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un giorno per caso

che il mare sia la mia canzone e il vento la sua melodia

 

 

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Amare se stessi

Post n°968 pubblicato il 05 Marzo 2015 da Ish_tar

È facile amare qualcun altro, ma amare ciò che sei, quella cosa che coincide con te, è esattamente come stringere a sé un ferro incandescente: ti brucia dentro, ed è un vero supplizio. Perciò amare in primo luogo qualcun altro è immancabilmente una fuga da tutti noi sperata, e goduta, quando ne siamo capaci. Ma alla fine i nodi verranno al pettine: non puoi fuggire da te stesso per sempre, devi fare ritorno, ripresentarti per quell’esperimento, sapere se sei realmente in grado d’amare. È questa la domanda – sei capace d’amare te stesso?

Carl Gustav Jung

 

...

 

Il primo passo dovrebbe essere voler bene innanzitutto a noi stessi,

fare ciò che ci è gradito ed allontanare qualunque cosa non ci rechi serenità.

Spesso invece accade l'esatto contrario, capita che barattiamo le nostre necessità

con una sorta di totale abnegazione in cui prevalgono le esigenze dell'altro.

Viviamo per compiacere chi amiamo e ci gratifichiamo del suo essere soddisfatto,

dimenticando che questo comporta per noi una rinuncia alla nostra singolarità...

perchè diventiamo la soluzione per le sue urgenze e tralasciamo i nostri bisogni.

Amarsi è il primo passo per capire se si è in grado d'amare...

eppure ancora incorriamo nell'errore di credere che questa frase

significhi approvvigionarci di ciò che ci fa star bene, costi quel che costi.

E spesso il prezzo è una lenta abdicazione dei nostri desideri

e la morte annunciata di quello che avevamo intuito come l'amore della nostra vita,

perchè nessuna pianta sopravvive senza la linfa che dovrebbe essere

parte imprescindibile della sua stessa radice.

 

 
 
 
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voli

 

voli

 

Il tuo più tenue sguardo - Edward Estlin Cummings


 


Il tuo più tenue sguardo

facilmente

mi aprirà

benché abbia chiuso me stesso

come dita sempre mi apri

petalo per petalo

come la primavera fa

toccando accortamente

misteriosamente

la sua prima rosa

e io non so

quello che c'è in te

che chiude e apre

solo qualcosa in me

comprende

che è più profonda

la voce dei tuoi occhi

di tutte le rose

nessuno

neanche la pioggia

ha così piccole mani

 

voli

 

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