quanto sia possibile a quale traffici danno vita.

Francesco Rutelli e Cesare Salvi erano in prima fila ai festeggiamenti per il centenario della nascita di Escrivá. L'amicizia tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri nasce proprio grazie all'Opus Dei.

No, non smettere di leggere tu, simpatizzante del Berlusconi, piu avanti troverai interessanti correlazioni con l'attuale sinistra. Inquietante scenario, se immaginate da chi e cosa veniamo governati e difesi. Una camera oscura fatta di ombre e di segreti, dove ci vengono in soccorso le testimonianze surreali degli ex appartanti alla setta in questione.

 Il lascito testamentario viene richiesto con ferma voce agli adepti piu deboli o piu assuefatti, mortificazioni corporee a piegare le altrui coscienze e mantenere di conseguenza un forte possesso e controllo psichico.

Cilicio e fruste a far sanguinare la carne dei peccatori: la coscienza che si piega all'umiliazione incattivendo e incitando questi peccatori. Come ad un cane da combattimento dove gli viene negato il cibo e l'acqua e nutrito a bastone e calci.

La setta è a forma piramidale, alcuni membri numerari dell'Opus Dei (membri numerari e membri aggregati, che sono obbligati anche al celibato), sono chiamati, ai fini della mortificazione corporale ad utilizzare una cinghia di metallo con punte acuminate sulla coscia per due ore al giorno chiamata cilicio e a frustarsi le terga ogni sabato con una frusta chiamata "disciplina". Solo alle numerarie di sesso femminile è inoltre chiesto di dormire su una tavola di legno con sopra una coperta di lana piegata in due o, in sua assenza, su un tavolo e, se numerarie ausiliarie, di lavare gli indumenti dei numerari.

Questa setta mantiene al suo interno un acceso maschilismo d'altri tempi. Le donne le più umiliate.

Alcuni critici accusano l'organizzazione di sfruttamento sessita della donna, denunciando come le donne dell'Opus Dei siano relegate ai lavori domestici come la cucina e la pulizia, mansioni che effettivamente nell'Opus Dei sono svolte esclusivamente dalle donne (le cosiddette numerarie ausiliarie). L'Opus respinge le critiche, affermando che nell'Opus Dei le donne sono la maggioranza dei membri (sia tra i numerari, sia tra i soprannumerari, sia tra gli aggregati, tra cui anche molte professioniste di successo come la senatrice della Margherita, e che il "tocco di femminilità", chiesto a suo tempo dal fondatore, intendeva la presenza di una "madre" piuttosto che di una domestica.

Tra i membri si distinguono:

  1.  numerar” (che abitualmente vivono nei centri dell’Opus Dei, seguono e dirigono le attività formative della Prelatura, vivono il celibato apostolico, devolvono all'Opus Dei i loro introiti, hanno svolto studi superiori e hanno caratteristiche personali - salute, personalità - idonee per dedicarsi a tempo pieno alle attività apostoliche);
  2. gli “aggregati” (che ordinariamente vivono con le loro famiglie d'origine);
  3. i “soprannumerari” (sposati o comunque non vocati al celibato). Questi ultimi rappresentano di gran lunga la maggior parte dei fedeli della Prelatura. Alcuni di essi, una minoranza, sono persone con alto tenore di vita. Molti sono tecnici, operai, contadini, come si può facilmente verificare andando nei diversi centri di formazione della Prelatura in tutto il mondo, soprattutto in America Latina.

 I fini dell'Opus Dei sono anche:

  1. la creazione di un network di persone che, con la scusa della religione, si aiuta negli affari e nella carriera professionale ( membri numerari e membri non numerari).
  2. lo sfruttamento dei membri numerari grazie al conferimento all'Opus Dei del loro stipendio e della loro eredità, nonché delle donazioni che i membri non numerari sono sollecitati a fare all'Opera in percentuale al reddito (di parere contrario è il Ministro dell'interno Giuliano Amato, secondo quanto riportato in).

Per taluni l'Opus Dei è un'organizzazione che, per determinati aspetti riveste in pieno titolo la definizione di setta; non fatico a intuire i percorsi logici che hanno portato questi personaggi a dare tale definizione. Una parte della chiesa è contro e rema contro l'Opus Dei, trovo sia esaltante come il bene tenti in ogni dove di contrastare il male.

In Italia sotto sigle tipo – Faes e Fondazione Rui – troviamo i futuri tutor di possibili leve.

