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No alla censura! Basta con l'imbroglio!

Questo blog è pubblicato in base all'art. 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, all'art. 10 della CEDU, all'art. 11 della Carta di Nizza, all'art. 6 del Trattato sull'Unione Europea, all'art. 21 della Costituzione Italiana.

La libertà d'espressione fa parte del patrimonio giuridico e morale mondiale.

 
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Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
Senza nè Santi nè Eroi.

 

 
« IO ho detto NO!Ma quanto ancora dobbiam... »

Il popolo forse sovrano!

Post n°62 pubblicato il 26 Novembre 2007 da lunarossa.1974

Mi rendo conto di come sarebbe preferibile occuparsi di altre questioni, magari trattare temi leggeri, chiacchierare sul gossip: si sa il pettegolezzo aiuta a sfogarsi, è quasi un atto liberatorio un modo per scappare ed evadere da una realtà pessima e malinconica.

Tuttavia bisogna ricordarsi costantemente e non perdere mai di vista l’attuale nostra situazione: non diamogli questo vantaggio.

C’è da dire che in molti oramai, son portati a scrivere poche righe di sfogo sulla propria personale pagina o blog che sia: scrivere non basta, bisogna dare alla scrittura un corpo, come fece Geppetto con quel famoso pezzo di legno: desiderare talmente tanto da renderlo vivo!

L’urgenza converrete con me, riguarda sia la questione lavorativa sia la questione giuridica vale a dire: la nostra nazione ad oggi non ci tutela ne assicura una difesa alla vita stessa ne una difesa alla dignità.

Cosa è avvenuto nell’ultimo decennio è presto detto.

Una volta, terminati gli studi ci si recava all’ufficio di collocamento e ci si iscriveva fiduciosi: una volta le scuole ad indirizzo tecnico commerciale assumevano o facevano assumere loro stessi, in corso d’opera, gli alunni piu preparati.

Talvolta si riceveva la fatidica chiamata dall’ufficio di collocamento, allora era fatta, un futuro finalmente assicurato e intoccabile: quasi un sogno di questi tempi vero?

Oggi l’ufficio di collocamento è praticamente un’istituzione surclassata seppur vigente, insomma, un ufficio inservibile. Perche?

Perche oggi non si assume piu, oggi quel filo diretto tra datore e lavoratore è stato reciso: nessun contatto umano.

Quando le piazze si riempivano di sindacati sul piede di guerra, si poteva assistere ad un vero dibattito: scioperanti contro datori. Oggi si, si scende in piazza, ma il confronto non esiste piu perche umanamente manca la controparte, insomma, il lavoratore non sa effettivamente contro chi puntare il dito contro; lavora per un ente ma viene pagato da un altro ente, quasi mai raggiungibile o presente e comunque l’uno scarica sull’altro e via dicendo.

Il precariato che oggi ci stritola la giugulare non è altro che quanto prima spiegato, o illustrato dalla striminzita trasmissione ” Reporter “, striminzita perche anche essa è stretta alla giugulare da fuorvianti censure interne l’azienda RAI.

Si d’accordo, ma sicuramente vi starete chiedendo e adesso? Accertato tutto ciò?

L’intero sistema lavorativo è stato rinchiuso in una scatola, congelato fino a nuovo ordine o decreto.

Queste agenzie, veri procacciatori di operai, agiscono sempre al limite dell’illegalità alcune la superano abbondantemente, ricordiamoci di come, con la legge 30, il governo e con esso la magistratura se ne siano lavate le mani o addirittura le abbiano legate.

Nessun organo supremo ha poteri in merito perche le agenzie di lavoro o borsa lavoro si passano continuamente appalti. Gli appalti siamo noi!

Altro esempio.

Se una scuola necessita di addetti alle pulizie chiede ad una qualche agenzia di mandargli operai, questa agenzia ricerca al suo interno, vale a dire tra le altre agenzie a cui fa capo o fanno ad essa capo, chi al momento risulta essere debole, cioè, chi al momento manca di capitale quindi di appalti, richiede o riceve la delega per la fornitura UMANA.

Non soltanto, spesso pur di accalappiarsi l’appalto s’inventano contratti disumani, senza permessi di maternità o di malattie o di ferie: ci tolgono il diritto all’ossigeno!

Colpevole è anche chi lascia vincere l’appalto senza aver prima controllato la situazione lavorativa degli operai, del tipo, - questo mi fa il prezzo conveniente, ma come ha potuto abbassare i costi? -Semplice, risparmiando sopra i nostri diritti.

Credo di poter tranquillamente azzardare gli estremi per un processo con i contro fiocchi.

Abbiamo istituito un maxi-processo alla mafia, credo che potremmo istituire un maxi-processo a queste agenzie di moderna tratta umana.

Esse non ci assicurano stabilità, pensioni, futuro: agenzie da capitali paurosi, i nostri soldi, nelle loro mani.

Non ci vuole molto, solo la spassionata voglia di riprenderci il diritto al lavoro, quello vero!

Occorre un avvocato con la voglia di diventare famoso e dalle enormi potenzialità personali e attitudinali, occorrono persone capaci di reperire testimonianze e copie delle oltraggiose buste paga, giornalisti onesti e del resto basterà cominciare.

Potremmo davvero farcela, potremmo non farcela, di certo porteremo alla ribalta l’intera faccenda e costringeremo alcuni criminali a rivedere i propri piani o scappare oltre manica.

È un azzardo, ma pur sempre un diritto, il diritto alla verità.

L’indirizzo è sempre lo stesso, mi spetto un fiume di critiche o offese di vario tipo, ma mi aspetto anche che qualcuno dica basta, io ci provo!

PROVIAMOCI!

Roberta Lemma

 
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