l'isola che non c'è

diario di una  navigatrice

ciao,sono itaka,ed è la prima volta che scrivo in un blog,spero che ciò che scriverò potrà essere di aiuto o metro di confronto per chi ha le mie stesse problematiche.

ho passato due interi pomeriggi a ricercare un argomento "socievole",cioè che non trattasse di temi filosofico-psichico-religioso-esistenziale- ecc...;ma siccome io sono una ricercatrice di verità ,ho deciso di togliere la maschera e di parlare di temi che realmente mi interessano sperando di non risultare noiosa.
in questo periodo della mia vita ho deciso di fare un bilancio esistenziale e,nonostante io abbia dei punti di arrivo abbastanza saldi,non mi sento realmente soddisfatta;per cui ho iniziato un cammino nella mia interiorità.
questa mia insoddisfazione nasce dal non aver avuto successo in alcuni settori che,nonostante non siano fondamentali hanno preso un buon punteggio nella classifica dei sogni nel cassetto.
la catastrofe nasce quando altri riescono senza problemi in quello che per te è un sogno ed allora inizi a sentirti inadeguato;ti chiedi per quale motivo gli atri riescano e tu no.
inneschi una ricerca,soprattutto libri che trattino l'argomento e,alla fine,facendo un riassunto,ti senti dire che forse è così perchè non lo vuoi veramente.
"ma come?!?!...è tutta la vita che desidero raggiungere un certo traguardo?!?!
dopo aver sentito tante campane sono giunta ad una conclusione da sola:quando si stà per raggiungere la meta subentra l'ansia.
l'ansia che ti blocca ,l'ansia che ti fa trovare tutte le scuse pur di rimandare ancora;e tutto questo solo perchè c'è una paura incredibile di fallire.
l'ansia che ti spinge a fare troppe cose contemporaneamente saturando le tue giornate;questo perchè sembra di non avere più tempo per realizzare i propri desideri.
io inizio la mia ricerca per sconfiggere i mostri interiori.
p.s-accetto qualsiasi suggerimento.
a presto,ciao.