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Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
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Centri sociali: i soldati di domani!

Post n°57 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da lunarossa.1974

Presto conosceremo le condanne dei no-global; protagonisti degli assurdi atti criminali avvenuti durante il G8 di Genova.

Pagheranno forse carissimo le loro azioni, come è giusto che sia,  pagheranno in virtù delle prove schiaccianti acquisite; prove video, fotogrammi scandagliati, ingranditi, e resi pubblici: non potrebbero le loro pene essere o diventare fittizie. Quando si scuote oltre misura la coscienza popolare si deve agire con pugno fermo e irremovibile: ma se avessero potuto, coloro che risiedono dietro i no-global avrebbero ben preferito veder decadere il tutto nel pozzo dei strani dissolvimenti italiani. Evitando strani ricongiungimenti politici.

Al solito pagheranno gli esecutori ma non i mandanti: questi ragazzi non hanno agito da soli, e non vengono dal nulla, ma hanno una precisa collocazione e un preciso lavoro da svolgere.. Provengono per gran parte dai centri sociali, vere e proprie scuole di guerra; branchi di cani incattiviti e fedelissimi ai loro padroni.

Come operano i centri sociali, quando son nati e perché.

Si sviluppano durante il celeberrimo periodo dedico alla strategia della tensione, intorno la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta.

Gruppi di studenti universitari e tute blu, i primi stanchi dell'oppressione patriarcale, i secondi  stanchi del regime schiavista che respiravano da sotto i capannoni di industrie indifferenti alle piu elementari nozioni di dignità umana.

Nascono riunioni sporadiche, dove la rabbia e per la repressione sociale da parte dei piu giovani e per i mancati diritti per i lavoratori fanno da detonatore: una piccola rivoluzione nata da sotto i tombini, in un crescendo vorticoso, un'onda anomala che userà tutta la sua potenza esplosiva quando si infrangerà contro i muri di una Nazione segregata dietro i suoi falsi perbenismi. S'impossesseranno di piazze strade, teatri per i loro slogan, per i loro atti vandalici; monumenti violati da sigle e colori inequivocabili. Sbocciano i primi centri sociali regolarmente riconosciuti.

Timidamente si presentano come circoli di controcultura, ma saranno le tematiche politiche a condire maggiormente le loro riunioni.

Di fatti uno dei loro slogan preferiti sarà oltre a " Le nostre aule saranno il nostro Vietnam" anche , " La rivoluzione si vive, non si aspetta!".

Subito uomini politici di gran rilievo in quegli anni, vedranno in questi giovani rivoluzionari la mossa giusta per ingigantire la loro popolarità e lo strumento adatto a gestire e mettere in pratica i loro disegni di sabotaggio e di morte: i centri sociali cominciano ad allargarsi, ricevendo ben presto riconoscimenti politici e appoggi indiscussi.

Agiranno nel torbido, progettando attacchi terroristici, abbracceranno l'estrema destra e l'estrema sinistra: verranno messi gli uni contro gli altri, a loro toccherà fare il lavoro sporco.

Fuori le loro porte la ribellione contro le regole sociali e l'illegalità prenderanno il sopravvento: ormai è chiaro. Sono pericolosi.

I piu estremisti poterono, e lo possono tuttora, contare su soldi ricevuti da leader di partiti non benefattori, ma uomini capaci di usare e gettare quel che piu gli aggrada o serve nell'immediato.

Gli verranno date armi e stimoli alla lotta.

Il nome da sempre è risultano ingannevole: lo si pronuncia e subito si vedono gruppi di bravi ragazzi dediti alla vita sociale: onesti, solidali, incorruttibili.

Tuttavia basta entrarci in uno di questi centri, per respirare immediatamente del fumo tossico; nei centri piu estremi figurano slogan antisemita, aizzatori del razzismo, l'omofobia.

E svastiche varie. Ancora oggi.

Ciò che avvenne durante il G8 è senza dubbio da inquadrare, inanellare nell'eterno sgambetto politico: quei ragazzi erano li per una precisa volontà. Erano li a servire il loro padrone!

I pochi nomi presentati in tribunale non potranno mai rendere giustizia: essi sono molti di piu, protetti dai partiti, alimentati per ucciderci in segreto.

Quasi la totalità dei nostri attuali politici si son formati lungo i corridoi di un centro sociale: alcuni erano amici e partecipavano alle stesse riunioni di terroristi del peso della Mambro e del Fioravanti ( strage di Bologna ).

Il loro profilo psichico è da definire del tipo " esaltato ".

Vengono fatti crescere con vecchi e terrificanti slogan, gli vien detto quanto sia necessario seguire una linea dura, tutto questo echeggia nel cervello di ragazzi incapaci di discernere il bene dal male.

Entrarci è semplicissimo, uscirne puliti, questione di fortuna.

Centri sociali di destra o di sinistra, curati come fossero il vivaio dei futuri soldati: nelle loro file un domani potrebbe esserci il prossimo Presidente del Consiglio e con questi insegnanti..non aspettiamoci nulla di buono!

Plagiati fino nel midollo, nelle loro file un domani potremmo anche scorgere il terrorista capace di far saltare chissà quale vagone, di chissà quale treno con a bordo chissà quale sventurato.

Sono le nuove leve, agiscono durante le manifestazioni, magari durante una partita di calcio, magari di notte, trasformandosi in bande armate o in gergo -  missioni punitive -, dove attaccano e violentano i gruppi sociali piu deboli. Prolificano oggi nel web, barbari che attenteranno in futuro la nostra Repubblica dall'alto dei suoi troni. Eppure nessuno sembra vederli o trattarli con la serietà dovuta.

Vecchi bastardi che li usano e modellano magistralmente come fossero cera calda tra le loro dita!

Piu volte ho visto i fotogrammi scioccanti della violenza del G8, incredibile la quantità di armi in quei giorni, ma chi li finanziò? Domanda stupida la mia..è tutto scritto, tutto lapalissiano, tutto qui sotto i nostri e Loro occhi.

Sono quasi tutti figli della vecchia borghesia, privilegiati, i salotti bene della società: per fare la guerra servono i soldi e le tute blu di soldi non ne hanno.

Tutt'oggi sentiamo di perquisizioni fatte in alcuni centri sociali, sentiamo dei slogan inneggianti alla violenza, sentiamo delle armi scoperte, ma sentiamo anche come il tutto venga abilmente oscurato dai media, e come il tutto venga fatto evaporare nel nulla.

Non devono subire arresti, sono il Loro testimone e debbono poter raccogliere l'eredità.

Vedremo le pene che subiranno, ma per quanto esemplari, se non ce ne rendiamo conto, la nostra condanna non avrà uguali.

Per ciò che fecero i poliziotti durante il bliz alla Diaz, tremo e soffro nel vedere lo sfacelo della mia Repubblica.

Per loro nessuna pena sarà equa, ciò che fecero, la cattiveria che usarono, la violenza che misero in atto, è un qualcosa che va al di la della mia possibilità di concepire l'umanità.

Nei tribunali vorremmo vedere anche i mandanti una volta tanto, tutti sanno, ma nessuno parla…chi finanziava all'epoca i centri sociali che si macchiarono di crimini contro l'umanità durante il G8?

Questo renderebbe giustizia!

 

 
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