Creato da: italoted il 02/10/2008
L'alba dell'utopia

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Stanley Clarke, Marcus Miller

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

italotedstella69aextrainer1vanille_noiremgf70saffina0banny120paolina1870strong_passionPROXY_ORIGINALvololowpochosmaandraxlorenzoragazzu
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

 

 
« LA GHIGLIOTTINA E LA SUA...I RISCHI NEL MANGIARE CARNE »

IL SOLE NON PAGA

Post n°68 pubblicato il 15 Maggio 2014 da italoted
 

BR

Dopo che l'agenzia per laricerca sul cancro (IARC) dell'Organizzazione mondiale della sanità ha inseritoi solarium nella categoria 1 per il rischio di melanoma, i media hannogenerato, con il solo scopo di fare del sensazionalismo, un’ondata di notizieingannevoli che hanno creato panico. 

Al fine di permettere unavalutazione di tipo oggettivo, vogliamo darvi alcune importantiinformazioni: 

- a prescindere dal fatto seil sole e gli UV in generale siano veramente pericolosi, essendoci studi cherivelano proprio il contrario, ma che normalmente sono ignorati, bisognacomunque dire che l’inserimento nella “categoria 1” non indica l’entità del rischio,ma solo la probabilità di un rischio; 

- alcune sostanze presentinello stesso gruppo sono molto dannose, come l’arsenico e l’iprite, mentrealtre, come il vino, la birra e il pesce sotto sale, presentano un rischiomolto basso; 

- i raggi UV del sole sonostati inseriti già molti anni fa all’interno della categoria 1 delle sostanzee/o dei raggi potenzialmente cancerogeni. Di nuovo c’è solo l’inserimento deisolarium in questa lista; 

- la categorizzazione delsole e dei solarium quali “cancerogeni“ da parte dell’IARC è 

un fatto molto discusso nelcontesto del dibattito scientifico: diversi ricercatori, 

famosi in tutto il mondo, sisono opposti pubblicamente e con fervore alle conclusioni dello studiodell’IARC del 2006 e al rapporto pubblicato alla fine del 2008 su cui si basala categorizzazione attuale; la relazione dell’IARC non si basa su un nuovostudio, bensì è la revisione di un documento del 2006, che a sua volta era unarassegna di 23 studi, alcuni dei quali risalenti ai primi anni ’80, che eranogiunti a varie conclusioni. Di questi studi: 

5 sono stati esclusi perdati inutilizzabili, 

6 sono giunti a conclusionisecondo cui, in realtà, i lettini solari riducono il rischio di cancro allapelle! 

16 hanno ottenuto risultatientro un margine di errore elevato (in un contesto elettorale, gli espertiriterrebbero inaffidabile 

 

 

 

Quindi è chiaro che permolti studiosi il sole non dovrebbe certo trovarsi nella lista; Fabio Marchesi,scienziato e ricercatore, esperto sulle applicazioni terapeutiche della luce,riporta i risultati di rigorose ricerche scientifiche nel suo libro “La Luceche cura” (editore Tecniche Nuove) Ecco qualche estratto dal suolibro:  

 

La drastica condanna el’eliminazione di elementi che sono appartenuti alla storia evolutivadell’uomo, come i raggi ultravioletti, devono essere completamente rivalutati.A quale luce sono stati esposti tutti i nostri antenati? Una sola, quella delSole! Che i raggi ultravioletti siano nocivi è una delle più colossalimenzogne, entrata ormai nel senso comune, che la mente umana abbia maiprodotto. C’è stato un personaggio che sosteneva che ripetendo con convinzioneuna bugia alle masse, tutti avrebbero finito per crederci. Si chiamava AdolfHitler!.. 

[...] Sul British Journal OfCancer è stato pubblicato un lavoro che ha rilevato come in Norvegia, dal 1957al 1984, l’incidenza di melanoma maligno sia aumentato di circa il 400%,nonostante nello stesso periodo non sia stata rilevata alcuna variazione nénello strato di ozono, né nell’esposizione annuale alla radiazioneultravioletta. (Moan J. e Dahlback A., Institute for Cancer Research,Montebello, Oslo, Norway, The Relationship between skin cancers, solarradiation and ozone depletion, 1992) Il sole e i raggi UV sono stati presicome “capro espiatorio” a livello sociale per cercare di nascondere quelle che,invece, sono le reali cause dell’incremento dei tumori, ma nessuno osaresponsabilizzare in tal senso le multinazionali della chimica… 