In tutto il mondo sono nate, sotto la spinta iniziale del fondatore, scuole gestite dai genitori degli alunni, che a volte hanno anche la proprietà degli edifici. Questi genitori, riuniti generalmente in associazioni (come il FAES), chiedono alla Prelatura dell'Opus Dei di assegnare un sacerdote per curare la formazione spirituale dei loro alunni. Questo tipo di scuole si chiamano in spagnolo "labor personal", equivalente ad "attività personale" per distinguerle dalle "obras corporativas" (iniziative apostoliche istituzionali) per le quali la Prelatura è impegnata in prima persona a garantire che l'insegnamento sia conforme alla dottrina cattolica, in piena adesione al Magistero della Chiesa. Tuttavia anche per queste ultime (come ad esempio la Scuola professionale Elis o l'Istituto Professionale Alberghiero SAFI) la Prelatura non ne possiede gli edifici, né governa gli enti ad essi preposti.

Una caratteristica delle scuole che si ispirano agli insegnamenti del fondatore dell'Opus Dei è l'educazione differenziata, per scelta pedagogica. Esistono quindi scuole maschili e scuole femminili. A livello universitario, invece le attività didattiche sono miste. In tutte queste attività scolastiche, i fedeli della Prelatura svolgono il proprio apostolato e proselitismo, e alcuni (pochi) studenti e studentesse scoprono la loro vocazione durante i propri studi. In queste scuole avvengono i reclutamenti; personalità scaltre analizzano la psiche di questi giovani ricercando tra loro, la materia grigia plagiabile.

 

Al di là di queste dispute di traduzione, c'è da osservare che fin dagli stessi anni della stesura dell'opera Escrivá incoraggiava molte giovani a dedicarsi agli studi universitari, in un contesto storico-culturale in cui le donne laureate erano un'assai rara eccezione.

Quanti genitori, normali cittadini son stati costretti a lavorare, sudare e spesso mutuare gli studi dei figli alle università? Ebbene i figli degli adepti non solo ricevono favori economici ma anche colleggi o case in affitto dal prezzo ridicolo. Non basta, a questi ragazzi, figli di numerati vengono aperte le porte nel mondo del lavoro: carriere fulminanti e poltrone dall'indubbio potere.

Tra le numerose critiche rivolte all'Opus Dei risultano esserci  le pratiche antigieniche derivanti dalle mortificazioni corporali, di talune patologie mentali riscontrate negli ex adepti e della vita resa impossibile a chi, nel pieno diritto tenta di uscire da questa vera  e propria setta.

Piu volte viene fatto notare dagli altri prelati, al Vaticano, di come, il modus operandi dell'Opus Dei nuoci alla Chiesa Stessa: come nel caso del Superiore Generale dei Gesuiti in Spagna.

Egli descrisse in maniera minuta e dando prove del suo dire, del come la segretezza e la determinata volontà di governare il mondo con strategie massoni siano in netto contrasto con la divulgazione della parola di Dio. Cristo urlava la sua verità, non la celava, ne tramandava con percorsi oscuri.

Nel 1997 il Parlamento belga ha sollecitato un rapporto sulle sette: l'Opus Dei è rientrata nell'elenco dei gruppi che la Commissione parlamentare d'inchiesta ritiene pericolosi per l'azione di reclutamento effettuata nei confronti degli adolescenti e per gli episodi di manipolazione psicologica segnalati da molte famiglie belghe.

L'accusa all'Opus Dei di avere la forma di una setta ("massoneria bianca") è stata ripresa per contestare l'appoggio alle dittaure in Sudamerica ed in Spagna e l'influenza di idee di stampo fascista.

Da non dimenticare di come queste sette avvolte dal segreto tessino fili che spesso si contrappongono tra loro creando intoppi nelle indagini, confusione tra gli imputati, documenti persi o smarriti, archivi dati alle fiamme, strani e misteriosi suicidi di chi era ad un passo, dal confessare il tutto. Ricordiamo i desaparecidos di Plaza de Mayo, i stretti rapporti del regime militare argentino con Licio Gelli P2, e membri militari dell'Opus Dei. Divisi ufficialmente, uniti nel mistero demoniaco.

Religione e politica un connubio perfetto che sfida i meandri dei secoli ricongiungendosi illeso ad un presente tenebroso.

Alcune notizie faticano a trovare posizione tra i media: la volontà ferma di non divulgare con un eccesso di pubblicità notizie scabrose e dai risvolti inquietanti.

