Post n°244 pubblicato il 09 Luglio 2021 da manu650
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Post n°243 pubblicato il 10 Maggio 2021 da manu650
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Post n°242 pubblicato il 06 Maggio 2021 da manu650
Tag: Amedeo, autoironia, battuta, comunicazione, ironia, linguaggio, offese, Pio, politicallycorrect Se faccio una battuta che ti offende, ma non volevo essere offensiva, me ne dispiaccio e ti chiedo scusa, se, invece, ti accuso di essere "troppo" sensibile, di non essere ironico, allora mi comporto da stronza. PS: Pio e Amedeo non mi fanno ridere manco per niente, non guardo la rete che trasmette il loro programma da anni, ma ho guardato lo sketch di cui trattasi per farmi un'opinione. Non mi è piaciuto... |
Post n°240 pubblicato il 29 Aprile 2021 da manu650
Per rimanere in tema... |
Post n°239 pubblicato il 28 Aprile 2021 da manu650
Se sei una donna, per essere presa sul serio, ti devi presentare dimessa, struccata, sciatta, con la ricrescita, se fai dimenticare la tua femminilità, allora ti riconosceranno che sei intelligente, diranno che sei profonda, un'antidiva, un'intellettuale, e sarai considerata professionalmente capace. Se sei una donna devi mettere in freezer la femminilità e avere un aspetto "credibile", dove credibile sta per il contrario di sexy o appariscente, quindi poco scollata, poco truccata, poco tutto. Probabilmente ti daranno della racchia senza speranza, o diranno, come della Merkel, che sei "intrombabile", ma sarai considerata degna di rispetto sul lavoro. Se, al contrario, sei belloccia, ti piace valorizzare il tuo aspetto, ed essere piacevole e curata, diranno che occupi il tuo posto grazie alle tue grazie, che avrai certamente usato per farti "sponsorizzare" da un uomo. Faranno i piacioni, ti inviteranno fuori, ma zero considerazione e stima professionale. Queste due visioni della donna sono uguali e contrarie, perche si tratta sempre e solo di pre-giudizi basati sull'aspetto esteriore della persona. Inutile sottolineare che gli uomini vengono valutati diversamente, amen. |
Post n°238 pubblicato il 16 Aprile 2021 da manu650
"Non so spiegarti l'amore. So che dentro c'è molto perdono, tanta cura, colori vastissimi, un po' di chimica, un po' di incastro e un po' di destino, brividi, capricci e risate e la voglia di avventurarsi insieme nelle spire incantate del tempo." Fabrizio Caramagna dal web Secondo me, pur difficile da spiegare, l'amore è una cosa semplice, se c'è, lo senti. Cosa ti fa innamorare di una persona? L'aspetto, le qualità? Per me, la luce che ha negli occhi quando mi guarda... |
Post n°237 pubblicato il 12 Aprile 2021 da manu650
Non voglio parlare di diritti negati, nè di emarginazione, battaglie legali e aspetti giuridici della questione, altri più titolati di me lo stanno facendo. Voglio semplicemente mettermi nei panni di questa ragazza, e di tutte le persone che si aprono, dopo aver accettato se stesse, e non è per niente semplice, perchè essere "diversi", nel peso, nel colore, nella forma, nell'aspetto, nell'orientamento sessuale, cozza pesantemente con l'aspirazione degli adolescenti in crescita che vogliono omologarsi al gruppo per farne pienamente parte. Voglio mettermi nei panni scomodi di questa ragazza che, dopo aver accettato se stessa, decide, coraggiosamente, di raccontarsi alla sua famiglia. Ai genitori, che sono poi quelli che questa benedetta, maledetta vita, gliel'hanno data. Come ci si sente ad essere rifiutati da chi dovrebbe amarti? Da chi ti ha partorito, allattato, cullato, insegnato a camminare, a mangiare, ad andare in bicicletta? E nonostante questo, quando ti guarda non vede la sua bambina, cresciuta e diventata una giovane donna, ma il suo orientamento sessuale, che di una persona è una caratteristica, un dettaglio, e non ne definisce certo la totalità o l'essenza di persona. Se neanche la tua mamma riesce a volerti bene per il solo fatto che esisti, se persino lei ti crede sbagliata, "venuta male", come puoi amare te stessa, accarezzando le tue debolezze e i tuoi difetti? E, soprattutto, come puoi sentirti degna di essere amata dagli altri? Mi sono messa nei suoi panni, e ho sentito un gran dolore. Perchè in tutta la mia vita, anche nei fallimenti e nelle difficoltà, sempre mi sono sentita amata dalla mia amiglia, anche quando non condivideva le mie scelte. E' tutto talmente brutto e sbagliato in questa storia, che purtroppo non è unica, ma una di tante, che non ho parole per esprimere quello che sento. Vorrei solo dire a Malika che non si può scegliere dove nascere. Auguro a Malika di essere madre di se stessa e amarsi due volte, perchè la maternità non è quella che lei ha conosciuto, essere madre è una cosa che non ha a che fare con l'utero, ma col cuore. |
PENSIERO DEL GIORNO
La felicità è per i coraggiosi
Inviato da: Cherrysl
il 13/04/2021 alle 12:09
Inviato da: manu650
il 02/02/2021 alle 12:30
Inviato da: Mr.Loto
il 26/01/2021 alle 16:42
Inviato da: manu650
il 11/01/2021 alle 10:59
Inviato da: manu650
il 11/01/2021 alle 10:58