Numerosi altri studi, comequello effettuato sui militari americani, non solo smentiscono la possibilitàche il sole possa aumentare l’incidenza di tumori della pelle ma, addirittura,dimostrano il contrario.” (Garland F.C., Occupational sunlight exposure andmelanoma in the US Navy, Arch Environmental Health, 1990

[...] Un lavoro pubblicatonel 1998 dall’European Science and Environmental Forum ha contestato la visioneormai accettata dal mondo scientifico e diffusa tra la popolazione sullariduzione dello strato d’ozono e i pericoli conseguenti, dichiarandolainfondata e sostenendo che non c’è alcuna reale ragione per diffondere la pauradi sviluppare tumori partendo dal presupposto che i raggi ultravioletti sianodivenuti più pericolosi. 

[...] Franck e CedricGarland, autori di numerose ricerche scientifiche fecero la seguenteosservazione che fu pubblicata nel 1992 sull’American Journal Of Public Health:“Nel mondo, i paesi dove le creme solari con filtri chimici sono stateraccomandate e utilizzate hanno avuto il maggior aumento dell’incidenza dimelanoma maligno con contemporaneo aumento del numero di decessi ad essoassociato. ” [...] È veramente assurdo che, solo per alimentare il mercato dideterminati prodotti, si espongano le popolazioni a così alti rischi. La produzionee lo stimolo all’impiego di creme e lozioni con filtri solari sono forse glieffetti più assurdi e paradossali, che ci mostrano in modo evidente come, nellanostra società, il potere delle multinazionali della chimica sia forte. 

[...] L’unica pericolositàdel sole deriva dal fatto che tutti sono stati costretti per tutto l’anno aprivarsi dell’esposizione alla luce Solare [...] così quando arriva l’estatesono tutti impreparati a causa della grave carenza precedente. Inoltre siamostati tutti forzati a un’alimentazione innaturale, ricca di sostanze chimichequali conservanti, pesticidi, coloranti, cha hanno un’azione ossidante…” 

 

Molti si chiederanno aquesto punto come mai si parli male del Sole quando invece, se non ci siscotta, fa bene! Fabio Marchesi ipotizza (e non è il solo a pensarla così) chedietro alla paura del sole provocata nella popolazione, ci siano businessmiliardari. Pensate che per esempio in Germania sono stati venduti 200 milionidi Euro di prodotti autoabbronzanti in un anno. Senza 

contare le creme protettive,che come abbiamo visto prima pare facciano più male che bene. Ma di ciò nessunoparla... 

Un’altra riflessione che sipotrebbe fare è questa: si sente dire in continuazione che il melanoma è inaumento a causa delle vacanze che adesso tutti possono permettersi (bastavacanze allora!?!). Strano però, dato che negli ultimi anni, a causa delleisteriche campagne anti-sole (che, invece di insegnare un approccio correttoagli UV per trarne tutti i benefici, terrorizzano la gente, inducendola acospargersi di creme chimiche) tutti si proteggono addirittura troppo dal Sole(vedi articolo su Men’s Health); e anche l’uso dei solarium è diminuito,proprio perché le persone hanno paura del Sole! Incredibile, quello stesso Soleche per millenni è stato venerato e impiegato per curare tantissime patologie,adesso fa paura. 

E se le cause della malattiafossero da ricercare altrove? Come mai i fatturati delle creme solari aumentanoe contemporaneamente aumentano i casi di melanoma?? 

Non sarà proprio il deficitdi vitamina D (riconosciuta come anti tumorale) a favorirne l’insorgere? Oforse la gente è disabituata al sole a tal punto che le fa male andare invacanza? Allora ben vengano i solarium a ricordare alla pelle durante l’anno cheil Sole esiste. Ma ci saranno sicuramente altri motivi, come dice ancheMarchesi: cosa ingeriamo tra pesticidi, conservanti, coloranti, edulcoranti earomi artificiali, cosa ci spalmiamo e ci spruzziamo sulla pelle? Cosarespiriamo? Con cosa ci laviamo e cosa usiamo per lavare e ammorbidire i nostriindumenti che spesso sono sintetici e con coloranti? Insomma, tanta chimica,ingerita e direttamente sulla pelle… chissà se è poi così salutare comevorrebbero farci credere… ma è meglio non parlarne, tanto la colpa, alla fine,può ricadere tranquillamente sugli ultravioletti!.. Ce n’è abbastanza per farriflettere, pensiamo. Intanto il Sole splende sempre gratis ma purtroppo … nonpaga nessuno che possa difenderlo.



fonte: photomed fabio marchesi
 


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/lunit/trackback.php?msg=12804704

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963