wondermum

Stasera, cascasse il mondo, alle 21.00 appuntamento con Enzo (per gli internauti Diavolorosso72). Io,invece, sarei Sexygirl39. Dice, ma che ce troverai?

Come, che ce trovi? Mo ve lo spiego. Datosi ‘sta morìa de gente interessante in 3D, e la penuria di programmi tv, è necessario trova' qualcuno degno di nota. Certo, non sarà il palestrato della foto, figurate se ce credo.

Manco io però so’ la sexy panterona ancheggiante, fasciata in leggins nero finta pelle e tacco 15. E il bello è proprio questo.

Se dovessi incontrarti fisicamente con qualcuno, dovresti, giocoforza, darti una sistemata. Che so, farti una messa in piega, truccarti, depilarti, scegliere una mise adatta, che celi magari pure quel rotolino indisciplinato. E invece ti puoi stravaccare

sul divano, coi bigodini in testa, il pigiamone antisesso e le ciabatte smozzicate dal cane. Magari pure con una vaschetta di gelato davanti. Praticamente, la regina del “sobijè”. Partono le domande di rito: che misure hai? Che indossi? E puoi millantare

misure da bomba sexy (tipo 90-60-90) strizzate in guepiere di pizzo, con tanto di reggicalze, boccoli dorati e occhi alla Liz Taylor. D’altro canto, lui non è da meno. Moro occhi verdi, abbronzato, alto, palestrato. Si immergerebbe con te in una

enorme vasca idromassaggio, tra petali di rosa, candele accese e calici di champagne. Wow! A chi non piacerebbe? E magari sta in canotta, con una birra davanti, frittatona di cipolle , rutto libero, e dice che ti cospargerebbe di miele per leccarti tutta..

Si, vabbè, e come la mettiamo col diabete? Ecco, forse la gran diffusione di queste piattaforme virtuali trova la sua motivazione in questo. Puoi vivere un sogno a costo zero, crearti un’altra identità, ritagliarti uno spazio in cui dar voce a pensieri nascosti.

Ma non è solo per la dimensione erotica. Anche crearsi un’amicizia non è facilissimo. Ci manca il tempo, l’occasione. Siamo condizionati dall’apparenza, dalla paura di rimanere delusi, dal timore del giudizio altrui. Ci sono chat, invece, dove, grazie

all’anonimato, puoi finalmente essere te stesso. Puoi raccontare a qualcuno perchè ti senti solo, perchè hai difficoltà ad aprire il tuo cuore a qualcuno. Puoi confessare le tue paure più profonde e condividere i dolori provati, senza tema di essere derisi. C’è

tanta gente che si è trovata in situazioni simili alla tua o che nutre i tuoi stessi interessi e, scrivendo scrivendo, puoi davvero incontrare una persona interessante, che valga la pena conoscere.

Il pc, poi, ha l’inspiegabile capacità di creare dipendenza. In men che non si dica, non puoi più fare a meno del buongiorno e della buonanotte del tuo amico virtuale. Stai sempre lì a controllare se c’è una letterina lampeggiante per te.

C’è chi, online, ha trovato marito, conoscendo persone che vivono all’altro capo del mondo e che difficilmente avrebbe potuto incontrare nella vita reale. C’è anche chi il marito, online, l’ha perso, individuandolo dietro il nick di un corteggiatore fin

troppo esplicito. C’è chi gioca a poker, al lotto, a burraco. Ma in internet si possono avviare anche campagne a fini sociali o politici, promuovere libri. In buona sostanza, tutto ciò che esiste, a livello di dinamiche sociali, si può trovare in rete come nel vicino

di casa. E’ semplicemente cambiato il modo, lo strumento.

Ci siamo adeguati al periodo storico e al mezzo a disposizione.

Non più missive chiuse col sigillo di ceralacca e consegnate a mano, ma post@ virtuale generata da una serie di battute sulla tastiera.

E chi ha detto, poi, che i social network si sono sostituiti alla realtà?

Mo zitti però, che devo giocà a strip-poker co’ Diavolorosso!