Creato da: pipperaiomatto il 06/01/2006
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« SalutiMessaggio #112 »

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Post n°111 pubblicato il 31 Ottobre 2006 da pipperaiomatto
 
Foto di pipperaiomatto

Negli ultimi tempi, nonostante poco se ne sia letto sul blog, abbiamo avuto e ci siamo dati un po' daffare

Si tratta dell'emendamento al Piano SocioSanitario Regionale (PSSR) della Lombardia e di altre mosse più o meno correlate:
- la vicenda dell'emendamento, iniziata in gennaio con la notizia che si avviava l'iter per la discussione e approvazione del PSSR 2006-2008, aveva portato (proprio su invito della III Commissione consiliare) alla attenta lettura delle prime bozze del Piano, per capire come potevamo fare in modo che la regione si impegnasse a favorire la vitaindipendente
- nel frattempo abbiamo potuto constatare che aumentavano, anche a causa dell'incremento della rete delle relazioni del Comitato, le persone e le organizzazioni che chiedono di realizzare la vitaindipendente e che constatano un freddo deserto riguardo a questo tema nella nostra regione
- pensavamo di poter formulare due richieste: un articolo del Piano che ponesse impegno e obbligo alla regione di cambiare atteggiamento riguardo alla vitaindipendente; e un impegno alla formulazione di linee guida per la realizzazione concreta di questo cambiamento di mentalità
- ci sono state le audizioni alla III Commissione e la sensazione che ne avevamo cavato era di sincero interesse per le nostre argomentazioni (ma non essendo "navigati" possiamo esserci ingannati)
- abbaimo formulato l'emendamento e, nel frattempo, è emerso che la richiesta di linee guida bisognava rimandarla per "alleggerire" l'impatto
- la nostra proposta è circolata tra le associazioni e i singoli che sapevamo interessati e, infine, è approdata a un primo esame in III Commissione (dove non è piaciuta ai rappresentanti della maggioranza, che hanno proposto una modifica che ne annullava ogni effetto)
- a seguito di questo primo segnale negativo le forze politiche che hanno promosso la nostra idea ci hanno chiesto di scegliere tra rischiare di perdere del tutto l'emendamento oppure di accettare la proposta di modifica formulata dai rappresentanti della maggioranza in cambio dell'impegno (del tutto ipotetico) sulle linee guida, suggerendoci comunque di essere fisicamente presenti al momento della discussione in aula consiliare
- a seguito di uno scambio con quanti più possibile, è stata quasi unanime la decisione di non accettare di essere scherniti da quei pirati
- il giorno della discussione era il 26 ottobre e qualche decina di volonterosi si è presentato in via Pirelli per far vedere che non si stava parlando di problemi di carta velina

Com'è andata?
Personalmente non c'ero ed è giusto che rimandi ai racconti di chi c'era.
Dai racconti che ho ascoltato posso anticipare che la presenza visibile e un pochino ingombrante di alcuni ha fatto scomodare la segretaria del governatore (che ha imposto di rimuovere i cartelli di protesta) ma l'emendamento non è passato

cliccando qui è possibile leggere un breve resoconto di Riccardo Rutigliano, uno dei responsabili della UILDM di Milano, molto attiva in questa storia

Spero che presto si leggano qui sul blog altri commenti di chi ha potuto e fortemente voluto essere lì ad affrontare quest'altra sconfitta (s'intende, non definitiva!)

Ora ci aspetta la discussione sul "che fare": i contributi di tutti sono il seme del futuro

 
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