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Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
Senza nè Santi nè Eroi.

 

 
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Un grido di battaglia, oltraggia la memoria dei nostri eroi.

Post n°29 pubblicato il 21 Maggio 2007 da lunarossa.1974

Strano davvero questo Paese, strani i suoi abitanti: tanto temerari da organizzare un corteo di solidarietà per degli assassini.

Un tam-tam, simile ad un grido di battaglia attraversa i centri sociali di tutta Italia: comunicati stampa, slogan incitanti la violenza come unica mossa risolutiva. Siamo tornati paurosamente nel ’68?

Volendo prendere spunto da quegli anni, dove l’intera nazione fu trasformata in un’enorme contestazione di massa, dove ogni piazza ospitava un dimostrante, potremmo senza dubbio ipotizzare l’arrivo di un nuovo fronte politico-militare. Qualcuno sta tentando di ricucire quella tela strappatasi durante gli anni della strategia della tensione.

Che le brigate rosse, siano nuove o vecchie, poco importa, dobbiamo soffermarci sulla cellula madre.

I centri sociali pullulano di ragazzi benpensanti e troppo spesso figli di una borghesia ancora ben radicata, figli degli stessi genitori che durante quell’enorme manifestazione epocale combattevano a loro dire un regime totalitario e regressivo.

La verità è che sono il frutto di una vecchia frammentazione partitica, qualcuno deve averglielo ricordato.

La democrazia rende libero il pensiero e la parola, tuttavia dinnanzi un simile affronto bisognerà usare il pugno di ferro, non possiamo permettere simili oltraggi e soprattutto non dobbiamo permettergli di credere di avere libero arbitrio.

D’Antona fu reso vittima sacrificale; lui come tutti gli altri. Un simbolo, un’icona, un atto dimostrativo. Un baluardo da eliminare.

D’Amato e Napolitano sembrano realmente preoccupati, eppure dovrebbero essere giunti alle mie stesse riflessioni: le BR sono esclusivamente di stampo politico, come tale, hanno alle spalle delle menti tutt’ora al potere, capaci di aizzare e ridare nuovo vigore ad un infame lotta. Non credo le BR, torneranno a risplendere di luce funesta come allora, cio nonostante è responsabilità dei Capi di Governo monitorare le azioni dei vari centri sociali. Primi reclutatori di giovani ignari e pieni di energia: ma anche ingenui ai quali bastano dei bei propositi proclamati dall’alto di un pulpito per capitolare e diventare agenti fedelissimi. Su un sito appare un articolo propagandistico filo-terrorista, firmato da alcuni brigatisti in carcere; Soccorso Rosso Internazionale, Comunista Politico Militare, ricordano terribilmente i fiumi di porpora che inondarono l’intero globo negli anni dedicati alla strategia della tensione.

Un gigantesco terremoto, di magnitudo impressionante, che scosse l’intero globo, e l’intera scala gerarchica mondiale. Nessuna classe venne esclusa. Dagli imperatori, ai capi di governo. Dal cattolicesimo, al buddismo. Dalla borghesia alla classe operaia. Dai rettori agli studenti. Stragi, di manifestanti, da una parte all’altra dell’equatore. Crimini che hanno per sempre buttato un’onta, indelebile,sulla coscienza di molti uomini potenti.

Appare evidente, che in ogni rivoluzione, in ogni resistenza, in ogni guerra, i personaggi son sempre gli stessi: o che si stia dalla parte del ribelle o dalla parte di chi cerca di arginarlo, sempre di popolo trattasi. Entrambi i concorrenti sono e rappresentano il popolo. Il vero colpevole risiede sopra il popolo, e gode di ogni beneficio.

Onore  emerito agli innumerevoli eroi della nostra patria, che nessuno mai possa infangarne il ricordo, infangando anche la nostra memoria.

           
 
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Commenti al Post:
madevix
madevix il 22/05/07 alle 23:14 via WEB
Onore e merito a tutti gli eroi del nostro paese, e a quegli eroi silenziosi, quelli che non se ne sente parlare o quelli che i media dimenticano.
(Rispondi)
 
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