UNA VITA ORDINARIA

PERDERE UN AMICO

Seneca affermava, e facebook ce lo ricorda di continuo, che chi smette di esserti amico non lo è mai stato. Lo credevo anch'io, ma l'esperienza mi ha costretto a cambiare idea...

Quando un amico si allontana, senza un motivo plausibile, la sensazione che proviamo è quella di aver subito un torto. L'abbandono ci appare spesso ingiustificato, e, come accade nell’amore, le spiegazioni razionali lasciano il tempo che trovano.

Gli amici sono testimoni di quello che siamo stati e che non vogliamo o non possiamo più essere. Ecco perchè, solitamente, chi cambia vita cambia amici.

Non è una scelta consapevole, non è soltanto la perdita di una condivisione e di un interesse comune.

E’ un processo inconscio, una difesa.

Chiudere con il passato ci aiuta a soffrire meno. Chiudere con chi ci ha conosciuto profondamente ci consente di reinventare noi stessi.

Abbiamo bisogno di resettare ogni tanto, e quanto più profondo è stato il rapporto, tanto più c’è il bisogno di allontanarsene. E’ una fuga da noi stessi, in realtà, perchè l’altro ha la sola colpa di essere entrato con noi in una relazione troppo profonda.

La vita di ognuno di noi è fatta di cicli, di chiusure e di rinascite. Un nuovo lavoro, un nuovo amore, il divorzio, il lutto, la malattia sono momenti di trasformazione, di bilancio, di cambiamento.

I compagni di viaggio cambiano, non perchè abbiano commesso degli errori, ma perchè, all’improvviso, non ci "somigliano" più...

Allora si ingigantiscono i gesti, si fraintendono le parole, tutto diventa sbagliato e pesante perchè si avverte la necessità di cambiare pelle.

La vita ci cambia continuamente, ogni giorno.