Come nel caso di Paola Binetti elletta al senato e militante non soltanto della Margherita ma anche numeraria dell'Opus Dei, Alberto Michelini  soprannumerario della setta è stato parlamentare nel centrodestra nel 2006 per passare poi al centrosinistra al Comune di Roma senza tuttavia venir eletto.Il 7 maggio 2007 il ministro dell'interno Giuliano Amato ha risposto a un'interrogazione parlamentare sostenendo che l'Opus Dei è un'istituzione della Chiesa cattolica, alla quale è stata riconosciuta personalità giuridica come ente ecclesiastico civilmente riconosciuto. Le pratiche di "mortificazione corporale" e le indicazioni di lettura sono liberamente assunte dagli aderenti, nel rispetto della Costituzione italiana e del Concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica e le attività svolte dai numerari come volontariato non sono assimilabili ad un rapporto di lavoro subordinato, come è stato accertato dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Le "residenze universitarie" sono collegi universitari legalmente riconosciuti, non gestiti dall'Opus Dei, e rientrano nei benefici previsti dalla legislazione vigente.

Pur adducendo ufficialmente di non avere mani in pasta nel mondo della finanza la setta possiede un ingente patrimonio immobiliare, affidato  a lobby facenti loro capo. Tale patrimonio deriva dai tanti lasciti testamentari ed estorsioni del caso. Case al centro di Roma o di altre città date per pochi euro ai loro favoriti mentre noi, semplice plebe veniamo salassati da affitti disumani.

A confondere ancor di più le acque il Codice da Vinci: grazie a questa opera l'Opus Dei ha potuto rendere noto di come le varie critiche, accuse, indagini a loro rivolte, siano l'ennesimo risultato di un eccesso di fantasia fervida o di una volontà sabotista.

L'Opus Dei è stato criticato anche  per un forte atteggiamento di proselitismo soprattutto nei giovani. Tutor alla ricerca di giovane materia grigia da coltivare e plagiare.

Il lobbismo di cui spesso è indagata, denuncia la forte pressione della setta nel favorire, appoggiare, finanziare la carriera politica di taluni personaggi: per governare servono le poltrone.

Uno degli esempi piu eclatanti quello di Fazio come Governatore della Banca d'Italia; voluto fortemente dalla potente lobby vaticana. Ma perche noi elettori non possiamo sapere a chi diamo il voto? Perche ai candidati al governo non viene intimato di render noto, come è giusto che sia, la loro appartenenza a sette e quant'altro? Non credete sia giusto nei nostri confronti?

Le legislazioni sulla privacy introdotte in tempi recenti in diversi paesi (tra cui l'Italia) impediscono di fatto la diffusione di liste ufficiali di membri dell'Opus Dei, in quanto le convinzioni religiose sono considerate un'informazione sensibile, ed in quanto, essendo la prelatura personale sotto molti aspetti assimilata ad una diocesi non avrebbe senso richiedere l'elenco dei battezzati delle singole diocesi. Quando Scalfaro era  Ministro dell'Interno ha così giustificato il suo parere negativo ad un'interrogazione parlamentare su questo tema:

L'Opus Dei non rende pubblico chi è o chi smette di esser suo membro, in quanto l'appartenenza è strettamente legata alla fede e alla vocazione personale. L'articolo 191 della costituzione originale (che per molti anni fu solo ad uso interno dei membri) recitava: "I membri sappiano bene che dovranno osservare sempre un prudente silenzio a proposito dei nomi degli altri associati e non dovranno mai rivelare a nessuno che essi stessi appartengono all'Opus". Questo invito alla discrezione ha in seguito alimentato il sospetto che l'Opus Dei funzioni come una società segreta

 

 

L'opinione del Fondatore dell'Opus Dei sul rapporto dell'istituzione da lui fondata con la politica può essere dedotta da alcuni articoli apparsi sul quotidiano ABC tra il 1969 e il 1970. Ecco un estratto tradotto in italiano:

Non è mio compito parlare di politica. Non è neppure il compito dell'Opus Dei, dato che la sua unica finalità è spirituale. L'Opus Dei non è entrato e non entrerà mai nella politica di gruppi o partiti, né è vincolato a nessuna persona o ideologia. Questo modo di agire non è una tattica apostolica, né una condotta meramente encomiabile. È una necessità intrinseca per l'Opus Dei procedere in questo modo, giacché lo esige la sua stessa natura e ha una conferma evidente: l'amore alla libertà, la fiducia nella condizione propria del cristiano in mezzo al mondo, che agisce con completa indipendenza e responsabilità personale.

L'Opus Dei muove le file dell'economia e della politica mondiale, è qui e si aggira invisibile tra noi.

GAME OVER è contro ogni forma di segretezza essendo la nostra Repubblica fondata sull'eguaglianza e sulla democrazia.

Come si manifesta la democrazia in un paese che nasconde al suo popolo di avere in seno tali e segrete sette?

Roberta Lemma

 

 

 
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