D - Nel 2012 cosa accade con la fine del calendario Maya?
R - Nel 2012 finisce un ciclo, è come se finisse un anno, è come se fosse il 31 dicembre dell'anno solare.
D - Noi abbiamo anche il calendario per l'anno successivo, loro ce l' hanno?
R - Certamente, hanno un calendario ciclico che non finisce mai, ogni volta ricomincia da capo. Il problema che loro si pongono è che ad ogni datazione, ad ogni ciclo corrisponde un determinato comportamento planetario e un conseguente comportamento umano, per cui bisogna essere in armonia. Se non si è in armonia con questo comportamento planetario ci saranno grosse sofferenze, ma comunque il calendario andrà avanti, non si ferma. Non c'è la fine del mondo.
D - Se siamo in armonia con il calendario queste disgrazie non accadono, cioè è un calendario che da una via per il bene e una via per il male?
R - Infatti i Maya chiamano questo periodo il periodo in cui gli uomini sono nel salone degli specchi: questo significa che uno si specchia, si vede, si guarda, controlla quello che è, quello che è diventato e quello che potrebbe essere. È un momento in cui c'è un'auto coscienza, un'auto confessione; l'uomo guarda se stesso allo specchio e vede ciò che è diventato attraverso le proprie azioni e decisioni, quindi da qui parte una decisione nuova.
D - Causa-effetto?
R - Esattamente.
La mia domanda ora è: come vogliamo che sia il nostro effetto???